𝘊𝘈𝘗.3 - 𝘶𝘯 𝘮𝘢𝘨𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘪 𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘵𝘳𝘶𝘤𝘤𝘩𝘪

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Non potevo ancora crederci, sapevo che quello stronzo l'aveva fatto di proposito, ma a che scopo? Farmi ammazzare da quello lì? Perché odiarmi così tanto? Ho solo provato a salvare qualcuno ...per poi urlarglidi essere dei coglioni....beh se lo meritavano però

<Da quale iniziamo?> chiesi spaventata anche al solo pensiero di rivolgergli parola, l'ultima volta mi aveva appesa al muro, plausibile <oh tu andrai in quella a sinistra, io andrò a destra > è impazzito? <cosa? Vuoi davvero che ci dividiamo? Sai come va a finire nei film quando si dividono? Muoiono tutti > spiegai agitando le bracciale,  come se quello potesse realmente convincerlo

<e quindi? Hai paura di morire senza di me? Non eri tu quella che se la cavava da sola piccola Lily?> cazzo! Sono stata incoerente, un clown , ma sì, me la facevo sotto. Non so perché in realtà, ormai avrei dovuto farci l'abitudine  < fa come vuoi, a dopo >

Si fotta, posso farcela benissimo da sola, chi si crede di essere eh? È solo un viziato di merda,che crede di poter fare ciò che vuole, beh si sbaglia se crede di poterlo fare con me.

Potrò anche farmela addosso, ma questo non mi fermerà

Ritornai in me e cercai di concentrarmi sul mio compito. Salì i tre gradini di quella piccola casa, e guardai se ci fosse qualche entrata oltre la porta che era visibilmente chiusa <beh si farà alla vecchia maniera Lily> dissi non accorgendomi di star riflettendo ad alta voce,brutto vizio del cazzo

Cominciai a colpire la porta col bastone intenta a fare un buco vicino alla maniglia così da poter infilare la mano e aprire la porta.

Ci riuscì dopo qualche tentativo, ma infilando la mano una scheggia mi finì dentro la pelle portandomi a lamentarmi internamente per il leggero fastidio, continuai cercando comunque di arrivare alla maniglia.

Una volta aperta la porta, mi presi due secondi per guardarmi un attimo intorno. Come ci eravamo finiti in quel modo? La casa era completamente distrutta, i ricordi di quelle persone che vivevano lì ? Completamente andati, ma l'essere umano se lo meritava, dopo tutto quello che aveva fatto alla terra, la distruzione era il minimo.

Continuai a guardarmi intorno fin quando non vidi una rampa di scale, sarei salita più tardi, dpvevo prima vedere se ci fosse del cibo. Iniziai a frugare tra i cassetti e quando toccò agli sportelli rimasi sbalordita. Erano tutti pieni di cibo, tanto , tantissimo cibo <ma cosa cazzo? Sembra quasi ci viva qualcuno qui > potrà mai essere possibile?

Certo non si vedevano i cosiddetti vaganti nei paraggi, quindi magari qualcuno era vivo, ed abitava proprio qui.

Se qualcuno davvero ci abitava,io non potevo portargli via il cibo, non sarebbe stato giusto. Cosa si fa in questi casi?

Decisi alla fine di lasciar perdere al momento, avrei consultato gli altri una volta finito di perlustrare la casa. Cercai di salire al piano di sopra stando attenta a dove poggiavo i piedi, mi mancava solo cadere dalle scale-continuai a salire e salire fin quando non mi trovai davanti ad un corridoio e di fronte a me una porta. Era davvero grande quella cazzo di casa, eppure sembrava così piccola da fuori,beh mi sarebbe servito un po 'di tempo prima di finire la perlustrazione, o forse no...

La canna del grosso fucile puntava il mio petto, costringendomi ad indietreggiare <chi sei tu straniera?> deglutì sentendo il ferro freddo battere sul mio petto<sono umana, pensavo fosse abbandonata okay? Sono solo alla ricerca di cibo con i miei amici , tolgo il disturbo mi scus-> spinse ancora di più la sua canna contro il mio petto, facendomi barcollare e quasi cadere <le ho detto che mi dispiace signore, me ne sto andando , qual è il suo problema? > di sicuro il mio era quello di non riuscire a tenere la bocca chiusa. Maledetta me!

𝑭𝒐𝒓𝒈𝒐𝒕𝒕𝒆𝒏~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora