Capitolo 7

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Pov Newt 

Questa mattina Alby ha deciso di entrare nel labirinto con Minho e cercare di ripercorrere la strada he ha fatto Ben. così stamattina l'ho accompagnato davanti alle mura e mi ha raccomandato  di mantenere il controllo  nella radura.

Mentre tornavo verso la mia capanna mi accorsi che Thomas era già sveglio, quindi decisi di raggiungerlo, 

"Hey pivello già sveglio" dissi sedendomi sulla sua amaca vicino a lui.

"Si, ho fatto di nuovo quello strano sogno"

"Succedevano sempre le stesse cose?"

"Si, sto iniziando a pensare che non sia un sogno ma più come se fossero dei ricordi"

"Non ne ho idea sinceramente, facciamo così se ricordi qualcos'altro melo dici ok?"

"Va bene"

"Dai andiamo da Freaypan" detto questo ci alzammo e andammo in cucina da Freaypan.

Passammo tutta la mattinata nell'orto a coltivare i pomodori.

"Newt ma perché Alby è andato nel labirinto, lui non è un velocista" mi chiese sedendosi su un tronco di fronte a dove stavo cercando di sradicare un albero.

"Lui sa cosa fa, te l'ho spiegato ogni mese un nuovo pivello viene portato qui, ma ci sarà stato il primo, qualcuno che ha passato un intero mese qui da solo, e quel qualcuno è Alby"

"Ok ho capito" disse, per poi alzarsi e venire ad aiutarmi a sradicare quel maledetto tronco 

"Vai cosi si fa" dissi incitandolo a continuare.

Devo ammettere che è davvero sexy il modo in cui compie quei movimenti, rimarrei a guardarlo per ore.

Finalmente riuscimmo a sradicare quel troco. Dopo aver portato il tronco ai batti mattone io e Thomas andammo sulla casetta sull'albero.

"Sono sfinito" disse Thomas stendendosi per terra, rimasi a guardarlo per svariati minuti, caspita se era bello in quella posizione si vedevano tutti i suoi muscoli.

Mi ripresi dal mio stato di trance e mi stesi anche io affianco a lui.   

"Non dirlo a me"

Mentre stavamo stesi a guardare il celo sentii Thomas canticchiare,

"🎶I Like a bird, i wanna fly away, i don't know when  my soul is 🎶"

"Perché ti sei messo a  cantare  ora?" chiesi scioccato 

"Boh così" Rispose, e scoppiamo a ridere.

Mi girai su un fianco e osservai Thomas steso a pancia in su, ma poi si girò anche lui, lasciandomi vedere il suo bellissimo viso, mi persi a guardare i suoi occhi. Non mi ero accorto che eravamo praticamente a cinque centimetri di distanza l'uno dal l'altro, rimassimo così per un tempo indefinito. Thomas mi guardava le  labbra, poi torno ai miei occhi, potevo sentire il suo fiato caldo che mi accarezzava le labbra.

Nel mio stomaco potevo sentire milioni di farfalle che svolazzavano. 

Alternai lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra cosa che fece anche lui, ormai eravamo vicinissimi, bastava un semplice movimento e ci saremmo baciati.

Ma poi sentimmo qualcuno chiamarci da giù. 

"Ragazzi correte" Urlò Chuck, così feci un respiro profondo e mi alzai, cosa che fece anche Thomas.

Arrivammo da Chuck dove c'erano anche tutti gli altri.

"Che sta succedendo?" chiesi vedendo tutti i loro sguardi preoccupati 

"Le porte stanno per chiudersi e Minho e Alby non sono ancora tornati" Rispose Gally iniziando a camminare verso le porte.

"Cazzo" imprecai incominciando a seguire Gally.

Ci fermammo tutti davanti alle porte.

"Perché non mandiamo qualcuno?" Chiese Thomas 

"E' Contro le regole" Rispose Gally 

"Non possiamo perdere nessun altro" dissi iniziando a mordermi le unghie per l'ansia.

Le porte iniziarono a chiudere e infondo al corridoio vidimo Minho che trasportava Alby cosa è successo.

"Ce qualcosa che non va" dissi 

"VAI MINHO CORRI" urlo qualcuno dei radurai, iniziammo tutti ad urlare per incitare minho ad andare più veloce, ma non ce l'avrebbe fatta comunque perché ormai le porte stavano per chiudersi. Mi girai verso Thomas che mi guardò negli 'occhi.

"Mi dispiace" mi sussurrò per poi iniziare a correre tra le mura.

"NONONONO" urlai cercando di afferrarlo ma era troppo  veloce, poi le porte si chiusero. 

"NONO non è possibile non può essere vero" dissi cadendo sulle ginocchia e mettendomi le mani fra i capelli, sentii le lacrime minacciare di uscire, non avevo nemmeno la forza di trattenerle infatti le mie guance si iniziarono a bagnare delle mie lacrime.

Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla, cosi mi girai e vidi Chuck che faceva di tutto per trattenere le lacrime, così allargai le braccia e lui si ci fiondò subito all'interno scoppiando in un pianto liberatorio, era solo un bambino non merita di soffrire così, gli accarezzai quei suoi bellissimi capelli ricci e cercai di tranquillizzarlo, mi sistemai meglio con le spalle vicino al muro per far stare più comodo Chuck, che si accoccolo ancora di più a me continuando a singhiozzare. 

"Shhh sta tranquillo è tutto ok" dissi cercando di tranquillizzarlo, anche se sapevo che nulla era ok, avevo appena perso i miei migliori amici e la persona che mi fa stare bene al 100% come poteva essere tutto ok.

"Perché ci devono fare questo? perché ci hanno rinchiuso qui, cosa abbiamo fatto di male?" chiese Chuck continuando a singhiozzare.

"Non ne ho idea piccolo Chucky ma sono sicuro che un giorno riusciremo ad uscire da qui" lo rassicurai continuando ad accarezzargli i capelli. 

Chuck si rannicchiò ancora di più a me e io lo strinsi forte tra le mie braccia , lo so che ne aveva bisogno infatti dopo un po' si addormentò tra le mie braccia. 








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