56.

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Helen Pov

Neanche il tempo di capire cosa stesse realmente accadendo che avevano chiamato Oboro per riportarmi a casa. Mi opposi ovviamente, volevo sapere cosa era accaduto ad Izuku, ma nessuno voleva dirmi cosa avevano visto nei filmati. Ma più io urlavo più gli altri mi escludevano, tant'è che mio fratello fu costretto a portarmi fuori dalla centrale di peso.

Oboro:"Helen"
H:"ma almeno sapere che è successo! Perché non volete dirmi nulla? Cosa ha fatto ad Izuku ed Abbie?"
Oboro:"gli ha rapiti"
H:"grazie, non l'avrei mai detto! Quindi domani li ritroveremo carbonizzati? Come puoi pretendere che torni a casa?!"
Oboro:"Sorahiko ha escluso dalla cosa anche me cosa credi?"
H:"non ci possono obbligare"
Oboro:"Abbie è nostra cugina e Izuku è il tuo futuro marito"
H:"e se touya..."
Oboro:"non lo pensare nemmeno, li ritroveranno"
H:"non avrei dovuto urlare"
Oboro:"la tua reazione è comprensibile, ma ci avrebbero tagliato fuori lo stesso, quindi, da dove partiamo?"
H:"eh? Che intendi?"
Oboro:"ho la faccia di uno che lascia la propria cugina in mano ad un pazzo piromane?"
H:"allora dalla centrale di Roppongi"
Oboro:"da Gentle?"
H:"no, dalla moglie"
Oboro:"Aiba? Hai in mente qualcosa?"
H:"forse"

Scoppiai a piangere appena uscimmo dal parcheggio, sapevo di averne bisogno. Ma non volevo, o meglio, non potevo piangermi addosso. Izuku c'era sempre stato quando avevo bisogno di lui, stavolta era il mio turno. Oboro non disse nulla e mi lasciò piangere. La sua guida era fin troppo spericolata, come se qualcuno ci stesse seguendo. Solo in quel momento vidi una macchina che effettivamente era dietro di noi.

H:"ma che caz..."
Oboro:"è Toshi"
H:"Toshi? Sul serio?"
Oboro:"ho visto che usciva dalla centrale pochi minuti prima di noi, quindi, è stato cacciato e ha deciso di seguirci"
H:"e perché dovrebbe seguirci?"
Oboro:"perché sa che nessuno di noi due lascerebbe Abbie o Izuku in mano a Touya"

Arrivati alla centrale di Roppongi scendemmo dalla macchina e come aveva detto Oboro; dietro di noi c'era proprio Toshi che parcheggiò pochi secondi dopo di noi. Neanche chiese cosa stavamo facendo e nemmeno chiese perché eravamo li, semplicemente, ci seguiva.

Gentle:"Helen? Shirakumo? Yagi? Che ci fate qui?"
H:"c'è Aiba?"
Aiba:"sono qui Helen, che succede? Siamo molto occupati con la scomparsa di...siete qui per loro?"
H:"si"
Oboro:"si, almeno credo, io ho seguito Helen"
T:"io ho seguito loro due"
Aiba:"si, non mi sembra strano che voi due...dimmi Helen?"
H:"servono le tue conoscenze di informatica"
Oboro:"aspetta, come può rintracciare la macchina di Touya?"
H:"una normale no, ma Touya è scappato con una volante"
T:"come fai a dirlo?"
H:"per passare inosservato"
Gentle:"ha senso, ma lo vedo difficile che l'abbia parcheggiata vicino al luogo dove li tiene"
H:"sarebbe un punto di partenza almeno!"
Aiba:"lasciatemi vedere...voi sapete che codice ha l'auto che usa di solito?"
H:"quelle di Shibuya sono dal 1800 al 1810, la 1804 e la 1806 le abbiamo noi"

Ignorai le mille domande che mi stavano facendo Oboro e Toshi. Piuttosto mi misi accanto ad Aiba per vedere lo schermo del computer. In teoria queste cose non dovrebbe riuscirle a vedere, ma lei era famosa per essere un hacker e non era la prima volta che usava quelle capacità per la polizia. Mentre lo schermo caricava le varie macchine ce ne fu una che attirò la mia attenzione.

