[FROCI] Fukase x Len story ITA

Una notte speciale

FK: "È tardi, credo sia meglio andare a dormire. Dormirò sul divano, tu prendi il letto."

LN: "Eh? No! Devi dormire sul letto!"

FK: "Sei mio ospite, non voglio che tu stia scomodo."

LN: "Ma nemmeno io voglio che tu stia scomodo!"

FK: "Dai, non ti preoccupare!"

LN: "Tu dovresti andare sul letto!"

FK: "No, tu dovresti!"

LN: "No, tu dovresti!"

FK: "Ok allora dormiamo entrambi!"

LN: "HUUHH!?"

Entrambi arrossirono.

FK: "E-EH... NON INTENDEVO QUESTO!!" Sussurò, cercando di rimediare. "N-no, niente"..

LN: "Heh..." rispose, imbarazzato.

FK: "Senti, dormi sul letto o mi arrabbierò!"

LN: "NO, MERDA, LO FATTO ARRABBIARE!" pensò.

LN: "Ok..."

FK: "Bene, ti dò uno dei miei pigiami."

LN: "H-HUH?! PORCA VACCA DORMIRÒ NEL LETTO DI FUKASE CON I SUOI VESTITI?! QUESTO È IL GIORNO PIÙ BELLO DELLA MIA VITA!" pensò.

LN: "...ok."

Si prepararono e poi andarono a letto. Len nel letto di Fukase e Fukase sul divano nella stanza accanto.

Passò un po' di tempo, erano le 2 del mattino. Len non riusciva a dormire per l'emozione. Il suo cuore batteva forte mentre si trovava nel letto di Fukase Indossava il pigiama e sentire la stoffa a contatto con la pelle lo faceva sentire vulnerabile e al tempo stesso elettrizzato.

Fukase si svegliò all'improvviso. Len lo sentì e fece finta di dormire. Fukase entrò nella stanza e, ancora mezzo addormentato, si avvicinò al letto. Lo osservò per un momento, poi si sistemò accanto a lui.

LN: "COSA?! PERCHÉ È ENTRATO ANCHE LUI SUL LETTO?! COSA STA SUCCEDENDO?! ODDIO." pensò.

Fukase si voltò verso Len e lo abbracciò da dietro, stringendolo a sé con calore.

Len sentì un’ondata di calore travolgerlo. La vicinanza di Fukase lo fece sentire sia felice che impaurito. Non sapeva come gestire quel mix di emozioni. La testa gli girava per la sorpresa, mentre cercava di respirare lentamente per calmare l’agitazione.

Rimase immobile, col cuore che batteva fortissimo. La presenza di Fukase era così rassicurante. Si sentiva come se il tempo si fosse fermato.

Fukase, sentendo il suo respiro affannoso, si spostò leggermente per guardarlo meglio.

FK: "Ehi, sei sveglio?" chiese, la voce ancora sonnolenta.

LN: "No, stavo solo.. riposando," rispose, trattenendo il respiro e cercando di sembrare naturale.

Fukase sorrise.

FK: "Sei così teso," notò, accarezzandogli delicatamente la guancia.
FK: "Puoi rilassarti, siamo solo noi."

Il contatto lo fece tremare. La dolcezza di quel gesto gli scaldò il cuore, ma la sua mente era in  agitazione.

LN: "Cosa significa tutto questo?" pensò, combattendo tra gioia e ansia.

FK: "È solo un abbraccio, Len. Non deve essere complicato."

Le parole lo rassicurarono, e il cuore continuava a battere forte. Con un sospiro profondo, la sensazione del calore di Fukase vicino a lui lo avvolse, e lentamente iniziò a sentirsi più a suo agio.

Dopo un po’, Fukase si avvicinò ancora di più, le loro teste quasi a contatto.

FK: "Sai," disse con un tono più serio,
FK: "mi fa piacere che tu sia qui. Non avrei mai pensato che avremmo condiviso un momento così."

Len si sentì un po' più leggero.

LN: "Anch'io," rispose, la voce tremante. LN: "Non avrei mai immaginato di dormire qui… con te."

Fukase sorrise di nuovo.

FK: "Bene, allora lasciamoci trasportare da questo momento. Niente fretta, solo noi."

La tensione cominciò a dissolversi e Len si abbandonò completamente all'abbraccio. Si sentì al sicuro e felice, come se tutti i suoi sogni stessero diventando realtà.

FK: "Sai, Len," iniziò Fukase,
FK: "ci sono momenti speciali, e questo è uno di quelli."

LN: "Sì, lo sento anche io," ammise Len, con voce più sicura.

Fukase si spostò leggermente, permettendo a Len di vedere il suo sorriso.
FK: "Volevo solo dirti che sei importante per me. Non voglio che tu ti senta mai a disagio."

Len arrossì di nuovo.

LN: "Grazie, Fukase. Anche tu sei importante per me."

La sincerità di quel momento li avvicinò ulteriormente. Len si rese conto che, nonostante la paura, desiderava veramente essere lì, tra le braccia di Fukase.

FK: "Posso chiederti qualcosa?" continuò.

LN: "Certo,"

FK: "Ti andrebbe di passare più tempo insieme? Non solo in queste occasioni, ma anche come amici... o qualcosa di più?"

Len trattenne il respiro, il mondo intorno a lui sembrava svanire.

LN: "M-Mi piacerebbe... molto," rispose, finalmente abbandonando le incertezze.

Un sorriso si allargò sul viso di Fukase, e l’atmosfera si fece più leggera.

FK: "Allora facciamo così. Ogni volta che vorrai, puoi venire qui. Non c’è bisogno di preoccupazioni." Bisbigliò

LN: "Non posso crederci," pensò Len, sentendo la gioia crescere dentro di lui. "È davvero reale."

La notte proseguì, i due ragazzi condivisero risate, storie e sogni. Ogni parola e ogni sguardo li avvicinava sempre di più.

Quando iniziarono a sentirsi stanchi, Len si sentì sereno. Prima di chiudere gli occhi, sussurrò:

LN: "Buonanotte, Fukase."

FK: "Buonanotte, Len."

E con queste parole, entrambi si addormentarono, consapevoli che qualcosa di speciale era nato tra loro.