Capitolo 19

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Pov di kaya

10 Ottobre

Oggi è l'anniversario di morte di mia madre.

Il giorno in cui sono rimasta incastrata dentro alla mia monoposto ormai andata in fiamme, il giorno in cui la vita di mia madre ha deciso di spezzarsi, ma soprattutto il giorno in cui è iniziata la mia rovina.

È da quando è morta mia madre che mi chiedo come avrei affrontato o come mi sarei sentita durante questa giornata.

La verità?

La verità è che non lo so.

Perché la decisione che ho preso potrebbe dimostrarsi come una vittoria o una sconfitta, cosa che non deve essere, perché so che magari da qualche parte mia madre fa il tifo per me.

Perchè oggi torno a correre.

Oggi per la prima volta ho trovato il coraggio di risalire finalmente su quella monoposto e sarà solo mia la responsabilità di tenere alla larga i sensi di colpa che proveranno a mettermi i bastoni tra le ruote.

E con tutta onestà ho paura.

Molta paura.

Il che è strano perché esattamente un anno fa queste parole non mi sarebbero mai nemmeno passate per l'anticamera del cervello.

Un anno fa non avevo paura di rischiare la vita, un anno fa avrei dato tutto pur di raggiungere il mio sogno.

E la cosa più straziante da ammettere è che un anno fa io non avevo paura di salire su una monoposto.

Quel minuscolo abitacolo lo reputavo come una casa, un posto per rifugiarmi dal mondo altrui e di sentirmi finalmente in pace con me stessa, mentre ora quella macchina per me rappresenta soltanto il ricordo dei miei sogni andati in frantumi, della mia felicità ormai dissolta nel vuoto e del corpo di mia madre inghiottito dalle fiamme imponenti del fuoco.

Ma oggi voglio rendere fiera mia madre.

Voglio dimostrarle di essere in grado di tornare a vivere e di smettere di sentirmi in colpa.

Per troppo tempo mi sono sentita come una palla al piede per chiunque mi stia attorno e oggi voglio smettere di sentirmi così.

È da circa due mesi che mi alleno fino allo stremo giorno e notte per essere pronta a ricominciare e non ho intenzione di fallire per nessun motivo al mondo.

"Come sarebbe a dire che oggi torni a correre?!" Mentre cerca di assimilare le mie parole Rick mi guarda come se fossi la vergine Maria scesa in terra.

"Si. Torno a correre"

Avevo già detto in precedenza a mio cugino le mie intenzioni e lui sembrava contentissimo, ma credo che dirgli che proprio oggi sarei risalita su una monoposto deve averlo scosso più del dovuto.

"M-ma oggi è..."

"L'anniversario della morte di mia madre, lo so Rick" replicò visibilmente stizzita.

"Scusa è solo che...ne sei pienamente sicura?"

"Perché non dovrei esserlo?" Lo guardo torva.

"Okey va bene hai vinto tu sto zitto" alza le mani in segno di resa.

"Bene vedo che hai capito" gli sorrido.

So che è preoccupato ma questa è la mia vita e lui in questo caso non deve e non può intromettersi.

Il sole è già alto nel cielo quando intravedo Michael e Jack arrivare in lontananza.

Rick sbuffa visibilmente irritato dalla presenza di Jack ma almeno mi fa la decenza di stare zitto

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 13 ⏰

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