H:"guardate!"
T:"cosa?"
Gentle:"è ferma vicino al porto"
Aiba:"un sacco di container e capannoni"

Ci guardammo tra di noi per massimo trenta secondi prima di correre fuori dalla centrale e riprendere la macchina. Stavolta guidai io, con Oboro e Toshi seduti dietro. Non ne furono estremamente felici, visto che stavo andando a tavoletta non rispettando i limiti o i segnali stradali.
Arrivati al porto loro uscirono e probabilmente vomitarono anche l'anima. Davanti a noi c'era una volante abbandonata con le portiere aperte. Mi avvicinai per controllare e mi venne un colpo quando vidi il sangue sui sedili.

H:"RAGAZZI!"
Oboro:"aspetta, se n'è andato il mio pranzo"
T:"e la colazione"
H:"c'è del sangue!"
T:"fanculo alla colazione"
Oboro:"ci sono centinaia di container e i capannoni...come facciamo a trovare quello giusto?"
H:"Aiba e Gentle avranno avvertito la centrale no?"
Oboro:"siamo nella merda, se viene Sorahiko..."
H:"separiamoci, se troviamo qualcosa ci manderemo un messaggio"
Oboro:"va bene"
T:"si, ok, ma...come faremo a sapere dove ci..."
H:"ci manderemo la posizione Toshi; la posizione!"
T:"ok, ho capito"

Ci dividemmo, non era la migliore delle idee, ma era il modo più veloce per riuscire a trovarli. Provai a parlare con i lavoratori che erano li, ma nessuno aveva visto niente. Com'era possibile? Tre persone con la divisa non passano inosservati, specialmente se uno era ferito o svenuto. L'ennesima struttura vuota mi fece tirare un calcio alla prima cosa che trovai per terra. Dov'erano?
Sorpassai un capannone da cui uscivano dei pescatori percorsi altri cento metri quando mi ritrovai davanti un capanno completamente distrutto. Mi avvicinai e curiosai da una delle finestre e li vidi. Erano legati a due sedie al centro della stanza, ciò che mi fece indietreggiare erano le chiazze di sangue ai loro piedi. Mandai la mia posizione ad Oboro e Toshi, dovevo aspettarli, almeno l'idea era quella, finché non sentì la voce di Abbie urlare. In quel momento, ogni raziocinio se ne andò a fanculo, diedi un calcio alla porta, già malandata, del capanno ed entrai.

H:"ABBASSA L'ARMA BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA"
Touya:"pensaci ci avreste messo di più a...sei da sola?"
D:"h-helen vattene"
H:"oh tu sta zitto"

Touya si girò verso di me, il tubo che aveva in mano era ancora incandescente, lo potevo vedere dal colore che aveva assunto. Gli puntai la pistola contro, Toshi e Oboro sarebbero arrivati presto, dovevo solo tenerlo sotto tiro.

A:"HELEN HA L-LA PISTOLA ANCHE LUI!"
D:"Helen vattene!"

Mi nascosi dietro a degli scatoloni di legno li presenti, non la migliore delle protezioni, ma sempre meglio che essere scoperta. Non me ne sarei andata, non senza di loro.

Touya:"e così pensi di sparare? Davvero? Ma non eri tu quella terrorizzata dalle pistole?"
H:"tu prova a usare quello su di loro e lo scopri che succede"
Touya:"bhe, infondo ho già sfigurato Midoriya, potrei farlo con Abbie e tu non faresti nulla per fermarmi!"

Non feci in tempo a muovermi dal mio nascondiglio che sentì l'urlo di Abbie. Mi rialzai in piedi e lo vidi, Toshi, che era entrato da non so bene dove, si era piazzato davanti a lei ed era stato lui ad essere colpito da quel tubo incandescente. Abbie non aveva urlato per il dolore, ma per Toshi che era stato ferito.

Fine capitolo 56
Al prossimo capitolo~

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