CAPITOLO XI

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Aemond dormiva nel suo letto, improvvisamente si svegliò, nel bel mezzo della notte. Cercò il contatto con il marito, ma non lo trovò accanto a sé. Lucerys era seduto e guardava verso il fuoco, che al momento era l'unica fonte di luce in quella stanza ≪Dovresti dormire≫ lo zio allungò la mano e gli sfiorò la schiena nuda ≪Non ci riesco≫ disse il più giovane continuando a guardare verso il fuoco, sembrava come ipnotizzato. Aemond si sedette accanto a lui ≪Vuoi dirmi a cosa pensi?≫ baciò la spalla del marito in attesa della sua risposta ≪No≫ rispose subito lui piano ≪Luke..≫ Aemond cercava in tutti i modi di convincerlo a parlare ma il marito non lo guardava nemmeno, il suo sguardo era attirato da quelle fiamme, che riscaldavano la stanza ≪Non voglio rendere triste anche te≫ disse il giovane che intanto toccava nervosamente il suo anello del matrimonio, un piccolo anello completamente dorato con una piccola gemma blu, a differenza di quello del marito che restava solamente dorato con incise dei piccoli draghi. Lo zio allora si alzò in piedi e si inginocchiò davanti a lui ≪Parla con me, sfogati≫ prese le sue mani e ne baciò il dorso, Lucerys sospirò ≪Non riesco a non pensare a tutte le volte che magari poteva esserci un bambino e c'è stato portato via senza che noi lo sapessimo, e adesso...potremmo non averne mai uno, il nostro matrimonio potrebbe essere davvero annullato a causa mia e potrei perdere anche il mio titolo di erede del Driftmark≫ rispose il marito, e solo in quell'occasione guardò Aemond ≪Io non le ho mai fatto nulla, mi fidavo di lei, perché mi ha fatto questo?≫ gli occhi di Luke si fecero subito lucidi, non riusciva a non pensare a quelle cose e subito le lacrime scesero lungo le sue guance ≪Non ci devi pensare, noi avremo un bambino molto presto≫ il marito fece di tutto per rassicurarlo, lo abbracciò forte e dopo aver lasciato che il nipote si sfogasse completamente lo fece stendere accanto a sé e accarezzo i suoi capelli fino a quando non lo vide addormentarsi.

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Quando Aemond si svegliò la mattina, il marito non era più accanto a lui. Si alzò di soprassalto uscì dalla camera in fretta e iniziò a cercarlo ovunque, passando tra le varie zone della fortezza video suo nonno accompagnato da Criston Cole mentre parlava con degli uomini ma non fece molto caso a loro, il suo intento era quello di trovare il marito, ma non chiese nulla a loro. Da lontano vide la sorella ≪Helaena, sai dov'è Lucerys?≫ le chiese, ma la ragazza scosse il capo ≪So che non è con Jace ed Aegon, perché ero con loro fino a poco fà≫ rispose lei ≪Tutto bene?≫ domandò la sorella preoccupata, il fratello minore si passò una mano sul volto ≪Non trovo lo da nessuna parte≫ Aemond sembrava disperato e riprese a cercare il marito aiutato da Helaena, ma alla fine proprio lei gli diede un suggerimento ≪Vedi se si trova con Arrax, magari stanno volando≫ Aemond annuì e si diresse verso la fossa pensando che potesse trovarsi davvero con il suo drago, e alla fine lo trovò proprio lì mentre accarezzava il piccolo drago perlato ≪Luke!≫ Aemond lo chiamò e il nipote si voltò verso di lui, lo zio lo raggiunse ≪Ti ho cercato dappertutto, ero preoccupato!≫ urlò con tono vagamente arrabbiato ≪Scusa, sono uscito presto, pensavo di tornare prima del tuo risveglio≫ rispose il marito mentre che Arrax si alzava in volo. Lucerys si alzò e subito lo zio lo strinse tra le braccia ≪Che ci fai qui?≫ chiese Aemond accertandosi che stesse bene ≪Volevo stare un po' con Arrax≫ rispose sorridendo ≪Tranquillo, non volevo scappare≫ si allontanò dal marito e lo prese per mano iniziando a camminare delle vicinanze. Aemond si rasserenò, ma gli venne anche in mente qualcosa ≪Ora che mi ci fai pensare...potremmo andare a Roccia del Drago, per stare un po' da soli≫ fece una proposta certamente allettante al nipote, che annuì sorridendo ≪Possiamo andare tra poco≫.

Restarono lì per un po', vedere tutti quei draghi era una visione magnifica. Vhagar dormiva, il suo corpo massiccio occupava la maggior parte del terreno, e Arrax adesso si era avvicinato a lei, con fare incerto e timoroso, sembrava essere sempre spaventato all'idea di avvicinarsi a quel drago in particolare, ma alla fine il grosso drago femmina gli concesse di avvicinarsi.

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