Apro gli occhi debolmente...
Il calore tiepido delle coperte termoriscaldate di Joseph è una coccola alla quale ormai non posso più rinunciare.
In più, provenire dal piano di sotto sento il rumore della macchinetta del caffè...
Uno dei suoni più dolci che ho mai sentito in tutta la mia vita...
Però se sento quel suono è perché Joseph si è alzato prima di me...
E lui da solo non può alzarsi...
O meglio può farlo...
Ma deve stare attento...
Non è che perché sta meglio può prendere e fare come nulla fosse...
" Jo..." gemo mentre tiro le coperte verso di me" Joseph... dai torna a letto... cinque minuti... e poi ci alziamo..."
Ma il rumore del caffè continua.
" Joseph... il caffè è pronto!!!"
È una voce di una donna...
Aspetta...
Fammi un attimo riflettere...
Ma quella è...
La mia voce...
" Joseph???" chiamo di nuovo.
Ma Joseph non mi risponde.
Mi alzo stiracchiandomi e noto la seconda cosa strana.
Questa non è casa di Joseph!!!
È diversa!!!
Sembra quasi una casa di montagna...
Anche il letto è completamente diverso...
Le coperte sono bianche mentre quelle di Joseph sono azzurre...
Mi alzo stiracchiandomi ed esco dal letto.
Per fortuna sono in pigiama...
" Joseph!!!!" chiamo di nuovo...
Figurarsi se quel coglione risponde...
Oddio aspetta...
E se...
Se sono quei pazzi di Milano??
Se sono loro???
Cosa faccio???
" Joseph??" chiamo di nuovo.
In quel momento la porta della stanza a lato si apre.
Da quella stanza esce una bambina...
Deve avere all'incirca quattro anni.
È lei...
La bambina che avevo visto prima...
" Jessica?"
il suo nome esce dalla mia voce flebile...
Quasi come se la conoscessi veramente...
Quasi come se veramente...
Ero consapevole che io e questa bambina ci eravamo già incontrate...
Ma dove???
Ma quando???
" mamma!!!" esclama la bambina correndomi vicino.
" non mi toccare!!!!" strillo inpanicata" Jessica ti prego... sta lontana... non voglio farti del male... però se mi costringerai..."
" ma io volevo solo le coccole..." dice Jessica triste.
Poi comincia a piangere.
" no... ehi... sssh... sssh" dico" non piangere... sta tranquilla okay??? Solo... sta lontana..."
Jessica nel mentre continua a piangere
" Jessica smettila!!!" esclamo mentre cerco di essere autoritaria" io non sono tua madre!!!"
Jessica nel sentire quelle parole lancia un urlo e piange piu forte
" Jess??" sento chiamare dal piano di sotto" che succede principessa??"
Poi sento dei passi...
Vengono dal piano di sopra e salgono i gradini che sono in fondo al corridoio.
Okay...
Devo fare qualcosa...
Ma come cavolo ci sono arrivata qui??
Dov'è Joseph?
Prendo la lampada che c'è sul comodino e la alzo davanti a me.
È piuttosto pesante e deve far male...
Se ti finisce addosso si intende.
" Jessica!!!" esclama la voce sentendola sempre più vicina...
Poco dopo la persona che era al piano di sotto sale le scale.
" sta lontana!!!" urlo" giuro che ti tiro questa lampada giuro che lo faccio!!!"
Quando però la figura in questione arriva davanti a me mi prende quasi un infarto.
Davanti a me c'ero io...
Con qualche anno di differenza...
Dovevo averne tipo ventiquattro...
Però il volto è il mio...
Snella...
Capelli marrone chiaro...
Occhi marroni...
Sembra quasi di vedersi allo specchio.
" Jessica vieni qui..." dice con la mia stessa voce.
Jessica si volta a guardarla...
Sul suo volto un espressione confusa
" mamma..." dice" come fai a essere qui e li... allo stesso tempo??"
La Sarah davanti a me volge lo sguardo verso di me...
Mi guarda...
Sa che ci sono anche io...
" Jess.. amore... perché non vai a giocare in giardino... c'è una bella giornata... io preparo subito la colazione okay??"
Jessica annuisce, volta il suo sguardo verso di me e torna in camera...
Presumibilmente per cambiarsi...
Sarah invece continua a guardarmi...
" puoi lasciare giù la lampada... non voglio farti del male..." mi dice
" sto... sognando??" le chiedo
" si... oppure sto sognando io..." dico" ma dato che io sono sveglia e appartengo a un altra realtà... direi proprio di sì... stai sognando..."
" che significa... appartengo a un altra realtà???" le chiedo
" se metti giù quella lampada ti spiego tutto..." risponde Sarah" dai vieni... scendiamo di sotto..."
Non so perché o percome...
Ma decido di seguirla...
Un po perché ero curiosa...
Un po perché volevo sapere...
Scendiamo assieme gli scalini che portano di sotto.
Quando scendiamo, sgrano tanto d'occhi.
La casa è bellissima...
Il salotto, vicino all'ingresso ha un grosso divano bianco vicino a una televisione.
Poco più in là c'è un immenso tavolino bianco.
Sarah mi fa strada verso la cucina e quando arriviamo si siede su una sedia del tavolo invitandomi a fare lo stesso.
" tu... sei... me???" le chiedo
" una te alternativa... appartengo a un altro posto... a un altro viaggio..."
" un altro... viaggio???" le chiedo
" si... a me piace chiamarlo così... chiamalo come vuoi... universo parallelo... viaggio... sta di fatto che si... io sono te..."
" dove è Joseph?" chiedo istintivamente
" sta dormendo accanto a te..." dice Sarah con un sorriso" è tutto apposto non preoccuparti..."
Quella frase mi getta addosso un inquietudine che non finisce più...
Davvero ero davanti alla me del futuro??
Davvero ero davanti a quella che sarei diventata...
" ma quindi aspetta... tu quanti... quanti anni hai?" gli chiedo
" ventiquattro..." dice Sarah" ho avuto Jessica a diciotto anni... con Joseph... mio marito... a diciannove mi sono sposata e adesso ho anche un altra bambina..."
" cosa??? Ma non è possibile... Joseph... lui..."
" Sarah tranquilla..." dice Sarah con uno sguardo dolce" anche Joseph non appartiene a questa realtà... almeno quello che sta per arrivare..."
La guardo interrogativamente
esistevano più di un Joseph???
E uno di questi è sposato?
" l'importante è che lui almeno in un futuro sia con me..." dico con uno sbuffo.
Sarah mi sorride
" Sarah..." dice" non ho molto tempo... io... volevo solo dirti che... sono orgogliosa di te... okay? Di quello che sei e che diventerai... sei dolce... premurosa con tutti... e non ti arrendi mai... Joseph è molto fortunato ad averti..."
" beh anche tu lo sei..." dico" spero di diventare come te... con... la tua stessa maturità... con due figli..."
" vedrai che succederà..." dice Sarah" tra poco ti sveglierai... ma ricordati... ricordati Sarah.... io sono orgogliosa di te... tu sei votata a grandi cose... farai grandi cose... ma soprattutto..."
" sopratutto???"
" io sarò sempre con te..." risponde Sarah dolce.
Poco dopo la porta di ingresso si apre.
" è ora..." dice Sarah" salutami mamma e papà... di loro che gli voglio bene..."
Poi...
Tutto attorno a me la stanza ruota...
Ed io rimango immersa nel buio...
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Rosa di ghiaccio ~ Holdarah~
FanfictionSarah ha diciassette anni ed è una ragazza giovanissima e ricca di ambizioni. gioca a tennis dove è arrivata fino alla serie c inoltre, Sarah è una cantante. per questo si è iscritta al noto programma amici, e lo ha pure vinto. all'interno del progr...