Capitolo 2

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Luna pov's:
*suona la sveglia*

<<LUNAAA SVEGLIA FAREMO TARDI>>

Oh cazzo è vero, oggi inizio l'università, cazzo cazzo cazzo.
Mi preparo e corro in cucina a fare colazione con Noah, il mio migliore amico, menomale che ho lui, altrimenti non mi sarei nemmeno alzata oggi. Ci conosciamo dalle elementari e da quel giorno siamo inseparabili. I miei genitori pensano ancora che io e lui stiamo insieme quando ormai anche i muri hanno capito che mi piacciono le ragazze, ma meglio che loro non lo sappiano, non approverebbero, a differenza dei genitori di Noah, loro sanno tutto, sono come una seconda famiglia.

<< Sai chi verrà oggi nella nostra classe?>>

<<No, chi?>>

<<Oh andiamo Luna, non hai letto il programma?>>

<<Ero abbastanza impegnata sul decidere l'outfit per oggi, sai ci sono cose importanti>>

<<Immagino Lù... vabbè verrà Helene la donna famosa che ha uno dei tuoi brand preferiti e che hai una cotta da quando l'hai vista su una rivista>>

<<CAZZO STAI SCHERZANDOOO>>

<<Secondo te ti racconterei una stronzata su questo? So che ogni anno viene per quelli del primo anno per parlare un po' in generale del mondo della moda>>

<<Credo che sverrò non appena la vedrò>>

ci mettiamo a ridere.

ci accorgiamo che è tardi, prendiamo le nostre cose e saliamo in auto. Ah si perchè a differenza degli studenti noi abbiamo un appartamento e non alloggiamo nei dormitori, non volevamo trovarci con dei completi sconosciuti, ci siamo sempre trovati bene io e lui da soli, senza nessuno intorno. Ma solo perchè la famiglia di Noah aveva già un appartamento vicino all'università, altrimenti avremmo dovuto andare nei dormitori.
Ci avviamo e finalmente arrivati entriamo in classe, per fortuna sappiamo già dove sono tutte le classi, perchè ci avevano fatto fare un tour quelli dell'ultimo anno.
Le lezioni iniziano e scorrono abbastanza velocemente, per fortuna aggiungerei, non vedo l'ora di vedere Helene, cioè è tipo una dea greca, la stimo troppo ed è pure super sexy.

*dopo pranzo*

Io e Noah siamo in cortile che aspettiamo che riniziano le lezioni, intanto ne abbiamo approfittato per prendere un po' d'aria.
E subito noto arrivare una Ferrari rosso fuoco, STUPENDA.
Vedo scendere Helene

<<Cazzo.. è proprio bella>>

<<Occhio a non sbavare troppo>>

cazzo l'ho detto ad alta voce.

<<Zitto Noah>>

Oh cazzo mi sta guardando, ok Luna, fai la figa, è solo una delle donne più famose e più ricche di tutta L'america. Ok calma.. respira..
MI HA SORRISO, OK RESPIRA UN CAZZO.

<<Vogliamo entrare oppure vuoi stare qua a sbavare?>>

<< Eh? ah sisi>>

Entriamo, ci prendiamo i posti in prima fila, ma solo perchè ho obbligato Noah.
Pian piano entrano tutti gli altri ragazzi e finalmente si inizia.

<<Benvenuti ragazzi, sono la professoressa Smith e sarò la vostra insegnante, come ben saprete, oggi per voi è venuta la signora Helene, che vi parlerà un po' in generale di com'è questo mondo. Bene, non voglio togliervi altro tempo, io vado a farmi un caffè mentre voi parlate>>

La prof mood di vita totale.

<<Bene, intanto mi presento per coloro che sono troppo sottosviluppati per conoscermi. Io mi chiamo Helene e sono a capo di uno dei brand più famosi dell'alta moda. Mi sono già fatta un'idea di voi e che sia chiaro io penso che solo una di voi riuscirà ad arrivare in alto dopo l'università, per gli altri se vi va bene aprirete un negozietto di roba dell'usato.>>

Non me la immaginavo cosi aggressiva.

<<C-chi sarebbe questa p-persona?>>

chiede un po' timorante una ragazza infondo.

<<Di certo non tu>>

Si ma manco a fa cosi..

*passano 30 minuti*

<<Bene, è tutto, avete domande?>>

alzo la mano e mi guarda

<<Tu, come ti chiami ragazzina?>>

è già un passo avanti che mi abbia chiesto il nome, non l'ha fatto con nessuno.

<<Luna signora.>>

<<Bene Luna, chiedimi pure>>

<<Volevo solo chiederle come ha fatto a fare tutta questa strada in cosi pochi anni e soprattuto che problemi a riscontranto durante il suo percorso>>

<<Belle domande Luna, beh per risponderti alla prima ti dico solo che lavoravo più di quello che mi chiedevano, stavo sveglia anche la notte, ci vuole dedizione e coraggio. Invece i problemi che ho riscontrati sono stati molti, ma quello più elevato che mi ha dato più problemi è decisamente gli uomini, nonostante loro non sappiano nemmeno cosa sia lo stile, hanno provato in tutti i modi a tagliarmi la strada, forse non gli andava bene che una donna facesse carriera>>

<<Grazie mille signora>>

*finisce l'ora*

che palle è già finita, ci starei altre 5 ore a parlare con lei.
Io e Noah ci rechiamo in giardino, e quando stiamo per tornare a casa Noah nota Helene uscire e dirigersi all'auto.

<<Lù, avanti vai da lei presentati in modo più personale>>

<<Cosa ma sei pazz->>

neanche il tempo di dirlo che mi spinge verso di lei, manomale che non l'ho colpita, pensa che figuraccia che facevo per colpa di quel deficiente.

<<Mi scusi>>

<<Luna, dimmi pure, non hai capito qualcosa della lezione?>>

<<Oh nono ho capito tutto, i-io volevo solo dirle che sono una sua grande fan e l'ammiro tantissimo>>

<<Mi fa piacere Luna, senti nella mia azienda cerchiamo stagisti che hanno voglia di fare, che ne dici di provarci, tutti quelli prima di te erano dei completi incompententi>>

<<C-cosa dice sul serio? Cioè io? Nella sua azienda?>>

<<Ti aspetto alle 16.00 per il colloquio, alla reception di che hai un appuntamento con me. Ci vediamo dopo Luna>>

Sale in auto e va via.
CAZZO.
Sento suonare il clacson e noto che Noah mi stava aspettando in auto. corro da lui e gli racconto tutto.

<<CAZZO LÙ DICI SUL SERIO? Sono cosi felice per te>>

<<Grazie Noah>>

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