Leggere o leggére?
Leggere fa sentirsi leggeri.
Perlomeno fa sentirsi concentrati ed al contempo leggeri.
La mente nostra durante la lettura, una buona lettura s'intende, mi piace pensare allarghi la sua plasticità, aumenti le parole nuove di cui non si conosceva il significato e le custodisca nella memoria a lungo termine, sedimentata nella nostra mente.
Mi piace pensare che leggere arricchisca.
Non fa diventare certo ricchi in senso materiale, bensì riconosco che aumenti la conoscenza del mondo, faccia sentire parte di un tutto più grande, allarghi gli orizzonti del nostro essere.
Leggere implica doversi fermare fisicamente.
Leggere in movimento sarebbe un po' complicato, giusto?!Come un binario però ti conduce, la lettura, ovvero le parole usate dallo scrittore o dalla scrittrice, verso nuovi orizzonti, come noi ci stessimo spostando con i nostri piedi.
Anche se, realmente, ci troviamo seduti.
Non a caso, leggere nei regimi autoritari, non è così scontato: viene selezionato ciò che può essere o non essere letto.
Questo poiché leggere apre la mente.Leggere rende le persone libere. Libere nel pensiero e nella nuova formulazione di un concetto che grazie alla lettura si fa proprio, concetto di cui magari prima di leggere quel determinato libro si faticava ad averne un opinione al riguardo.
Scrivo queste parole poiché io sono cresciuta in una famiglia che considerava la lettura importante, parte aiutante proprio per la vita stessa. Integrante la vita.
Quanta immensità di scelta nei libri, non trovate creativa soltanto la possibilità di scegliere ciò che ci confà più proprio a noi?
Trovo la scelta un grande gioco di personalità.
Quanti libri si trovano in giro privi della capacità di lasciare a lungo termine nel profondo in noi una sedimentata conoscenza.
Ma è giusto così.Ieri mi trovavo in una libreria.
Di tutta la libreria, credetemi, solo un libro desideravo uscire avendolo.
Solo uno.
Quando la ragazza me lo ha trovato, ho gioito e già volevo leggerne l'introduzione.Ho tenuto non ci fosse perché sono andata a scatola chiusa al negozio.
L'ho fatto di proposito per tenermi l'elemento sorpresa fino alla fine;
ogni tanto mi piace fare così.
Eh sì, un libro, se scritto con rigore e passione ci fa sentire come se davvero stessimo parlando davanti ad un caffè con l'autore.
In questo momento io provo una sensazione leggendo questo libro:
vorrei vedere dal vivo chi lo ha scritto.
Penso saprebbe regalare perle preziose.Si, è una autobiografia.
Più le autobiografie sono ironiche, vere, raccontano viaggi pazzi fatti dagli autori, più aumentano di eloquenza e rendono al lettore tanta immaginazione e crescita.Vorrei questo libro potesse ispirarmi la creatività nel lavoro.