Spider-man atterrò silenzioso sul pavimento polveroso del magazzino, i sensi in allerta. L'odore di muffa e metallo arrugginito colpì le sue narici come un avvertimento.
Ogni passo era un sussurro nel vuoto, e la pulizia quasi clinica del luogo stonava, come una scena cancellata con troppa cura. Nessun segno, nessuna macchia, niente a ricordare l'ultima notte in cui tutto si era spento in un lampo.
Un brivido gli attraversò la schiena al pensiero.
Quella fitta di tensione che l'aveva trafitto, un eco gelido che ancora non riusciva a scacciare.
Una verità che lo sfiorava, eppure restava sempre fuori portata.
"Deve esserci qualcosa..." mormorò a bassa voce, quasi sperando che il silenzio gli rispondesse.
"Ancora a borbottare, ragnetto?"
La voce risuonò dietro di lui, bassa, densa, tagliente.
Gli si gelò il sangue.
Spiderman si girò di scatto ed il suo cuore iniziò a battere forte.
Deadpool era lì, appoggiato con nonchalance al muro.
Il buio sembrava fonderlo con l'ambiente, un'ombra senz'anima che lo osservava. Gli occhi, fissi e inquietanti dietro la maschera rossa, ed un ghigno a incorniciare il volto coperto.
"Dio... sei proprio un nerd allora" disse Deadpool, con un tono più tagliente del solito, quasi serio.
Spider-Man piegò leggermente le spalle in avanti, il corpo teso come una corda pronta a spezzarsi. Lo sguardo fisso sul ragazzo di fronte a lui tradiva una domanda che non poteva più trattenere.
"Dove eri finito?"
Le parole gli sfuggirono prima che potesse ammorbidirle, il tono vibrante di una sottile inquietudine.
Il ragazzo dal costume rosso e nero si limitò a scrollare le spalle, un movimento lento. Inclinò la testa di lato.
"Che c'è? Ti mancavo?"
Spider-Man si schiarì la gola e si ricompose con un gesto nervoso che tradiva la confusione dietro la maschera.
"Mancarmi? Non esagerare. Solo..." Esitò, cercando la parola giusta. "solo curiosità, tutto qui."
Deadpool rise, una risata morbida ma carica di una sicurezza che sembrava divorare il silenzio attorno a loro.
Le sue mani restavano incrociate al petto, ma lo sguardo era tutt'altro che casuale; il mercenario lo studiava con un'intensità che faceva sembrare ogni secondo eterno, come un predatore che gioisce nel vedere la preda in difficoltà.
"Curioso, eh?" mormorò.
"Ah, giovane detective in cerca di risposte..." La voce si abbassò e fece scivolare le braccia lungo ai fianchi "Non troverai nulla qui. Solo aria morta e segreti ben sotterrati."
Spider-Man si irrigidì, le mani che si chiusero in pugni ai suoi lati. Un guizzo di tensione gli attraversò la mascella, ma nei suoi occhi c'era una determinazione che brillava come una fiamma contro il buio.
"Come fai a esserne così sicuro?" chiese con voce ferma, nonostante l'ombra di ansia che cercava di insinuarsi nel petto.
"Perché l'hanno ripulito, da cima a fondo. Non lo capisci? Pensavo fossi più sveglio, eroe..." rispose Deadpool.
Spider-Man fece delle grosse falcate in avanti, il corpo leggermente inclinato verso l'altro. La sua voce si alzò, irritata. "Smettila con questa storia dell'eroe"
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𝗩𝗶𝗴𝗶𝗹𝗮𝗻𝘁 𝗵𝗲𝗮𝗿𝘁𝘀 | 𝐁𝐚𝐤𝐮𝐃𝐞𝐤𝐮
FanfictionIn un mondo dominato dal crimine, Izuku Midoriya diventa Spider-Man grazie a un potere misterioso. Katsuki Bakugo sopravvissuto a un incidente mortale diventa Deadpool, un mercenario indistruttibile. Due cuori, un destino. Una minaccia comune...