PRIMA...
Il giorno successivo non era stato migliore, anzi, sembrava che il tempo si fosse fermato e ogni minuto fosse carico di un peso insostenibile. Non c'era nessuna traccia di Harry, nessuna chiamata, nessun messaggio. Eppure mi svegliavo ogni mattina sperando di trovare una sua notifica, ma sapevo che non sarebbe stato così.
A scuola la situazione era diventata insopportabile, ogni volta che passavo vicino all'aula in cui lui sapevo stesse seguendo la lezione, mi sentivo vuoto sempre di più, inoltre il suo amico Niall aveva fatto richiesta per cambiare scuola e venire qui da noi e quindi adesso loro due sembravano inseparabili, li vedevo insieme durante la ricreazione, a ridere, parlare e condividere momenti che una volta erano miei. Eppure ogni volta che lo vedevo, il suo sguardo non incontrava mai il mio.
Mi svegliavo al mattino cercando di essere normale, ma la verità era che non lo ero, non ero più la stessa persona dopo la discussione con Harry. Ero un enigma anche per me stesso, non sapevo come affrontare la situazione, non sapevo se avvicinarmi a lui oppure no, sentivo la sua mancanza ogni giorno di più, ma non potevo dirgli di essere innamorato di lui, quindi dovevo aspettare che fossi pronto. Ogni volta che cercavo di parlare con lui, ogni volta che pensavo di poter parlare, il mio corpo si paralizzava, dovevo solo aspettare perchè tutti i tentavi che avevo provato nei giorni successivi erano falliti. E sempre per colpa mia.
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Le giornate si susseguivano e io cercavo di fare buon viso a cattivo gioco, Liam aveva cercato di parlarmi più volte, preoccupato per me, ma io lo respingevo sempre. Non volevo ancora parlargliene, non perchè non mi fidassi, era pur sempre il mio migliore amico da sempre, semplicemente non avevo voglia. Finchè un pomeriggio dopo scuola, stavo per rientrare a casa, ma Liam mi fermò, afferrandomi il polso. Mi guardò con occhi che non riuscivano a nascondere la preoccupazione:
"Louis, mi dici cosa ti succede? So che c'è qualcosa che non va, ti ho visto allontanarti da tutti, anche da Harry, c'entra lui per caso? Perchè se ti ha fatto del male potrei davvero arrabbiarmi."
Mi era mancato Liam, negli ultimi giorni avevo trascurato anche lui, perchè ero sempre stanco e non avevo voglia di fare nulla, ma mi era mancata la sua tranquillità e il fatto di sentirmi sempre al sicuro con lui, era pur sempre il mio Liam, colui che mi capiva più di chiunque altro, e forse se non ci fosse stato lui negli ultimi anni, tra il divorzio dei miei e il non vedere più mio padre, sarei caduto nel buio più totale. Quindi con lui non potevo sbagliare, e mi avrebbe accettato anche con mille difetti. Quindi dissi:
"Prima che tu possa arrivare a conclusioni affrettate, entra dentro, ci beviamo un tè e parliamo un pò."
Sorrise. "Eccolo il mio Tommo"
Sorrisi anch'io e lo feci entrare in casa.
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Andai sopra a cambiarmi e mettere il pigiama, dovevo stare comodo per parlare della situazione.
Quando scesi, Liam era seduto sul divano nel soggiorno della mia casa, guardando una serie tv che avevamo visto insieme più volte. Non mi aveva ancora sentito, era troppo concentrato a guardare quell'episodio, quindi decisi di saltargli addosso:
"Tommo cazzo! Potevi avvisare mo sono cadute tutte le patatine a terra, ottimo" disse
Io risi, davvero tanto. "Dai Liam, ho la casa piena di buste di patatine, ne prenderai un'altra dopo." risposi
"Ok, va bene, perdonato" adesso era concentrato del tutto su di me, spense addirittura la Tv, e poi dopo un pò riparlò. "Allora di cosa si tratta? C'è qualcosa che non mi stai dicendo Lou?"
Mi passai una mano tra i capelli, ma non riuscivo a fare a meno di sentire quel nodo in gola. "Non so nemmeno da dove cominciare" mi fermai, come se le parole mi scivolassero via. "Sono innamorato di Harry, e credo che tutto sia andato in pezzi per colpa mia."
