Bianca vs. Luke

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''Che cos'ha fatto? Bianca ti prego respira così mi vai in iperventilazione.''

Scuoto la testa, forse per scacciare le parole di Samantha, forse per scacciare le lacrime o per cercare di far sparire l'immagine di Luke che esce dalla stanza davanti alla mia sistemandosi i pantaloni.
Samantha fa per togliersi dall'abbraccio ma la tiro di nuovo a me, ho bisogno di qualcuno in questo momento, qualcuno con cui piangere, con cui sfogarmi. Non voglio stare sola.

''Aveva detto che ci sarebbe sempre stato...'' dico tra i singhiozzi al ricordo della serata, o meglio dire, nottata passata in mensa per poi correre alla confraternita.

Rimaniamo ferme abbracciate per molti minuti, fino a quando finalmente non decido di calmarmi, o meglio... quando non ho più lacrime da buttare fuori.

''Senti, perché non mi racconti com'è andata la serata con Daniel e ti concentri su di lui?'' dice Sammy accarezzandomi le guance asciugandole come può.

'' E' andata bene...'' dico tirando su con il naso. ''Abbiamo cenato a bordo piscina ed è stato molto confortevole parlare di lui, essere capita per la mia situazione appena trasferita qua. Ma non penso possa funzionare...''

Samantha spalanca gli occhi, ''Come no?''

Scuoto la testa in un 'no'. ''Ha capito subito che sono presa da Luke, se lui si intromette mi incasina la testa e basta, questo non vuol dire che io non voglia uscire di nuovo con lui. Ma solo da amici.''

La biondina seduta davanti a me annuisce ad ogni parola che dico, sembra pensarci su, ed è buffa. Quando pensa tanto fa facce strane e quando si concentra tende a tenere la punta della lingua tra i denti e ad arricciare le sopracciglia. E' una tenerezza.

''Ti ha baciata?'' mi chiede.

''No, sulla fronte. Come ti ho detto prima: l'ha capito subito. Sta facendo l'amico e lo apprezzo.''

Ancora seduta con le spalle contro la porta osservo la mia amica alzarsi e andare ad aprire l'armadio, aprendo a sua volta un'anta piccola che non avevo mai visto. Un posto segreto? Per qualche secondo borbotta qualcosa riguardo al fatto che non riesce a trovare una... bottiglia può essere?

''Aaahhh eccola qua la mia bambina!'' esulta alzando come una coppa una bottiglia in vetro blu di non  so che cosa.. forse mi spaventa un po' ma la cosa si fa interessante.

''Che cos'è?''

''Questo tesoro, sarà quello che risolverà, anche se momentaneamente, il tuo piccolo problema di cuore. Ferma li.'' Prende qualcosa dalla borsa e poi si siede di nuovo di fronte a me.

Davanti a noi ci sono due bicchierini da shoots, una bottiglia in vetro blu di non so quale liquido, un pacchetto di sigarette e un accendino.
Guardo tutto l'ambaradam davanti a me spostando lo sguardo poi verso la biondina che ha un sorriso troppo malizioso e furbetto per i miei gusti.

''Ehm... il bere lo posso capire, ma le sigarette? Che intenzioni hai?''

''Ti faccio fumare solo una sigaretta.. servirà fidati. Allora...'' apre il pacchetto, ne tira fuori due: una a me e una a lei. Le dico che non ho mai fumato e lei brevemente mi spiega come devo fare. Non sembra difficile: inspirare, trattenere, buttare fuori.
Lo faccio.
O meglio... ci provo. Perché inizio a tossire come una disperata in cerca di aria, di ossigeno.

''Cristo....'' dico tossendo.

Samantha se la sta ridendo come una pazza sdraiata completamente a terra spaparanzata rotolando da un fianco all'altro per le grosse risate. La scena mi fa ridere e la seguo a ruota.

''Senti non c'è niente da ridere ok? Sono quasi morta...'' cerco di farmi seria con risultati ottimali.

''No dovevi vederti! Sei diventata tutta rossa...'' ride, ride e ride.  La sua risata è talmente contagiosa che fa ridere anche a me.

Blue eyes ~Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora