Ho passato l’intero pomeriggio a provare e riprovare un mucchio di vestiti, cercando di trovare quello più adatto alla mia prima serata con Thomas.
Ho pensato che forse, sarebbe meglio indossare qualcosa di comodo e non troppo stravagante, dato che è comunque un amico che conosco appena e oltretutto, molto più giovane di me. Non mi sembra neanche il caso di fare colpo su di lui, lo intimorirei e basta. E poi, mi basta fare colpo solo su una persona; Paul.
Quindi, alla fine ho scelto una gonna in jeans lunga fino a poco sopra le ginocchia e una maglietta nera e stretta a manica lunghe che ho potuto infilare perfettamente all’interno della gonna e le mie adorate converse nere.
Molto semplice e così, riesco a sentirmi a mio agio. Giusto un filo di make-up sugli occhi, più il lucidalabbra trasparente e i capelli comodamente sciolti. Sostanzialmente, vado bene così.<<Paul! Io vado! A più tardi!>> esclamo da un’altra stanza.
<<Ok! Buona serata e salutami Cat!>> esclama dal salotto.Paul, ignaro di tutto, si passerà la serata a giocare alla PlayStation, intanto che io sarò insieme ad un altro a cercare di capire effettivamente che cosa voglio della mia vita.
Paul ed io abbiamo cenato insieme. Ho fatto finta di nulla, convincendo più che altro me stessa che stavo davvero andando a bere qualcosa con Catherine. Non ha fatto domande anzi, era molto contento che fossimo diventate amiche e della nostra serata tra ragazze. E ciò, mi ha rattristato tantissimo. Perché, non solo gli stavo mentendo spudoratamente, ma tutta quella sua felicità, mi ha fatta sentire ancora più dannatamente colpevole.
Nella testa continuavo a ripetermi “scusa, Paul” senza neanche riuscire a guardarlo negli occhi.“Sono solo una stronza. Ecco cosa sono…” penso, mentre sto uscendo da casa.
Paul non si merita tutto questo e anche se sono consapevole di ciò, lo sto facendo lo stesso.Sto percorrendo la strada per andare a prendere Thomas ed intanto la mia playlist sta riproducendo “Story of my life” di Harry Styles. Ho dovuto impostare anche la posizione di casa sua, perché lo avevo accompagnato solo una volta, quella sera che l’ho visto per caso sotto la pioggia.
Il navigatore mi sta dicendo che manca un minuto all’arrivo e inconsciamente, il mio cuore ha ripreso a trapanarmi il petto.
Pensavo che fosse già sotto ad aspettarmi, ma non riesco a vederlo.
La mia mano prende a tremare, intanto che prendo il cellulare per avvisarlo che sono arrivata.
“Sarah, datti una calmata.” dico a me stessa. Non posso iniziare la serata in questo modo o peggio, farmi vedere così agitata. Mi chiedo perché sto reagendo così, non ha senso… nemmeno con Paul mi succede questo.TO: THOMAS
Scendi pure, sono sotto.
Poco dopo, Thomas bussa alla portiera della Mini Cooper. Voltandomi, noto che non ha più stampata sul viso la sua solita espressione spaesata, ma un timido sorriso. Lo saluto con la mano e il secondo dopo, si siede sul sedile accanto.
<<Ciao, Sarah.>> dice con timidezza.
Come al solito, quando sono con lui, non faccio altro che sorridere.
<<Ciao! Sono contenta di vederti.>> esclamo, cercando di tenere a bada la mia agitazione.
Ci guardiamo esitanti per un attimo. Il mio cuore non ha voglia di cessare un minimo.<<Allora, dove vuoi andare?>> gli domando, spezzando questo strano e silenzioso momento.
<<Non sono molto da locali… perciò, non saprei.>> mormora impacciato.In realtà, neanch’io saprei dove andare, vivendo da poco qua. Ma mi viene subito in mente quel locale carino dove ero andata l’ultima volta con Paul e Nora. Potrebbe essere una buona idea.
<<Ok, ti porto in un posto, allora.>> gli dico ammiccando.
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INSIDE OF YOU - FAR AWAY
ChickLitA new life, a new town. What if fate plays again? The second chapter of the Inside Of Me trilogy 💖 Una nuova vita, una nuova città. E se il destino giocasse di nuovo? Il secondo capitolo della trilogia Inside Of Me 💖 TRAMA Sarah è appena atterrata...