Liam mi ascoltò attentamente, senza staccare neanche per un secondo gli occhi da me. "L'avevo notato, ma non ti avevo mai sentito dirlo cosi chiaramente." disse con calma "E quindi? Che è successo? Come mai state evitando di parlarne?"
Sospirai cercando di mettere insieme le idee "non è facile Liam, non potevo dirgli quello che sentivo e poi ho visto come reagiva, come cercava di capire cosa non andava. E io ho preso la strada sbagliata, gli ho iniziato a dire che sarebbe stato troppo per lui e che non avrebbe capito. Non volevo metterlo in una posizione difficile, ma quando ho visto la sua faccia, quando me ne sono andato, ho capito di averlo perso. E io non so se adesso potrò tornare indietro."
Liam si fece più vicino a me "Lou, io non ti giudico, so quanto sia difficile, soprattutto quando si tratta di sentimenti così forti. Ma quello che ti sta mangiando dentro non è solo il fatto che hai provato a proteggerlo. É che ti stai nascondendo da te stesso."
Abbassai la testa sentendo il peso delle sue parole. "Non lo so Lì, ho paura che se glielo dico lo perderò per sempre. Se gli dico la verità magari non mi vorrà più come amico, e per me sarebbe la fine."
Liam mi guardò, il suo sguardo sincero "Louis, la verità non ti farà perdere Harry, non ti farà perdere di vista chi sei, e nemmeno quello che sei per lui. Se sei veramente amico di Harry, devi fidarti di lui, e si capisco che hai paura, tutti abbiamo paura di essere vulnerabili, ma Harry è uno che ti rispetta e che ti vuole bene. Non nasconderti dietro questa paura, lo devi a te stesso e a lui."
Rimasi in silenzio dopo quelle parole, mi mancava Harry più di quanto avessi mai ammesso, e sapevo che non avrei potuto continuare a lungo a fare finta di nulla, ma il coraggio non arrivava, mi sembrava che ogni passo fosse un salto nel vuoto.
"E se non funzionasse?" chiesi, con la voce tremante.
Liam sospirò "non lo saprai finchè non ci provi, non puoi vivere in questa condizione per sempre Lou. Se vuoi davvero risolvere la cosa, devi affrontarla. Parlarne. Si, hai paura, ma il coraggio non arriva senza rischiare. Non ti dirò che sarà facile, ma ti dirò che non sarà mai troppo tardi per fare la cosa giusta."
"E se non fossi abbastanza per lui?"
Liam non rispose subito, poi con un tono gentile ma fermo, disse "Louis, ricordati che non devi essere 'abbastanza' per nessuno. Sei semplicemente tu, con i tuoi difetti e i tuoi sogni, se Harry è davvero tuo amico, ti capirà, Ma non puoi continuare a farti questa domanda senza neanche averci provato."
"Non lo so, non voglio dirglielo Liam, basta, tanto un paio di giorni e mi passerà." dissi ormai rassegnato.
"Come vuoi tu Tommo, ma almeno ti ripeto, provaci."
Feci un respiro profondo, cercando di trovare la forza nelle sue parole. Liam aveva ragione. Ma io ero sempre più che convinto che la scelta giusta fosse stare in silenzio e sperare che mi passasse. E forse ancora non era quel giorno, forse dovevo aspettare uno, due. Forse un giorno mi sarei svegliato e avrei capito di non essere più innamorato di Harry Edward Styles.
E così mentre la giornata si chiudeva, e la notte prendeva piede, mi sedetti accanto a Liam, cercando di trovare un pò di pace nelle sue parole e nella sua presenza.
Ma dentro di me c'era un pezzo che mi mancava, chissà se tornerà...
SPAZIO AUTRICE
Salve so che dovevo pubblicare ieri, ma sono stata tanto impegnata e non ho trovato il tempo per sedermi e scrivere per bene il capitolo, infatti sono le 01:42 e ho appena finito di scriverlo, ma voi potrete leggerlo domani mattinaa. Se riesco oggi aggiorno due volte, ma non assicuro nulla.
Quindi nel caso, ci vediamo domaniii.
Ah e siamo arrivati a 200, piango davvero, ci tengo tanto a questa storia.
All the love,
-Anna :)
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per sempre, dopo tutto
FanfictionHarry e Louis si conoscono al liceo e, nonostante alcune differenze, svilluppano un legame speciale. Ma purtroppo dopo la scuola, le loro vite prendono strade opposte: Harry insegue il suo sogno di diventare musicista, mentre Louis resta a Doncaster...