Novembre passò in fretta, ormai era il 30 sera e io e Lele tra poche ore avevamo l'aereo perché ovviamente avevamo l'aero alle 6:00 quindi dovevamo stare in aeroporto alle 4:00 e ovviamente non avevo ancora finito la valigia
L:sinceramente non capisco perché non hai ancora finito la valigia se letteralmente hai svuotato l'armadio
J:ma se non ho preso nulla
L:in questo nulla hai contato le cose che hai messo anche nella mia valigia? No sai chiedo per un amico
V:siamo femmine non puoi capirci
Ah dimenticavo i ragazzi stasera hanno cenato con noi per aiutarci con le cose o meglio le ragazze dovevano aiutare me ma dato che comunque dovevamo salutare tutti li abbiamo invitati a cena
M:lele port na valig vuot
L:o fra ma pkè
M:pkè secondo me torni col triplo della roba
L:no ok basta mi rifiuto
J:non ho specificato di voler fare acquisti
A:li farai però
E:sit femmn la itt pur valerij
L:ragazzi non ci sarò una settimana intera quindi
M:partita alla play
L:brav
B:non fate tardi noi finiamo di sistemare
Mentre noi finiamo di sistemare casa perché per niente al mondo l'avrei lasciata in disordine i ragazzi fecero una partita alla play, per poi salutarci e andare via
*sveglia*
Speravo non suonasse mai stavo morendo di sonno per non parlare del freddo che faceva, volevo morire ero fredda come un polaretto, non oso immaginare a Parigi che freddo che ci attendeva
L:ci sei?
J:se mi passi il giubbotto si
L:ecco a te
Arrivò il taxi e ci dirigemmo in aeroporto, ci mettemmo in fila e verso le 5:30 iniziammo l'imbarco e alle 6:00 precise partimmo
lele's story
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Tu sij a drog p me💚
RomanceJulia una ballerina brasiliana ma nata e cresciuta a Napoli non sa che da lì a poco la sua vita sarebbe stata stravolta.