15 Capitolo

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Kayla camminava lentamente tra i roseti del giardino, lasciando che la brezza fresca del mattino accarezzasse il suo volto. L'odore della rugiada, che impregnava le rose e l'erba, la circondava con la sua fragranza dolce e rilassante. Il sole non era ancora alto nel cielo, e un velo di foschia avvolgeva la tenuta, rendendo tutto leggermente sfocato e irreale. Tuttavia, nonostante la tranquillità del paesaggio, l'inquietudine dentro di lei era palpabile.

Non aveva dormito per nulla durante la notte. Aveva passato ore a girarsi nel letto, osservando l'ombra delle tende muoversi sul pavimento a ogni refolo di vento, e i pensieri le si erano accumulati, uno sopra l'altro, fino a farla sentire soffocare. Ora si sentiva esausta, ma sapeva che la giornata non le avrebbe dato tregua.

Indossava un semplice abito di mussola bianca, adatto alla prima mattina, ma la delicatezza del tessuto sembrava in contrasto con la pesantezza dei suoi pensieri. Era leggera e fluida nei movimenti, ma ogni suo passo le pareva affondare in una sabbia invisibile che la tratteneva. I suoi lunghi capelli erano raccolti in un'acconciatura semplice, lasciando alcune ciocche libere che si muovevano con il vento. Le mani, coperte da sottili guanti di seta, sfioravano distrattamente i petali delle rose mentre passeggiava.

La colazione era stata veloce e solitaria. Aveva mangiato poco, incapace di concentrarsi sul cibo. Suo padre era rinchiuso nel suo ufficio da prima che lei si alzasse, e ogni tanto intravedeva figure che entravano e uscivano da quella porta. Lord, visconti, nobili di vario genere – ma nessuno le aveva detto nulla, né le avevano rivolto la minima attenzione.

"Sempre esclusa dalle decisioni importanti," pensava, con una punta di amarezza. Non era mai stata coinvolta direttamente negli affari di famiglia, anche se ora, il suo destino sembrava essere sigillato da quelle stesse decisioni.

Si fermò davanti a un roseto particolarmente rigoglioso, chiudendo gli occhi per un momento mentre annusava l'intenso profumo dei fiori. Il profumo delle rose, di solito, aveva su di lei un effetto calmante, ma non quella mattina. Non riusciva a scacciare quella sensazione opprimente che la tormentava. Quando riaprì gli occhi, i suoi pensieri furono interrotti dal suono di un colpo alla porta della serra vicina.

Si girò e vide Clarissa, che le stava venendo incontro con passo rapido. La cameriera indossava il solito abito scuro, e i suoi capelli erano raccolti sotto una cuffietta di pizzo bianco. «Signorina Kayla,» la chiamò con voce ferma, ma gentile. «Suo padre la desidera nel suo studio. Dice che è urgente.»

Il cuore di Kayla sussultò. Urgente? Perché mai suo padre avrebbe dovuto chiamarla ora, proprio nel mezzo di quello che sembrava essere un frenetico via vai di gente importante? Forse era tutto finito, pensò. Forse tutte quelle trattative, quei giochi politici, stavano per avere una conclusione.

«Vengo subito,» rispose, annuendo lentamente, mentre si dirigeva con passo deciso verso la grande casa.

Mentre camminava, sentiva una strana sensazione crescere dentro di lei, come una corda che si stringeva sempre di più attorno al suo cuore. Era una morsa di ansia e curiosità, e non sapeva quale delle due fosse più forte. "Cosa mi dirà mio padre? Sarà davvero finita? O è solo un altro gioco, un altro compromesso?"

Arrivata alla porta dello studio, si fermò per un attimo. Fece un respiro profondo, cercando di calmare i suoi nervi, poi bussò leggermente. Una voce profonda e familiare la invitò a entrare.

Varcò la soglia dello studio e trovò suo padre seduto alla grande scrivania di mogano, il viso leggermente teso ma con un'espressione che cercava di mascherare l'agitazione. I suoi capelli brizzolati erano ordinati come sempre, e indossava un abito scuro, perfettamente tagliato, che emanava la solita autorità. Alle sue spalle, le alte finestre lasciavano entrare una luce soffusa, che illuminava la stanza arredata con mobili eleganti, scaffali pieni di libri rilegati in pelle, e quadri di famiglia alle pareti.

Il Destino Di KaylaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora