Capitolo 11

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(Alex)

Oggi pomeriggio abbiamo la prima visita per vedere se il nostro bambino/a sta bene.

Uscito di casa mi dirigo verso il mio bar aspettando i clienti.

Poco prima di pranzo mi arriva una chiamata da un numero sconosciuto, e così rispondo.

A:pronto chi e?

X:lei è Alessandro rina?

A:si sono io chi parla?

X:la chiamo dall'ospedale, io sono il medico, la sua ragazza a avuto un brutto incidente ed è stata ricoverata d'urgenza, può venire qui?

A:si arrivo subito chiudo il bar e sono lì

X:ok, la aspetto per parlare della sua ragazza

Mi accascio a terra piangendo con ancora il cellulare in mano,
Stacco la chiamata, chiudo velocemente il locale e mi dirigo subito in ospedale.

Mentre percorro la strada verso il pronto soccorso non faccio altro che pensare a Sofia e il nostro bambino non voglio perdere entrambi, non adesso che la mia vita sta andando bene.

Appena Arrivato in ospedale mi faccio dire la stanza di Sofia ed entro trovandoci il dottore, presumo sia stato lui a chiamarmi per avvisarmi che la mia ragazza è qui.

La vedo stesa su quel lettino ricoperta di lividi e tubi da per tutto e mi sale l'ansia di poterla perderla per sempre.

A:oh mio dio, come sta dottore?

D:lei deve essere il suo ragazzo Alessandro giusto?

A:si sono io, ma lei come sta? E cosa le è successo?

D:adesso la sua ragazza è in coma e ancora non sappiamo se sta bene, una macchina la investita mentre attraversava la strada.

A:e il bambino? Come sta?

D:la sua ragazza è incinta?

A:si, lo abbiamo scoperto tre giorni fa e oggi avremmo dovuto avere la prima visita per vedere se andasse tutto bene.

D:ok allora adesso la visitiamo, ti facciamo sapere tutto dopo l'esiti degli esami che gli faremo ora, solo che tu devi uscire dalla stanza non ci puoi stare mentre la visitiamo

A:va bene dottore

Esco dalla stanza dov'è Sofia e mi metto seduto su una sedia con le lacrime agli occhi, aspettando notizie su come sta sia lei che il bambino.

Sono passate tre ore e nessuno mi dice niente, vedo medici entrare ed uscire dalla stanza e mi sale ancora di più l'ansia di perdere entrambi.

È sera ormai quando il dottore arriva a darmi notizie sulla mia ragazza e il mio bambino.

D:la sua ragazza non ha niente di rotto per fortuna ma per ora è in coma come le ho già spiegato prima e non sappiamo se si risveglierà, invece anche il bambino nella sua pancia sta benone

A:oh grazie al cielo, ho avuto così tanta paura di perdere entrambi, posso vederla?

D:Si puoi vederla adesso, se vuole può restare qui con lei stasera

A:allora rimango qui con lei, non voglio che succeda qualcosa mentre sono a casa


Una volta saputo come stanno entrambi entro nella stanza e mi metto seduto accanto a lei prendendogli la mano.

Non Passa molto che io mi addormento con la testa appoggiata accanto a Sofia, mentre continuo a tenerle stretta la mano nella mia.

Mentre dormo sogno che lei si risvegli al più presto, non posso immaginare la mia vita senza lei e il nostro bambino.

lupo solitario (Alex Wyse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora