capitolo 13

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SILVJA'S POV
"Qualsiasi cosa chiamami ok?" mi dice kenan
"tranquillo,appena finisco di parlarci ti chiamo" dico
"va bene,ci sentiamo dopo" dice dandomi un bacio
"a dopo" scendo dalla macchina e mi dirigo alla porta di casa

l'ansia che ho in questo momento é indescrivibile,apro la porta e una volta chiusa vado in salone con l'ansia alle stelle,vedo mia madre e mio padre seduti sul divano,invece dusan sta in piedi

"ciao mamma,ciao papà" li saluto
"ciao silvja,ci spieghi che comportamento é questo?" chiede mia madre
"a cosa ti riferisci" dico indifferente prendendo un bicchiere d'acqua
"lo sai a cosa mi riferisco,come ti permetti a non dire certe cose a tuo fratello,tu vivi con lui,noi invece siamo in serbia,quindi devi obbedirgli e dirgli certe cose,non azzardarti mai più" dice mia madre
"saranno anche cazzi miei,posso o no avercela una vita privata anche io?e comunque non é come pensate" sputo acida
"no,devi dire sempre tutto a tuo fratello,la responsabilità é sua,e poi certo che é come pensiamo,dovevi dirlo a tuo fratello che ti stavi frequentando con il suo migliore amico" dice mio padre
"voi non sapete proprio un cazzo di me e kenan" dico con una risatina nervosa
"beh sappiamo abbastanza,dovresti prendere esempio da tuo fratello"
"prendi esempio da dusan silvja certo,dusan,dusan sempre dusan,lo volete capire che non avete solo un figlio?é da quando sono piccola che non mi avete mai dato la giusta considerazione,avete sempre elogiato dusan,capisco che é un calciatore di serie A e ha raggiunto dei bei traguardi e sono felice per lui,ma questa cosa va avanti da sempre e io mi sarei anche stancata di essere messa in secondo,anzi direttamente in terzo piano,non sarò una calciatrice di serie A ma anche io ho raggiunto dei bei traguardi soprattutto a scuola e voi non mi avete mai considerata,non ho mai sentito un complimento da parte vostra,mi faccio il culo dalla mattina alla sera per riuscire ad alternare lo studio con la mia vita,io la notte vado a dormire alle 2 per finire di studiare e per portare bei risultati a casa e quando li porto nessuno mi considera,mi basterebbe anche un "bravissima" ma a quanto pare siete sempre troppo impegnati a pensare a dusan,le uniche volte che mi date attenzioni é quando prendo brutti voti a scuola o quando faccio anche uno stupido errore e io mi sono rotta i coglioni di questa situazione,quindi non vedo il motivo del perché avrei dovuto dirvi di kenan,ne a voi ne tantomeno a dusan che evidentemente é come voi e io me ne sto rendendo conto solo ora" dico mandandogli un'occhiata
"ora mi hai stancato,ma come ti permetti,noi siamo i tuoi genitori!" dice mia madre
"si dei genitori di merda" dico
"vai in camera tua!" dice mio padre
"con piacere" dico salendo in camera.

Appena entro sbatto la porta e la chiudo a chiave,mi butto sul letto e affondo la faccia nel cuscino.

DUSAN'S POV
A quelle parole rimango scioccato,non pensavo si portasse così tanta roba dentro,ora capisco cosa prova e cosa provava,corro di sopra e cerco di aprire la porta ma con scarsi risultati essendo chiusa a chiave

"silvja!apri la porta" dico ad alta voce per farmi sentire
"vattene!" le sento dire con voce spezzata,sta piangendo...
"silvja ti prego apri,parliamone" dico
"ma vaffanculo" mi urla lei

SILVJA'S POV
Prendo il telefono e chiamo kenan

"amore🤍"

"amore tutto ok?" mi chiede non appena risponde
"kenan" dico piangendo
"silvja che succede?" mi chiede
"puoi venirmi a prendere per favore?"
"certo che ti vengo a prendere,10 minuti e sono da te"

chiudo la chiamata e aspetto l'arrivo del mio ragazzo.

Finalmente sento il telefono squillare,mi fiondo su di esso e rispondo

"amore sono giù" sento dire dall'altra parte del telefono
"arrivo"

chiudo e mi metto immediatamente le scarpe,metto una felpa a caso presa dall'armadio e infine metto il giubbotto,non potendo uscire dall'ingresso principale poiché ci sono i miei,esco dal balcone,fortunatamente accanto ad esso ci sono le scale esterne per arrivare al tetto,perciò scendo attraverso quelle,faccio il giro e mi ritrovo di fronte la porta d'ingresso,vedo immediatamente la macchina di kenan e lui poggiato ad essa,corro verso di lui e mi fiondo tra le sue braccia singhiozzando

"ehy amore,andiamo a casa,ti va?" mi domanda e annuisco

saliamo in macchina e mi asciugo le lacrime con la manica della felpa

"che é successo?ti va di parlarne?" mi chiede mettendo in moto l'auto

annuisco e inizio a raccontargli tutto nei minimi dettagli senza tralasciare niente

"allora ascoltami" dice scendendo dalla macchina poiché intanto siamo arrivati a casa sua

"intanto ti calmi un attimo ok?se vuoi puoi prendere gli yogurt proteici che piacciono a te,ce li ho nel frigo,poi,domani parlerò con dusan agli allenamenti perché questa cosa non può andare avanti ok?" mi domanda e annuisco

"ora andiamo a dormire va bene? sei stanca e hai bisogno di riposare" dice e annuisco nuovamente

faccio per salire le scale ma kenan mi prende in braccio e mi porta in camera poggiandomi poi sul letto

"buonanotte piccola" dice dandomi un bacio
"buonanotte amore" dico sbadigliando mentre mi accoccolo sul suo petto.

da quando ci sei tu//kenan yildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora