Ossigeno

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Sospiro rendendomi conto della mia agonia, una dolce sofferenza che culla le mie povere ossa. Respiro profondamente cercando di recuperare un po ' d'aria.
Sono in apnea, boccheggio.
Non respiro.
L'ossigeno abbandona i miei polmoni, guardo i suoi occhi alla ricerca di aiuto.
Il suo sguardo glaciale si lega con il mio, il mare e la montagna si legano per un istante. Ho paura.
Sono in apnea, diventa tutto tiepido.
L'aria pesante.
Il cuore batte.
Le sue mani sono calde, ruvide.
Sto annegando, lentamente.
Guardo la finestra, con le mie ultime forza.
I fiori di ciliegio giocano, danzano fra di loro, non mi degnano di uno sguardo.
Mi sento sollevare, ma tutto va a rilento, non riesco a comprendere cosa sta accadendo realmente. Tante luci appaiono dinanzi a me. Voci su voci, grida, pianti riecheggiano nel luogo in cui mi trovo, ma dove sono?
Ho paura.
Rumori indistinti entrano prepotenti nel silenzio della mia mente.
Vorrei urlare, ma non ho voce.
Forse è arrivata la mia ora?
Non riesco a riconoscere i volti che entrano nella mia visuale.
Le braccia cadono,
il collo va all'indietro
Lui mi chiama, grida il mio nome, come se stesse chiamando un dio, con quella vena di supplica.
Non riesco a rispondere.
Boccheggio, sono in apnea.
Non sento il mio corpo, la mente è annebbiata.
Ho paura.
Il buio avvolge le mie membra,
avvolge il mio corpo.
Cado nel vuoto.
I rumori svaniscono.
I pianti si attenuano.
Non riesco ad aprire gli occhi.
Il buio avvolge la mia mente.
Non posso più cercare l'aria,
non ho più bisogno di lei.

PoesieWhere stories live. Discover now