Famiglia

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"Tesoro, dato che sei incinta, potresti fare più attenzione per favore?"

"Aadit... ho solo portato un sacchetto della spesa."

"Beh... non ti ha stancata troppo, vero?"

Nei mesi seguenti, discorsi del genere, vennero ripetuti più volte di quanto Bixi, e lo stesso Aadit, avrebbero mai voluto ammettere; nonostante l'armonia ritrovata tra i due Aadit si era dimostrato molto più premuroso verso sua moglie, senza tralasciare evidenti spunti d'ansia ogni volta che doveva lasciarla sola per andare alla Tree Farm, o lasciarla uscire senza di lui in generale.

Dalla parte opposta Bixi, che come promesso aveva rinunciato a lavori troppo estenuanti o a sostenere le ricerche del Corpo Civile per la IA Source e il Cavaliere Corrotto, col passare dei mesi aveva già iniziato a superare le fasi più difficili della gravidanza e ripreso a passeggiare per Portia.

Il più delle volte andava a trovare Ginger a casa sua, per avere un po' di compagnia durante il giorno. All'inizio della gravidanza di Bixi, Ginger aveva dimostrato un sincero entusiasmo nei suoi confronti, arrivando a fare domande di cui nemmeno la stessa Costruttrice poteva dare  risposta.

A chi sarebbe somigliato di più il bambino? Sarebbe stato maschio o femmina?  E che giocattoli gli sarebbero potuti piacere? 

Tutte domande dettate dall'innocenza e il cuore puro della fanciulla dai capelli rossi.

Nel suo quinto mese i gravidanza, Bixi venne convocata dal sindaco Gale nel suo ufficio; ovviamente Aadit, non fidandosi per paura che potessero affidarle un incarico pericoloso anche nelle sue condizioni, si propose per accompagnarla.

Nell'ufficio di Gale, dove Arlo, Petra e Higgins erano già presenti davanti all'elegante e bassa scrivania, Bixi notò la presenza di un altra persona a lei sconosciuta.

Era una donna alta e snella, dall'apparenza fine e al tempo stesso affilata come un coltello. Indossava una divisa blu, un mantello, e un berretto da ufficiale. I suoi capelli erano corti e bianchi, segno che non fosse di origini Portiane; sotto al suo occhio destro, dall'iride nera, riposava un elegante neo che, assieme alle labbra color ciliegia e l'ombretto rosa chiaro sulle palpebre, andava ad abbellire il suo viso altezzoso.

Con soggezione Bixi notò che la donna si portava a presso un bastone, ma quando la vide avvicinarsi a lei, camminando in modo impeccabile, si domandò se in realtà non servisse a dare un tono più intimidatorio alla sua presenza, già di per sé autoritaria.

"Bixi presumo?" Domandò la donna allungando la mano verso di lei.

"Proprio io. Piacere di conoscerla... signorina?"

"Ursula." Rispose lei, con un tono deciso tanto quanto la sua stretta di mano verso Bixi. "Faccio parte degli alti ranghi dell'Alleanza delle Città Libere. Sono stata mandata qui, assieme a miei due sottoposti, per..."

D'un tratto Ursula smise con la sua presentazione e, accortasi della presenza di Aadit, lo fulminò con lo sguardo.

"Questo..." Iniziò la soldatessa dell'Alleanza con tono infastidito. "Dovrebbe essere un incontro riservato ai pochi autorizzati."

Aadit ricambiò con astio lo sguardo severo della donna, senza abbandonare il fianco di Bixi.

"Io..."

"Lui è Aadit, il marito della Costruttrice. è un uomo affidabile e tranquillo, non darà fastidio." Intervenne Arlo cercando, in modo evidente, di difendere la presenza del boscaiolo in un incontro così importante.

"Capisco. Ciò non toglie che questa sia una riunione ufficiale, voluta dalla sottoscritta, per discutere di piani molto importanti; non posso permettere che persone non autorizzate ascoltino. Sono costernata, ma devo chiederti di uscire, Aadit."

Il cuore che batte a PortiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora