Le Parole Non Dette
Il crepuscolo avvolgeva Parigi in un manto di silenzio, eppure per Grace la città sembrava più rumorosa che mai.
Ogni angolo, ogni luci di strada che filtrava dalle finestre, sembrava portare con sé il peso di domande non dette, paure non affrontate.
Il bicchiere di vino nelle sue mani tremava leggermente, ma non era la brezza che entrava dalla finestra a farlo.
Era l'ansia che l'aveva presa, il timore che ogni momento che passava senza una risposta la stesse allontanando da Adrien, da quella che sarebbe potuta essere la loro felicità.Il suono di un battito alla porta la fece sobbalzare. Il cuore le batté forte nel petto, una parte di lei sperava che fosse Adrien, l'altra aveva paura di quello che avrebbe potuto accadere quando l'avrebbe visto.
Si alzò lentamente, i passi più pesanti di quanto avesse mai immaginato.
Aprì la porta, e lo trovò lì, con quegli occhi che sembravano scrutare l'anima sua. Adrien, l'uomo che amava, ma che in quel momento non riusciva a riconoscere."Grace..." la sua voce era bassa, come se volesse chiedere permesso prima di entrare. "Posso... parlare con te?"
Lei fece un passo indietro, facendolo entrare senza una parola. Il silenzio che seguì fu soffocante, pesante, come se le parole che non avevano mai detto avessero preso forma e ora le spingessero a essere espresse, non più trattenute.
Si sedettero l'uno di fronte all'altra. Lei, con la schiena dritta, la mente che ronzava di domande; lui, con il volto più serio del solito, ma con gli occhi che tradivano un'emozione che Grace non riusciva a decifrare.
"Adrien," la sua voce tremò, e non ci volle molto per capire che quelle parole erano piene di un'emozione che non aveva mai espresso così forte prima. "Perché non me ne hai parlato prima? Perché Catherine non mi hai mai detto chi fosse davvero?"
Il respiro di Adrien si fermò per un attimo, come se quelle parole l'avessero colpito al cuore. Guardò Grace, e in quell'attimo il suo sguardo sembrò abbassarsi, come se il peso di ciò che non aveva mai rivelato stesse diventando troppo grande da portare.
"Non era facile per me parlarne," disse, ma le sue parole erano piene di una tristezza che Grace non riusciva a ignorare. "Catherine... era una parte della mia vita che pensavo fosse finita da tempo. Pensavo che non ci fosse bisogno che tu la conoscessi. Non volevo che il mio passato ti facesse sentire in qualche modo inferiore, o peggio, messa in discussione."
"Ma io..." Grace sentì il suo cuore fermarsi per un attimo. Le sue mani tremavano, ma cercò di parlare con calma, nonostante le lacrime che sentiva bruciare dietro gli occhi. "Io non ti chiedo di raccontarmi ogni dettaglio, Adrien. Ma perché non mi hai mai detto che c'era un'altra donna che aveva avuto un posto così grande nella tua vita? Perché mi hai fatto scoprire tutto questo da sola, come se fossi un'estranea?"
Le parole che uscivano dalla sua bocca sembravano affilate, eppure non riuscivano a ferirlo come lei avrebbe voluto. Adrien non si mosse, ma il suo volto si fece pallido, come se fosse in lotta con qualcosa di più profondo.
"Grace, ti giuro che non volevo... non volevo che pensassi che ci fosse qualcosa tra di noi," rispose, la voce bassa, ma nel suo sguardo c'era una ferocia che lei non aveva mai visto prima. "Volevo solo te. Solo te."
Lei lo fissò intensamente, ma una parte di sé non riusciva a credere pienamente nelle sue parole. Non si trattava di non volerlo, ma di aver bisogno di qualcosa di più solido, di un segno che le facesse capire che non c'era più spazio per il passato nella vita di Adrien. Aveva paura che la sua presenza, la sua volontà di amarlo, non fosse sufficiente a cancellare ciò che aveva lasciato dietro di sé.
"Ti ho visto oggi," disse, le parole uscirono senza preavviso, quasi come se non potesse più contenerle. "Quando Catherine è venuta al ristorante... ho visto quella... quella luce nei tuoi occhi, Adrien. Come se fossi tornato indietro nel tempo. Come se qualcosa dentro di te fosse ancora legato a lei. Io non posso ignorare questo."
Le sue parole risuonarono tra le pareti della stanza.
Il suo cuore stava per cedere, eppure non riusciva a fermarsi. "Non so se riesco a fidarmi, Adrien. Non so se riesco a continuare senza sentirmi come una seconda scelta, un amore che si è aggiunto al tuo passato."A quelle parole, il viso di Adrien si fece duro, come se fosse stato colpito da un pugno invisibile. Si alzò in piedi, camminando nervosamente, come se avesse bisogno di fare qualcosa per non crollare.
Si fermò, poi, a guardarla, gli occhi pieni di tormento."Grace," disse finalmente, la voce rotta, "non ci sarà mai più nessuna seconda scelta. Non c'è niente che Catherine possa darmi che tu non mi dia già. Se ci fosse una sola parte del mio cuore che ancora apparteneva a lei, non sarei qui. Non sarei qui a lottare per te, con te. Ti amo, Grace. Ti amo e voglio costruire un futuro con te. Voglio che tu mi creda."
Il silenzio calò tra di loro, ma non fu vuoto. Era un silenzio carico di rivelazioni, di emozioni non dette che ora, finalmente, venivano alla luce. Grace lo guardò, sentendo il cuore battere forte nel petto.
Le sue mani si intrecciarono nervosamente, ma non aveva più paura.
Il futuro era ancora un'incognita, ma se voleva credere in lui, doveva essere disposta a rischiare tutto.
Tutto ciò che avevano costruito, tutto ciò che c'era tra di loro, meritava una possibilità."Non voglio che tu mi prometta che non avrai mai più segreti," disse Grace, la voce bassa ma ferma. "Ti chiedo solo di essere la persona che dici di essere. Di non farmi mai sentire come se fossi secondaria. Perché io voglio crederti, Adrien. Voglio costruire insieme a te. Ma solo se posso fidarmi completamente."
Adrien si avvicinò a lei, la sua espressione fragile come non mai. Si inginocchiò davanti a lei, guardandola negli occhi con una intensità che la fece tremare. "Non voglio che tu dubiti, mai più. Ti prometto che non ci saranno più ombre tra di noi. Il mio cuore è tuo, e non c'è nessuna parte di me che possa appartenerle. Solo a te."
Grace sentì il cuore sciogliersi, come se tutte le barriere che aveva alzato per proteggersi si stessero frantumando, una dopo l'altra. Guardò Adrien negli occhi e vide la sincerità che tanto cercava. Un sorriso fragile ma vero si fece strada sul suo volto, e per la prima volta da quando aveva scoperto il suo passato, sentì una pace che non avrebbe mai immaginato di provare.
"Allora, facciamolo insieme," disse, la voce tremante ma forte. "Facciamolo, Adrien. Senza più segreti."
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A glass of Bordeaux
RomanceA Parigi, la celebre "Città dell'Amore", vive Grace Smith, una giovane americana che ha scelto di abbracciare il fascino della capitale francese. Da un anno, ormai, si è trasferita nella città dei sogni e lavora come cameriera al Le Grand Véfour, u...