che i giochi abbiano inizio!

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Lily
Sfida n 1

Mi guardo intorno, sentendo l’aria densa e pesante. Le ombre degli alberi ci avvolgono, e ogni fruscio sembra portare con sé una minaccia nascosta. Leo si avvicina a me e Aria, e con un sussurro ci mette in guardia: “Dobbiamo stare attenti. Ho sentito dire che non siamo soli qui dentro… Ci sono esseri che vivono nel bosco e altri giocatori pronti a metterci i bastoni tra le ruote.”

Annuisco, cercando di mantenere il sangue freddo. “Intendi dire che non sono solo le prove a essere contro di noi?”

Leo abbassa la voce ancora di più, quasi come se temesse di essere sentito anche dalle ombre. “Esatto. Ho sentito dire che uno dei giocatori non è come noi. È il Jolly del Re e della Regina… potrebbe fingersi uno di noi, confonderci, o persino copiarci per portarci fuori strada.”

Il mio stomaco si stringe. L’idea che ci sia qualcuno tra di noi che potrebbe non essere chi sembra mi inquieta. “Vuoi dire che potrebbe camuffarsi e farci credere di essere… uno di noi?”

Leo annuisce, e negli occhi di Aria vedo la stessa preoccupazione che sento io. “Sì. Dobbiamo fare attenzione a ogni dettaglio e non fidarci troppo, neanche di chi sembra vicino a noi.”

Proprio in quel momento, Rufus si avvicina, osservando il nostro scambio con un ghigno. “Problemi?” chiede con quel suo tono sornione. “Il gioco è appena iniziato, e già avete paura di qualche piccolo inganno?”

Lo fisso dritto negli occhi, cercando di mantenere la voce ferma. “Non è paura. Vogliamo solo capire se possiamo aspettarci un gioco leale.”

Rufus scoppia a ridere, scuotendo la testa. “Leale? Ah! Che parola deliziosamente antiquata!” Poi, con un gesto teatrale, indica un sentiero che si snoda tra gli alberi. “Ecco la vostra prima sfida: sopravvivere nel bosco e raggiungere la radura centrale. Troverete indizi lungo il percorso… e magari qualche ospite indesiderato.”
Guardo Rufus, stringendo le carte tra le mani. “E con queste carte che ci avete dato… cosa dobbiamo fare esattamente?” gli chiedo, cercando di mascherare la mia frustrazione con una calma apparente.
Rufus mi osserva con un sorriso enigmatico, gli occhi che brillano di divertimento. “Ah, le carte… quelle saranno il vostro strumento e la vostra dannazione, cara Lily,” risponde, inclinando la testa come se avesse appena svelato un segreto prezioso. “Ogni carta può essere un’arma, un vantaggio… o un rischio, a seconda di come e quando deciderete di usarla.”
Lo fisso, sperando di ottenere più dettagli, ma lui continua a parlare in modo volutamente ambiguo.

“Alcune carte vi aiuteranno a vedere cose che gli altri non possono vedere, altre vi proteggeranno… forse anche dai vostri stessi compagni.”

La sua risata sottile mi fa rabbrividire.

“E il Jolly?” chiedo, ricordando l’avvertimento di Leo sul giocatore misterioso.

Rufus alza un sopracciglio e sorride in modo ancora più inquietante.

“Ah, il Jolly… quello è il mio preferito. Usatelo con estrema cautela, perché potrebbe svelarvi molto o… trarvi completamente in inganno. Sappiate solo che ogni carta giocata ha le sue conseguenze, e una volta utilizzata… non la riavrete più indietro.”

Mi lascia lì, con più domande che risposte, e capisco che non possiamo fare altro che andare avanti. Le carte sono nelle nostre mani, ma sta a noi decidere come giocarle.
Mi stringo le carte al petto, sentendo il cuore battere più forte. Guardo Aria e Leo; anche loro sembrano percepire la tensione crescente. Insieme ci incamminiamo lungo il sentiero, addentrandoci nel bosco. Ogni fruscio, ogni ombra sembra nascondere qualcosa di minaccioso.

“Dobbiamo restare vigili,” sussurro ai miei compagni, mantenendo lo sguardo fisso avanti. La prima sfida è iniziata davvero, e so che da questo momento, ogni passo può essere una trappola.

Che i giochi abbiano inizio allora!

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