TOXIC

•21.Capitolo•

Pov's Agnese🌸

Ho chiarito con Taylor e con Chri, ora stiamo pranzando e per un momento mi sento a casa, ha rovinare il momento e la porta che si spalanca entrano 5 sbirri.
<<Christian Clark è in arresto per due omicidi, e uso di droga.
Lei ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà potrà essere e sarà usata contro di lei in tribunale. Ha diritto a un avvocato durante l'interrogatorio. Se non può permettersi un avvocato, gliene sarà assegnato uno d'ufficio.>> cosa sta succedendo? no non se ne può andare
<<Christian!>>gli mettono le manette
<<Faleminderit Agnese, për gjithçka>> (Grazie Agnese, per tutto>>
<<No, no non potete portarlo via non avete prove>>
<<Ci ha pensato tuo padre a detto che e pericoloso per te>>scoppio a piangere
<<No! non è vero>>
Riesco a prendere la faccia di Christian e baciarlo le nostre bocche si toccano l'ultima volta.
<<Taylor!>>casco per terre e lei mi prende
<<Stai tranquilla si risolverà tutto>>
<<E tutta colpa di mio padre>>
<<Mi aveva avvertita, in carcere lo ammazzeranno>>
<<Mi mamma è un'avvocato posso chiedere a lei>>
<<Si ti prego lei è una delle migliori>>
<<Va bene io e Neil andiamo veniamo dopo>>annuisco e li saluto

Sono in camera di Christian dove c'è il suo odore, vado verso il suo comodino e lo apro e trovo una mia foto questa era a casa mia.
L'avrà rubata sicuramente.

Mi sono decisa e sono andata da mio padre per convincerlo a lasciare andare Christian.
<<Papà ti prego!>>
<<Ti avevo avvertita Agnese che non dovevi vederlo più>>sbuffo
<<Gliela avevi promesso>>gli urlo addosso
<Non peggiorare le cose sei come tua madre che morirebbe per un criminale>>non mi aveva mai paragonato a mia madre
<<Magari lei mi capirebbe>>
<<Vaffanculo Agnese non ti ho mai fatto mancare niente adesso ti vuoi fare rovinare la vita per uno qualunque>>
<<Non è uno qualunque>>sto iniziando a tremare
<<Si è un criminale, adesso ritorni a casa>>Corro nella mia camera e mi siedo per terra.

Non posso stare senza Christian, devo fare qualcosa non posso rimanere con le mani in mano.

Hanno avuto la udienza e il giudice la condannato a 10 anni di carcere, avrà una settimana libera e poi finirà in carcere.

Siamo a casa di Taylor e Christian dovrebbe arrivare da un momento all'altro.
Bussano la porta la vado subito ad aprire e appena vedo Christian gli salto addosso.
<<Agne>>sussurra nel mio orecchio
Mi stacco e ci guardiamo, lui si avvicina e mi bacia e un bacio bisognoso quei baci che se ti stacchi sai che ti mancheranno.

È passata una settimana io e Christian siamo stati attaccati tutti i giorni abbiamo fatto sesso tutti giorni.

Adesso lo sto accompagnando nel carcere di New York, i minuti si ristringono da non vedersi più.

Siamo appena arrivati entriamo nel carcere e gli sbirri lo allontanano da me.
<<Chri...>>
<<Shko te mamaja ime dhe tregoji gjithçka. Ju lutem qëndroni pranë tij>>(Vai da mia mamma digli tutto.
Per favore stagli vicino)
Annuisco e lo vedo sparire.

Mi ritrovo davanti a casa della mamma di Christian, ho ancora le lacrime ai occhi.
Busso e la mamma di Christian mi sorride e mi abbraccia.
<<Agnese entra pure>>mi accomodo sul divano
<<E successo qualcosa con mi figlio>>non c'è la faccio a diglielo
<<Christian e di nuovo in carcere>>mi guarda e scoppia a piangere
<<Perché cosa ha fatto?>>
<<Mio padre mi aveva avvertita aveva litigato e a messo in mezzo Christian che non lo dovevo più vedere ma non c'è lo fatta>>
<<Tesoro non è colpa tua ci parlerò io con Richard>>annuisco e l'abbraccio
Si alza e va in cucina e dopo un paio di minuti riappare con una tisana.
L'assaggio ed è molto buona ma mi sale un senso dì nausea.
<<Cara non ti piace>>
<<Oh no no è buonissima ho un po' di nausea avrò mangiato qualcosa che è andato a male>>il senso di nausea aumenta, corro in bagno e vomito.
Sara viene subito da me e mi tiene i capelli.

<<Scusa Sara>>mi accarezza la schiena
<<No tranquilla Agnese per me sei già di famiglia>>gli sorrido
<<Sara adesso vado devo chiarire alcune cose con mio padre>>
<<Va bene tesoro ci vediamo>>

*SPAZIO AUTRICE

Ehyyy
Come state?
Che stronzo il padre di Agnese, povero Christian