Pearl è una ragazza che frequenta il 3 anno di medicina a Pennsylvanya.
Madre a Los Angeles e padre a Philadelphia.
Si stravolge tutto quando il professor Smith gli dice di fare da tutor a Hirisch Kelly, il ragazzo più temuto del college.
Dall' alt...
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Quando il primo giorno di università mi ritrovai vicino a quella ragazza dai capelli biondo platino e gli occhi di un viola intenso, provai solo una cosa.
Invidia.
La vedevo felice, contenta, brava a socializzare.
Mentre io mi sentivo inghiottita.
Inghiottita da un buco nero.
Un giorno mi chiese qual' era la mia serie preferita.
E da lì trovammo qualcosa in comune.
Quel giorno in cui diventai amica di Pearl non me lo scorderò mai.
Perché è stato il giorno più bello della mia vita.
«So shine bright, tonight, you and I We're beautiful like diamonds in the sky Eye to eye, so alive. We're beautiful like diamonds in the sky»
Il mio telefono spara a tutto volume Diamonds di Rhinna, e io sono già incazzata.
Non mi ricordavo cosa voleva dire sentire la sveglia di prima mattina, da mamma mi svegliavo ogni giorno alle 11.
Mi alzo dal letto con estrema fatica e scelgo i vestiti da mettere oggi per scuola: Opto per una maglietta a maniche corte nera, una felpa grigia e dei leggins neri, accompagnati dalle mie converse bianche.
Mi metto il cappuccio per non far vedere a mio padre le occhiaie, scendo in cucina e preparo del tè caldo alla ciliegia (il mio preferito) accompagnato con 3 biscotti.
Finita colazione mi ricordo che ieri sera non avevo preparato lo zaino.
Sono più stupita per il fatto di essermelo ricordato ora, dato che sembra che ho una perdita di memoria a breve termine.
«Ciao Pearl, buongiorno»
Papà si è appena svegliato: oggi è il primo giorno di lavoro anche per lui, dovrà ricominciare la sua vita triste.
«Buongiorno papà, stavo andando a prendere lo zaino per andare a scuola», gli dico, lasciando stare il fatto che devo ancora fare lo zaino.
«Bene, a sta sera»
🌇
«Allora Pearl? Come è andata quest' anno a Los Angeles?»
Io e Maria abbiamo appena finito la lezione di medicina, nonché l' ultima lezione della giornata, e adesso stavamo pranzando in mensa.
«Bene, lo sai che con mamma sto sempre bene»
«Allora perché hai quella faccia?» «Quale faccia?» «La faccia da un camionista depresso».
