"Sta diventando caldo qui, eh?" dissi per prima.
"Forse dovresti toglierti il cappuccio." Disse facendo dei passi verso di me. "Forse dovresti lasciarlo fare a me per te."
"Non indosso niente sotto." Ho borbottato guardandolo
innocentemente quando v...
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"Sono arrivato prima io!" ho urlato a Tony che è arrivato con nonchalance, ha preso il telecomando e ha acceso il suo programma in TV, anche se ero io a guardarlo!
"Non me ne frega un cazzo, vai nella tua stanza." Rispose.
"Perché non vai in camera tua?!"
"Marissa, ho avuto una brutta giornata, vai in un'altra stanza e guarda quello che cazzo ti pare."
"Vai in un altro-"
"Marissa!" Mi interruppe urlando.
"Lorenzo! Lorenzo!" Chiamatemi pure spia, non mi interessa.
"Sei così fastidiosa!" disse gettando la testa all'indietro.
"Cosa sta succedendo qui?" chiese Lorenzo entrando nel soggiorno.
"Si sta comportando come una stronza, ecco cosa sta succedendo."
"E lui si sta comportando da stronzo. Stavo guardando la tv e lui mi ha rubato il telecomando e ha messo su il suo show!"
"Tony, restituiscile il telecomando." gli disse Lorenzo.
"Lorenzo-"
"Restituiscile. Il. telecomando."
Poi Marcello ci raggiunse in soggiorno. "Restituisciglielo e basta." Disse.
In realtà mi dispiace per Tony, mi difendono sempre.
Tony era così arrabbiato che posò il telecomando sul tavolo e si alzò in piedi velocemente. "Continua a viziarla così Lorenzo e un giorno non sarai più in grado di controllarla. Non ha più 4 anni, solo per ricordartelo." Disse prima di andarsene.
"Giuro che non ho fatto nulla di sbagliato", dissi.
"Lo so, ha avuto una giornata dura al lavoro. Non farci caso." disse Lorenzo sedendosi accanto a me e poi mettendomi sulle sue ginocchia. "Ti è piaciuta la mia nuova macchina?"
"Mi è piaciuto? Lo adoro!" risposi.
"È tuo." Mi sussurrò all'orecchio e i miei occhi si spalancarono immediatamente. Aveva appena detto che è mio?
"No, non lo è!" esclamai.
"Ma lo è." Ridacchiò per la mia eccitazione.
"Lorenzo!" dissi stringendogli il collo così forte che si staccherà. Non riesco a spiegare quanto sono felice in questo momento. "Ti amo così tanto, così tanto, così tanto!"
"Non hai detto che abbiamo abbastanza macchine e ci hai detto di non comprarne di nuove?" chiese Marcello.
"Sì, l'ho fatto." Gli rispose Lorenzo.
"Beh, le hai appena comprato un'auto. Un'auto che è persino meglio di tutte le nostre auto."
