CHASING TOMORROW

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𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 7

KIERAN

Sono fottuto. 
Ho il cervello e il cuore fottuti. 
Fottuti per lei. 

A scuola, oggi, avrei voluto mandare a fuoco ogni persona che la guardasse male. Pazzo? Forse. Ma ossessionato? Certamente. Beh, forse anche pazzo, ma dipende dai punti di vista.

Appena sono rimasto solo con Scarlett, ci ho litigato pesantemente. Ho sempre cercato di metterle in testa che lei, Daisy, non la deve nemmeno guardare. Neanche per sbaglio. La sua presenza è diventata un'ossessione e ogni parola che mi esce di bocca è un tentativo di proteggere quella luce che vedo in lei.

Quando Daisy è venuta da me con il braccialetto, ho sorriso. Dentro di me, certo, ma l'ho fatto. Sapevo che mettendole il bracciale in tasca, sarebbe finalmente venuta a parlarmi, e quella piccola speranza ha acceso qualcosa di potente dentro di me.

Per quanto possa essersi spenta, c'è una parte in lei che continua a lottare. Devo solo farla uscire. Quel braccialetto, onestamente, lo rivoglio indietro, ma ogni cosa a suo tempo. Lei ha bisogno di tanto tempo, e io le concederò tutto il tempo del mondo se le serve per riprendere la sua vita in mano.

Vederla spenta davanti a me è come una pugnalata al cuore. Ogni volta che la guardo, sento un nodo in gola, un misto di rabbia e tristezza. Ma io lotterò per lei, se lei non riesce a farlo per se stessa. Non lascerò che si perda in quel buio. La sua forza è lì, sotto la superficie, e io farò di tutto per farla emergere. È un percorso lungo e tortuoso, ma insieme possiamo affrontarlo.

Perché se c'è una cosa che ho imparato, è che l'amore vero non si arrende mai. E io non mi arrenderò, finché non vedrò di nuovo quel sorriso luminoso sul suo volto.

Appena tornato a casa mi sono seduto alla scrivania.
Ho preso un foglio e ho iniziato a scrivere.

"Oggi ti ho vista di nuovo. È il secondo giorno che i miei occhi si perdono nei tuoi, e ogni volta che ti guardo, sento come se il tempo si fermasse. Oggi mi hai parlato, e quella dolce melodia che è la tua voce ha risuonato nel mio cuore, riempiendolo di una gioia che non sapevo di poter provare. Cazzo, quanto amo la tua voce, Daisy. È come una canzone che si ripete nella mia mente, una dolce melodia che vorrei ascoltare all'infinito.

Anche il tuo sorriso, così luminoso, ha il potere di illuminare anche la giornata più buia. È come un raggio di sole che squarcia le nuvole, portando calore e luce dove prima c'era solo ombra. La tua risata, così autentica e contagiosa, è un regalo raro che mi fa desiderare di essere sempre al tuo fianco, di condividere ogni momento e ogni gioia. E quegli occhi, oh, quegli occhi che sembrano contenere l'intero universo, che raccontano storie e segreti che solo io posso scoprire. Tutto di te mi affascina, ogni piccolo dettaglio.

Vorrei solo sapere chi è stato a conciarti così, chi ha avuto l'ardire di mettere in dubbio la tua bellezza e il tuo valore. Voglio sapere da chi devo proteggerti, piccolina. Da me? Spero di no, ma se fosse così, mi allontanerei da te subito. Ci proverei, almeno, perché l'idea di farti del male è insopportabile. La tua presenza è un dono, e non potrei mai perdonarmi di rovinare la magia che crei intorno a te.

Da Scarlett? Dimmi e farò in modo che si penta anche solo di averti incrociato. La sua cattiveria non ha posto nel tuo mondo, e non tollererò che ti faccia del male. Da Paxton? Mi basta una sola parola, ed esisterà solo un'ombra di lui, mentre tu brillerai come una stella nel cielo. Da te stessa? Ecco, qui è il problema. Ti fai tutto questo da sola? Perché? Sei così perfetta, lo sei sempre stata, con le tue imperfezioni che ti rendono unica e meravigliosa.

Ti proteggerei anche da te stessa, perché voglio che tu possa vedere la bellezza che gli altri vedono in te. Lotterei per te, ogni giorno, ogni istante, perché meriti di essere felice e di conoscere la tua vera essenza. Ma non lo saprai mai, perché non leggerai mai nessuna delle 200 lettere che ti ho scritto. 201 ora, e ogni parola è una goccia del mio cuore, un pezzo di me che ti dedico.

Reputati la mia dolce e piccola musa, l'ispirazione che mi spinge a migliorare, a cercare la bellezza in ogni piccola cosa. Ogni lettera è un atto di amore, un tentativo di farti capire quanto sei speciale per me. Spero che un giorno, in qualche modo, tu possa sentirne l'eco. Perché ogni giorno che passa, mi rendo conto che il mio mondo è più luminoso grazie a te. La tua esistenza è un faro, una luce che guida il mio cammino, e non c'è nulla che desideri di più che vedere il tuo sorriso e sentire la tua risata, come una melodia che mai smetterò di cantare nel mio cuore.".
~Kieran

Prendo la lettera e la metto insieme alle altre nella scatola sotto il letto.
Se solo sapesse che effetto mi fa solo sapere che è tornata in paese....

Scendo le scale e arrivo in sala. Davanti alla foto di mia madre.

«È tornata. Daisy. È tornata da me.
È perfetta, solo che lei non lo vede...si sta spegnendo, autodistruggendo. Cosa posso fare..?» dico parlando con la foto.
Patetico? forse ma è liberatorio non avendo una figura materna in casa.

Mia madre è morta quando avevo 12 anni, e il suo ricordo è un faro che mi guida, ma non può sostituire la presenza fisica e l'amore incondizionato che mi è stato tolto. Per colpa di quel cancro che l'ha portata via.
Tempo dopo ho conosciuto Daisy, e lei, la posso reputare la mia salvezza.
Lei mi ha salvato quando non vedevo più del buono nel mondo, ora io devo salvarla.
Lei deve tornare a vivere.
Per se stessa e per noi.

BEHIND THE SMILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora