2 • The Black Dog

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Harry quasi non poteva credere al fatto che, al di là di quanto si fosse ripromesso, intorno alle 7:50 di quella sera stesse comunque percorrendo la strada verso il The Black Dog, quello stesso locale in cui lui e Louis si erano baciati e lasciati per la prima volta a distanza di quattro anni. Eppure lo stava facendo per davvero.

Girare per le strade di Londra, in generale era sempre stato un terno al lotto per lui. Ma, per quanto strano potesse sembrare, ormai non gli faceva più differenza venire fermato da fan che avevano sempre sognato di incontrarlo, o interessati piuttosto a sapere come fosse finita l'ultima sua relazione pubblica di cui era stata rilasciata la rottura. Dopotutto, persino sentirli parlare di ragazze che si diceva avesse frequentato, suonava meglio che udirli pronunciare il nome del ragazzo con cui era stato per davvero. Cosa impossibile, tra l'altro, perché chi credeva che fossero stati insieme ne parlava solo su Twitter, e per il resto, il mondo ne era all'oscuro.

Tra l'altro, anche lui, se doveva essere onesto, ne sarebbe voluto rimanere all'oscuro- pensò Harry nel mentre che camminava a testa bassa, scampandosi per poco un incidente di percorso con un fioraio che teneva in mano un enorme mazzo di narcisi, e che non aveva nemmeno notato venirgli incontro dopo aver svoltato l'angolo. Il riccio aveva proprio la testa per aria quel giorno, ma sfortunatamente non abbastanza da non ricordarsi che i narcisi fossero i fiori preferiti di Louis.

Cazzo.

Tutto glielo ricordava. Tutto.

"Harry! Sei venuto." udire la voce di Zayn provenire da dietro di lui lo portò a girarsi d'istinto, distogliendo lo sguardo da quel povero fioraio a cui stava per far cadere quel bellissimo mazzo, e a cui si era appena scusato in tutte le lingue del mondo.

Realizzare di essere appena arrivato davanti al The Black Dog, in quel momento lo scosse parecchio. "Sì, purtroppo." rispose dunque a Zayn; lo sguardo puntato verso l'insegna, ancora per poco. In effetti, pensava di non rivedere mai più gli adesivi a forma di cane sulle vetrate di quel posto, invece adesso ce li aveva sotto al naso.

Sospirò.

"Macché purtroppo!" la mano di Niall gli tocco la spalla subito dopo, portandolo a riabbassare lo sguardo in seguito a quella sua improvvisa intromissione in quel loro scambio di parole. "Sono o non sono il più bravo nel convincere le persone??" chiese poi al moro, avvicinando Harry a sé prendendolo per l'altro fianco, come ad abbracciarlo.

"Sono venuto solo perché mi devi una risposta." ribatté a quel punto il riccio, voltandosi verso di lui.

Come faceva Niall ad essere tanto fiducioso del fatto che rientrare in quel pub lo avrebbe aiutato? Anche solamente il fatto di vederlo dall'esterno, lo convinceva semmai del contrario.

"Dio, se continui ad interessarti così tanto alla musica di Taylor, Jeff ti compare veramente alle spalle proponendoti di cacciare Travis e di metterti con lei! Altro che muri che ascoltano!" ribatté il biondo. Al che, lo Zayn che sapeva bene quanto determinante fosse stata la questione delle sue finte frequentazioni per far sì che Louis lo lasciasse, non si trattenne dal dare uno scappellotto a Niall, il quale emise un automatico verso di lamento, portando in avanti il capo.

"Ahi! E questo per cos'era?" replicò quest'ultimo. Era insostenibile quando faceva il finto tonto.

"Dai, andiamo. Liam è già dentro che ci aspetta." disse a quel punto il moro.

Lo sguardo confuso del riccio di fronte a quel suo gesto fece presto a diventare allarmato non appena si diressero verso l'ingresso.


old habits die screaming (but always yearn to rise again)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora