Capitolo 20

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Il silenzio ora incombe nella camera del principe dei vampiri, lasciando il mio cervello libero di elaborare tutte quelle scomode e dolorose informazioni. Mi osservo allo specchio della sua camera, soffermandomi sulle mie labbra carnose sporche del sangue del principe dei vampiri. 

"Stupida, stupidissima Lyä!"

Mi dirigo al bagno il più velocemente possibile, sciacquandomi la faccia, sperando in vano di lavarmi via anche il ricordo dei suo canini infilzati nella mia carne. Osservo i miei occhi verdi allo specchio sopra al lavandino, cercando in vano di ritrovare la vecchia Lyä -Perché ti fai questo?- dico a me stessa, mentre i sensi di colpa ed il dolore si fanno strada nel mio cuore. 

Mi odio e mi detesto per ciò che sono e che presto diventerò. Ci ho messo così tanto per raggiungere questo livello, per diventare la spietata Sangue di Lupo che tutti temono ed ora ... arriva lui e spazza via tutto. Mi manca il mio branco -Voglio tornare a casa ...-

Già ...
Voglio tornare dal mio branco, da mio padre e ... chissà, magari anche da Jagho che mi aspetterebbe a braccia aperte. Voglio tornare ad essere la principessa senza cuore e spietata che ero, quella che non si sarebbe mai lasciata toccare con un dito da un Vampiro come Axel.

Sono le 21:00 spaccate, a quest'ora la luna è la regina del cielo. Mi avvicino alla grande finestra del vampiro per osservare meglio lo splendete corpo celeste che brilla tutte le sere come un diamante nell'oscurità della notte -Ah, non guardarmi così!- dico puntandogli un dito contro -Non è colpa mia ok? Perché invece di startene lassù non mi dai una mano? Perché mi sta succedendo questo!- grido al cielo, affogandomi le mani nei capelli. 

Ma cosa sto facendo? ... Sto veramente imprecando contro la luna? Se sono in questa situazione la colpa non è sua ... ma con qualcuno me la devo pur prendere no?

La osservo incantata, e per un minuscolo secondo mi sembra quasi che mi stia chiamando a se ...

Apro una delle vetrate che danno alla grande terrazza del vampiro e mi sporgo leggermente in avanti per vedere quanto disti da terra. Non è molto in alto, saranno non più di otto metri, e poi la finestra è molto grande.

"Si,si, si può fare!"

Mi allontano di qualche passo dal balcone e chiudo gli occhi.
Ora!
Con un urlo mi lancio fuori dalla terrazza, e mentre sto precipitando, lascio che il lupo che in me prenda il sopravvento.

Quando le mie zampe nere toccano il suolo, inizio a correre verso la foresta. Ho bisogno di immergermi nella natura e sentirmi parte di essa.

Non sto scappando, Lyä Wolf non scappa, ho solo bisogno di sfogarmi, di buttare fuori tutte le pressioni che si sono accumulate in questi giorni ... di tornare ad essere ciò che sono veramente: Lyä Wolf, discendete di Black Wolf, ovvero il primo Alpha della storia; Sangue di Lupo destinata a diventare Capo branco del Clan più grande e forte che sia mai esistito.
E pensare che fino a qualche giorno fa questa era la mia realtà, mentre ora mi sembra soltanto un sogno nel cassetto destinato a rimanere chiuso per sempre .

Dormirò qui sta notte, sotto alle stelle, in modo che la mia luna possa proteggermi e magari perdonare le mie stramberie.  Non aspetto neanche un secondo, inizio a correre ringhiando come una forsennata, sperando che la rabbia che invade le mie vene se ne vada dal mio corpo.

Devo sbrigarmi, non voglio che i vampiri mi vedano o sentano il mio odore. Chissà cosa succederebbe se Axel o Vladimir venissero a sapere che mi sono inoltrata nel territorio dei Licantropi.

Una volta arrivata, mi tuffo letteralmente fra gli alberi della foresta, assaporando nostalgica il loro odore. Resto lì per qualche secondo, ad ammirare la bellezza della luna che assieme alle sorelle stelle forma una stupenda tela di diamanti.

          

Il delizioso odore di un capriolo, passa per il mio naso, facendomi mettere sull'attenti.

"Andiamo a farci uno spuntino"

Così, corro in direzione del buon profumo, senza però emettere rumori.  Come sospettavo: è una famiglia di caprioli, con la mamma e due cuccioli che credo siano nati da poco.

"Perfetto"

Mi nascondo dietro ad un cespuglio, pronta per attaccare.

"Ora!"

Lascio che le mie zampe si muovano con molle metalliche verso le mia preda, ma proprio quando sto per addentarla i miei sensi di lupo mi bloccano. C'è un odore insolito nell'aria, una puzza se vogliamo essere precisi. Puzza di cadaveri, di morte, di vampiri. 

-Sai, ti facevo più intelligente- dice una voce dietro di me, che fa scappare la famiglia di caprioli.

"Maledizione!!"

Mi giro di scatto per vedere chi avesse interrotto la mia caccia e quando vedo Lady Mariam seduta sul ramo di un albero ad osservarmi, incomincio a imprecare nei peggio modi.

"Merda!"

Indossa un corto vestito a tubino blu elettrico, molto succinto, che gli fa letteralmente scoppiare il seno, mentre lo sguardo di ghiaccio mi paralizza sul posto. 

"Cosa vuole adesso questa!?"

Io naturalmente non posso rispondergli, quando sono lupo non posso comunicare con la parola, ma se potessi gli farei di certo quella domanda.

-Scappare proprio di notte quando noi vampiri prendiamo vita. Credevo che la nipote del vecchio Black Wolf fosse più furba- continua questa facendosi beffe di me. 

"Come osa?!"

Riprendo le mie sembianze umane prima del previsto per poter rispondere alla Vampira.

"Grandioso, addio notte sotto alle stelle!"

-Io non stavo scappando, avevo solo bisogno di respirare un po' d'aria pulita- ringhio facendo riferimento alla puzza dei vampiri.

Un'espressione indignata e beffarda si disegna sul volto della vampira, che fa per rispondermi, ma la comparsa di Lady Sophie, scesa anche lei da un albero, blocca l'azione della vampira sul nascere. La vedo fiancheggiare la prima moglie di Vladimir, posandole una mano sulla spalla -Suvvia cara, ti comporteresti così anche tu se ti avessero portata a casa del nemico, ingannata e schiavizzata. È comprensibile- mi difende la rossa, regalandomi uno splendido sorriso. 

Lady Mariam si limita a linciare me e la vampira con il suo sguardo di ghiaccio per poi sospirare alzando gli occhi al cielo.

-Ditemi, che ci fate voi qui?! Questo non è il vostro territorio!- domando sospettosa, incrociando le braccia al petto. Se qualcuno del branco dovesse sorprenderle le farebbero fuori di certo.

"Già non sarebbe male"

-Questi non sono affari tuoi Meticcia- mi risponde bruscamente Lady Mariam fulminandomi con il suo sguardo.

-Mariam, per favore!- la rimprovera la seconda moglie di Vladimir -Siamo venute per nutrirci ...- mi risponde Lady Sophie educatamente.
Certo che sono l'una il contrario dell'altra. Mentre Lady Mariam è ordinata ed arrogante, Lady Sophie sembra più tranquilla, selvaggia e solare. Infatti, diversamente dalla consorte, non ha un filo di trucco, se non sulle labbra carnose messe in risalto da un lucida labbra, per il resto è completamente naturale.

-Sai il sangue che ci procura nostro marito, non è fresco come quello che si può avere da un animale in vita o da qualche umano. Così siamo venute a caccia, ma purtroppo questo è il territorio dei Licantropi e rischiamo di far notare il nostro odore se ci avventuriamo troppo all'interno della foresta ... però ci accontentiamo di qualche uccello o scoiattolo che passa nelle vicinanze. Ed ecco spiegata la nostra presenza qui. - confessa Lady Sophie aggiustandosi i ribelli capelli rossi, che le vanno davanti agli occhi.

La ragazza Lupo [in revisione]Where stories live. Discover now