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Questo capitolo contiene alcune scene esplicite e è adatto a un pubblico adulto.
- Arthur -
Con la mano tremante di Lilly intrecciata alla mia, saliamo le scale in direzione della mia camera.
Attraversato il corridoio, apro la porta e aspetto che lei entri per prima.Ci siamo trovati in biblioteca per cercare di parlare ma siamo stati interrotti dalle ragazzine del club del libro, numerose volte, che mi sono rotto, talmente le palle, che ho preferito invitarla da me.
Questo pomeriggio non c'è nessuno in casa dei miei inquilini e saremmo riusciti a parlare in santa pace.
Chiudo a chiave per sicurezza e mi volto. Lilly senza lasciarmi il tempo di ragionarci, mi spinge con una mano contro la porta.
Si libera del top lilla e lo butta a terra.
Per rispetto nei suoi confronti, mi copro i occhi con la mano.È una ragazza bellissima, il suo profumo di ciliegie, unito alla sua pelle caramellata è qualcosa di afrodisiaco e ora che so che gusto abbia il suo corpo, devo lottare con tutte le forze per resistergli.
<< Lillian, cosa stai facendo? >> chiedo esasperato.
Non risponde.
Mi tolgo la mano dai occhi, deliziandomi da ciò che vedo.
Indossa un reggiseno in pizzo nero che avvolge la sua terza di seno.
<< Sto prendendo iniziativa... >> si slancia il reggiseno e lo lascia cadere a terra, senza distogliere lo sguardo.
<< Ti piace, ciò che vedi? >> chiede divertita guardandomi dal basso, a pochi centimetri dal mio petto.<< Lillian... >> sussurro, poco prima che lei avvolga le sue braccia al mio collo e mi baci appassionatamente.
Non dovevi solo parlarci!?
La prendo in grembo, senza mai lasciare le sue labbra e mi sposto.
Ci lascio cadere di peso sul letto, con lei sotto il mio mostruoso e gigantesco corpo.
<< Lillian... >> appoggio la mia fronte alla sua e chiudo i occhi << ti prego... fermami. >> supplico, cercando di essere ragionevole.
<< Perché dovrei farlo? >> respira a fatica << Sei esattamente dove voglio che tu sia. >>
La guardo nei occhi intensamente, arrendendomi alle sue parole.
Mi sposto con le labbra sul suo collo e in seguito, con una scia di baci e piccoli morsi, continuo il percorso fino a raggiungere il suo seno.
I suoi capezzoli sono rosea e turgidi, pronti ad accogliermi.
Ne prendo uno tra le mie labbra e lo succhio forte.
Si contorce e per farla impazzire ci soffio sopra, prima di dare attenzioni anche l'altro, ripetendo lo stesso movimento di prima.
Lei geme e inarca la schiena.Fermati ora Arthur,
prima che sia troppo tardi.<< Arty... >> mormora << ti prego... un'ultima volta.>> chiede supplichevole intuendo i miei stessi pensieri.
Ci finirò al inferno.
<< Un'ultima volta piccola, non sarà abbastanza per soddisfarti >> sussurro contro la sua pelle liscia e calda.
Quello che stiamo facendo è completamente sbagliato.
Mia mi ucciderà.
Indeciso su cosa fare, decido di prendere un può le distanze per riflettere. Mi alzo e mi siedo a gambe divaricate sulla poltrona davanti al mio letto osservandola.
Lily sorride compiaciuta, notando il mio evidente entusiasmo che fa pressione contro i pantaloni grigi della tuta.
Perché fa così caldo!? Per la miseria!
Mi tolgo la felpa.
Un'ultima volta.
<< Spogliati lentamente piccola >> ordino, scandendo bene le ultime parole.
Si trascina fino al bordo del letto e si alza, senza allontanare lo sguardo dai miei addominali scoperti.
Porta le sue mani delicatamente sul bordo della gonna in pelle e la sfila lentamente insieme al perizoma e alle ghette di nylon.
Raccogli il suo perizoma da terra e me lo lancia e io lo prendo al volo.
Sorrido, quando sento che è bagnato.
<< Vuoi continuare!? >> chiede con un sorriso timido, coprendosi con le mani il suo corpo nudo e lasciando cadere finalmente la sua maschera da ragazza sicura di sé che conoscevo bene.
Da fuori, qualsiasi persona era convinta che lei fosse una ragazza padrona di sé stessa, ma invece non faceva altro che mascherare le sue insicurezze.
<< Avvicinati piccola. >> chiedo gentilmente.
A passi felpati, mi raggiunge.
Mi ricompongo meglio la postura sulla poltrona, ora che ho lei davanti a me e l'avvicino ancora di più.
La avvolgo << Sei così bella >> mormoro, guardandola dal basso e accarezzandoli in piccoli cerchi entrambe le sue cosce << non devi vergognarti >> gli bacio il fianco destro << sei perfetta così >> la bacio sul fianco sinistro << e adesso piccola>> mi inumidisco le labbra << apre quelle bellissime gambe e fammi vedere quanto sei davvero bagnata.>>
Reagisce titubante come la prima volta che abbiamo fatto l'amore e questo mi scatta un sorriso << Che tenera che sei >> sussurro contro la sua pelle, al ricordo di quella sera, mentre lei fa esattamente ciò che gli chiedo.
Mi faccio strada con le dita tra le sue labbra gonfie e sensibili. << Brava piccola, sei fradicia.>> la congratulo.
Con piccoli cerchi gli accarezzo ulteriormente il suo clitoride gonfio.
Lei geme e mi spinge dai cappelli contro il suo addome.I suoi versi mi fanno andare fuori di testa.
Se ciò che vuole da me, è un pomeriggio memorabile, è ciò che gli darò.
E se farlo, la farà sentire desiderata e bellissima, lo rifarò altre cento volte.Approfittando della posizione che mi ha appena messo, gli alzo una gamba sul bracciolo della poltrona.
E cazzo, sono esattamente dove volevo. La visione perfetta del suo punto più intimo. E sono curioso.
Lei intuisce le mie intenzioni.
<<Arty, non torturarmi, ti prego. >> supplica affannata, accarezzandomi i capelli.Mi mordo il labbro inferiore.
<< Oh piccola, ho appena iniziato.>> minaccio giocoso.Afferro il suo clitoride tra l'indice e il dito medio e stringo. Lei trema e mi supplica di smettere nuovamente.
La osservo dal basso e è magnifica.
Voglio assaggiarla.