la domanda mi coglie di sorpresa, e per un attimo resto sorpreso, senza dare una risposta, e dopo un minuto buono rispondo
"no, cosa te lo fa pensare?"
"mi sembrate molto...vicini"
risponde la zia di Finch, in realtà è l'esatto contrario, ci sono attimi in cui siamo in sintonia e momenti in cui ci facciamo la guerra, più per la sua parte
"no, non stiamo insieme"
aggiunge Michael nel suo solito tono freddo che fa quasi rabbrividire, mentre sua zia annuisce e fa cenno di prendere posto al tavolo dove sono già seduti Finch e Monique, che nonostante si siano svegliati mezz'ora fa e sono ancora in pigiama, hanno un aspetto impeccabile, capelli in ordine, viso pulito ed espressioni riposate, senza segno di occhiaie. Mi siedo affianco a Michael, mentre la zia di Finch si siede a capotavola e passa il suo sguardo tra tutti noi, prima di parlare
"domani iniziano le vacanze di natale, avete programmi?"
"in realtà no, mia madre è andata a visitare i miei parenti e non sarà presente a natale"
rispondo, ho sempre voluto evitare i miei parenti, sempre a guardarmi con sguardi giudicanti e smorfie di disgusto, dovute al mio aspetto, i vecchi non apprezzano i capelli decolorati.
"puoi stare con noi, tanto nemmeno noi abbiamo niente in programma. Tu Monique? passerai il natale con i tuoi genitori?"
"per carità, durante le festività diventano ancora più frenetici, li eviterò più che posso"
risponde Monique alzando gli occhi al cielo
"stai qui allora"
le risponde Finch, e lei annuisce, con un sorriso, mentre io fisso il mio piatto, mangiando un boccone della colazione che hanno preparato
"beh ragazzi, io devo ancora salutare molta gente prima di prendere l'aereo per tornare, quindi vi lascerò alle vostre conversazioni"
dice la zia di Finch alzandosi e prendendo il suo piatto, per poi riporlo nel lavandino, e camminare verso la sua camera
"non gliel'hai detto?"
chiede Michael a Finch, riferendosi al baby shower dove Finch ha rivisto sua madre, e Finch fa cenno di no con la testa
"non voglio allarmarla, entrerebbe in modalità mamma orso"
si lamenta Finch prima di portarsi una sigaretta alle labbra e accenderla, per poi passarla a Monique
"in un certo senso capisco come ti senti, avevo chiesto a mia madre di farmi vedere mio padre e mi ha mandato dalla psicologa per un mese"
borbotto mentre mangio la colazione
"suona comico più ci pensi"
risponde Monique, e io annuisco
"mia madre sembra una pazza a volte, mi chiedo se lo sia veramente"
"non c'è modo di saperlo"
Michael, che tutto questo tempo è stato in silenzio, finalmente parla
"almeno le vostri madri non sono in un urna"
borbotta lui, e Finch gli risponde
"beh, mia madre adesso se ne sta con un uomo di mezz'età in brasile probabilmente a girare un porno"
"quell'uomo è mio padre ti ricordo"
"per favore, lo odi anche tu"
"touché"
gli risponde Michael, mentre Monique cerca di trattenere una risatina
"vediamola positiva, almeno non ti chiami Oliver"
gli dice Monique, mentre Michael si accende una sigaretta
"non ricordarmi di quel coglione, ho fatto bene a spaccargli il naso"
Finch fa un sospiro, rassegnato mentre Michael borbotta qualche altro insulto per Oliver, mentre io mi alzo per andare un attimo al bagno. Cammino nel corridoio che affaccia su varie stanze, e mi fermo davanti alla porta del bagno, afferro la maniglia quando sento una voce dietro di me, è la zia di Finch che mi guarda con un sorriso
"Come stai?"
"bene...perchè lo chiedi?"
"mi sembravi un po' giù di morale"
"sono solo stanco, non ho dormito abbastanza ieri notte"
lei annuisce, mentre io decido di cogliere l'occasione
"che tipo di persona è Michael?"
"che domanda a bruciapelo"
risponde lei ridacchiando, prima di dare un effettiva risposta
"È un ragazzo complicato, ha imparato a prendere le sue emozione e chiuderle in una scatola per dimenticarsene"
io annuisco, mentre rimugino su quello che ha detto...ecco perchè è sempre così freddo, mentre ti guarda con un'aria di sufficienza
"perché chiedi?"
mi interrompe dai miei pensieri la zia di Finch, mentre io penso a cosa rispondere
"curiosità"
"e lui...ti piace?"
la domanda mi coglie di sorpresa, e non so come rispondere. Non so in modo effettivo cosa io provi per lui o cosa lui provi per me, ma credo di essere interessato a lui, la sua aria pragmatica lo fa sembrare un enigma
"io...credo di sì, non ne sono sicuro, da quando ci conosciamo ci siamo praticamente fatti solo la guerra"
lei sembra pensare a qualcosa, prima di farmi un'altra domanda
"che cosa ha fatto di preciso?"
decido di raccontargli tutto, a partire dalla prima volta che ha fatto una scenata di gelosia fino a Oliver, e lei non sembra nemmeno sorpresa
"beh, si, quello è Michael"
"non so perchè si comporti così, una volta ha anche scalato la mia finestra per chiedermi scusa di persona"
"io penso che sia interessato a te"
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Pieces of an heart
Teen FictionSi parla di due ragazzi che sono i poli opposti, uno costantemente in guerra con il mondo che non riesce a restare nella stessa scuola per più di un anno, e uno calmo e composto, quasi una statua. Riusciranno ad andare d'accordo?