La fangirl

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I ragazzi si ritrovarono davanti all'astronave, un'imponente macchina pronta a portarli in un'altra galassia. Nick Fury stava in piedi all'entrata, il suo sguardo severo fisso sui ragazzi mentre spiegava il piano di attacco.

"Dobbiamo essere rapidi e precisi. La riuscita di questa missione è fondamentale. Ogni errore potrebbe costarci caro," sottolineò Fury, incrociando le braccia.

Kate, cercando di alleggerire l'atmosfera, fece una battuta: "Ehi, questo mi ricorda una gita scolastica. Solo che invece di andare nella città di fianco, stiamo per andare in un'altra galassia!"

Fury, irritato, alzò la voce. "Basta con le battute! Non farmi fare brutta figura davanti all'allieva di Carol! Muovetevi e salite a bordo!"

Yelena, ancora confusa, si rivolse a Peter. "Chi è questa allieva?"

Ma Fury, già infastidito, li scacciò con un gesto della mano. "Non è il momento di fare domande! Andate!"

Una volta a bordo dell'astronave, un urlo di eccitazione catturò la loro attenzione. "Oh mio Dio!" esclamò una ragazza che correva verso di loro. Era Kamala Khan, che si lanciò ad abbracciare Kate. "Kate! Non posso credere di essere qui con te! Dobbiamo parlare di quella nostra... cosa segreta!"

Le due ragazze si scambiarono occhiolini, ridendo in modo sfacciato.

"Sì, ma dobbiamo stare attente. Nessuno deve sapere nulla. Non ancora," sussurrò Kate, guardandosi intorno con un'aria cospiratoria. "Immagina se Fury lo scoprisse... ci farebbe a pezzi!"

Kamala annuì freneticamente, abbassando la voce. "Esatto! Se qualcuno lo scopre prima del tempo, sarà un disastro! Ci metterebbero sotto controllo!"

Peter e Yelena si scambiarono uno sguardo interrogativo, senza sapere come inserirsi in quella conversazione criptica. Kamala, però, non smetteva di parlare con Kate, completamente immerse nel loro "progetto segreto".

"Sarà incredibile, Kate! Ma dobbiamo giocare d'anticipo e muoverci con discrezione," esclamò Kamala, lanciando uno sguardo complice.

Kate ridacchiò. "Lo so, ma dobbiamo essere davvero caute. Niente movimenti azzardati. E non dimenticarti... snap!"

"Assolutamente!" Kamala rise, alzando il telefono con aria complice, pronta a fare un altro snap segreto.

Fury, avvicinandosi, chiese a Kamala con uno sguardo scettico: "C'è tua madre con te?"

"No," rispose Kamala, e Fury tirò un sospiro di sollievo. "Bene, questo è un problema in meno."

Finalmente, Fury si sedette di fianco a Carol alle postazioni di comando, pronto a partire. "Tenetevi forte," avvertì, attivando i propulsori. L'astronave iniziò a vibrare mentre decollava, lasciandosi alle spalle la Terra.

Una volta nello spazio, i quattro ragazzi iniziarono a chiacchierare, godendosi la calma dopo il decollo. Peter, appoggiato al finestrino, guardava le stelle con un sorriso nostalgico. "Sapete, questo non è il mio primo viaggio spaziale," iniziò a dire. "Sono già stato sul pianeta natale di Thanos, durante la battaglia per le gemme."

Kamala, esplodendo di curiosità, si girò verso di lui con gli occhi spalancati. "Aspetta, aspetta! Sei stato sul pianeta di Thanos? Com'era? E gli Avengers? Li hai incontrati tutti? Come sono le gemme dell'infinito da vicino? Racconta tutto!"

Peter ridacchiò per la raffica di domande. "Sì, ho incontrato un po' tutti. Thanos era... beh, spaventoso, aveva un potere immenso. Le gemme... sono qualcosa di impossibile da descrivere, sembrano contenere l'universo intero. Ma sì, ho combattuto con Tony, Doctor Strange, e tanti altri... È stato incredibile, ma anche devastante."

Yelena, che fino a quel momento era rimasta in silenzio, aggiunse con un tono rammaricato, ma fiero: "Natasha si è sacrificata per ottenere la gemma dell'anima. Lo ha fatto per tutti noi... non ho mai potuto ringraziarla."

I ragazzi si incupirono un po', il peso di quei ricordi cadde pesante nella cabina. "Nat," aggiunse Peter, abbassando la voce, "Tony e Cap... loro hanno dato tutto per salvare l'universo."

"È difficile pensarci senza sentirsi in debito," disse Kate, incrociando le braccia. "Ma è anche grazie a loro se siamo ancora qui, se possiamo combattere."

Il silenzio cadde per qualche secondo, rotto solo dal suono lieve dei motori della nave. Peter, guardando fuori dalla finestra, sorrise debolmente. "Però... guardate qui fuori. Le stelle. È incredibile, no? Sono le stesse che vediamo da casa, ma qui sono così... vicine."

Le tre ragazze si avvicinarono al finestrino, ammirando il panorama.

Unmasked ⴵ➳¤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora