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JJ
JB: Allora, è tutto pronto? Attento a non bruciare tutto, mi raccomando.

Io: Ci proverò.

JB: Senti amico, se hai intenzione di- beh hai capito, nel mio cassetto c'è quello che ti serve ma ti avverto. Non toccare il mio letto nemmeno con un dito. Chiaro??

Io: E chi te lo tocca. - alzo le mani divertito.

P: JJ senti, voglio farti anch'io una raccomandazione. Attento a quello che fai stasera, Kiara non è un giocattolo.

Io: Lo so Pope, non devi dirmelo tu. - dico infastidito.

P: No invece devo, visto quello che è successo. Senti so che ami davvero Kiara, perciò cerca di non farla più soffrire. Ti dico queste cose perché Kiara è come la sorella che non ho mai avuto, e non voglio che soffra.

Io: Sei sicuro che non c'è dell'altro?

P: So cosa stai insinuando e ti fermo subito. Quello che c'è stato con Kiara per me è stato importante ma è finita là, ora sto con Cleo.

Io: In ogni caso, prometto che cercherò di fare del mio meglio per non farla più soffrire. So perfettamente che non se lo merita. Però sono fatto così, non posso farci niente.

///

Un'ora dopo io e Kie stiamo cenando tranquilli. Le ragazze sono state riaccompagnate dai Carrera ma gli avevano detto che noi non c'eravamo quindi per poco non ci hanno scoperto. Kie è veramente stupenda questa sera. Beh, lo è sempre in realtà.

Dopo aver cenato e aver sparecchiato, metto un po' di musica e la invito a ballare

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Dopo aver cenato e aver sparecchiato, metto un po' di musica e la invito a ballare.

Io: Mi concede un ballo, signorina?

K: Con piacere.

Afferra la mia mano e ci mettiamo al centro della stanza, lei con le braccia intorno al mio collo ed io con le mani sui suoi fianchi, e iniziamo a dondolare.

Prima ci guardiamo negli occhi per un po', poi Kie appoggia la testa sul mio petto vicino al mio cuore che in questo momento batte come non ha mai fatto prima.

Io: Mi è mancato averti tra le mie braccia. - sussurro dolcemente al suo orecchio.

K: E a me è mancato starci e sentirmici al sicuro. - sussurra alzando lo sguardo.

Ho una fottuta voglia di baciarla, ma non voglio fare mosse azzardate. A quanto pare, però, lei si.

Mette entrambe le mani sulle mie guance e si alza sulle punte arrivando a pochi millimetri dalle mie labbra.

Io: Perdonami se lo dico in un modo così rude, ma ho una fottuta voglia di baciarti. - sussurro cercando di reprimere la voglia.

K: E allora perché non lo fai? - sussurra a sua volta.

Io: Non voglio fare mosse azzardate e rovinare tutto.

K: Non lo farai.

Io: Ah no?

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K: No.

Completamente senza preavviso appoggia le sue labbra sulle mie e ci metto qualche secondo a ricambiare il bacio. Si stacca lentamente e mi guarda negli occhi.

K: Ti amo, Jayj.

Io: Ti amo anch'io, Kie.

Torna a baciarmi e nel mentre la sento armeggiare con i bottoni della camicia che poi toglie, per poi passare alla maglietta.

Io: Kie aspetta, ferma…

K: Io… S-Scusami, non so che mi è preso. - si allontana e si gira dandomi le spalle.

Io: Piccola credimi lo voglio anch'io, ma prima voglio essere sicuro che anche tu lo sia. Sei sicura di volerlo fare?

K: Si, lo sono. JJ sono pronta a perdonarti, veramente questa volta, e a ricominciare da capo, se anche tu lo vuoi. Quindi, lo vuoi?

Io: Ho aspettato mesi per questo momento, questa era la mia ultima possibilità e non credevo avrebbe funzionato. Mi chiedi se voglio tornare con te e ricominciare da capo? Certo che lo voglio, non desidero altro.

K: Allora l'unica cosa che devi fare è baciarmi. - sussurra ad un millimetro dalle mie labbra e non me lo faccio ripetere due volte.

La prendo in braccio, facendole allacciare le gambe intorno al mio bacino, e la conduco nella nostra stanza.

L'appoggio sul letto e mi alzo per chiudere la porta a chiave in modo che nessuno ci venga a disturbare.

Torno su di lei e ricomincio a baciarla. Prima le labbra, poi le guance, poi il collo per poi scendere con una scia fino alla pancia e all’elastico dei pantaloncini.

Io: Fermami se non te la senti, ok?

K: Tranquillo, vai…

KIARA
Risale a baciarmi il collo e comincio a sudare freddo ripensando a quella sera con quella ragazza su di lui.

Io: JJ…

JJ: Shhh rilassati…

Io: JJ basta, scendi.

Non mi ascolta, continua a baciarmi il collo e con una mano mi slaccia il top. Quando fa per toglierlo, riesco a sposarlo da sopra di me e a mettermi seduta.

JJ: Kiara…

Io: Mi hai detto di fermarti se non me la sentivo ma non l'hai fatto!

JJ: M-Mi dispiace io non-

Io: Lascia stare, è stata una pessima idea. G-Grazie per la cena comunque.

Mi rimetto in fretta le scarpe ed esco di corsa cercando di trattenere le lacrime.

?: Kiara? Kie che è successo? KIARA! - alzo lo sguardo e vedo Sarah e John B venire verso di me.

JB: Kie che è successo? Stai bene? - non faccio in tempo a rispondere che vedo Pope guardare furioso dietro di me e quando mi giro vedo JJ.

P: Che cosa le hai fatto, eh?!

JJ: Amico calmati, non ho fatto nulla che lei non volesse.

Io: Pope calmati, non è successo niente. Non mi sono sentita bene e sono uscita. Mi sentivo soffocare, ma ora è tutto apposto.

S: Stai bene?

Io: Sì, tranquilla.

S: Vuoi tornare a casa?

Io: No ormai è tardi e sanno che stiamo facendo un semplice pigiama party. Non mi va di farli preoccupare.

JB: Puoi restare qui stanotte, se vuoi.

Io: V-Va bene…

S: Magari potremmo fare davvero quel pigiama party.

JB: Vabbè ho capito, io mi trasferisco in camera di JJ. Pigiama party femminile contro pigiama party maschile.

P: Io passo.

JJ: Si anch'io.

C: Dai, andiamo. - dice prendendo la mano di Pope e rientrando in casa.

S: Stai bene? Lo so che mi hai già detto di sì, ma voglio che tu sia completamente sincera. Sono o no la tua migliore amica?

Io: Si, lo sei e si, sto bene. Dico davvero. Ragazzi potete lasciarci un attimo da soli? - chiedo indicando me e JJ.

JB: Ok.

Entrano dentro e mi avvicino a JJ. Gli prendo la mano e senza dire nulla ci avviciniamo al molo e ci sediamo con i piedi a penzoloni sull'acqua.

Io: Mi dispiace per quello che è successo, non pensavo accadesse. Io voglio davvero perdonarti, Jayj, ma mentre mi baciavi mi è tornata in mente quella scena e ho cominciato a sudare freddo senza volerlo. Ho paura di soffrire ancora e-

JJ: Kiara non devi- non devi giustificarti, davvero. Forse non era il momento giusto. Anzi se sei scappata così è perché non mi sono fermato quando me l'hai chiesto come invece ti avevo promesso di fare. Ti ho spaventato, e non sai quanto mi dispiace.

Io: P-Possiamo ricominciare da capo, ma con calma? Per iniziare posso tornare ad aiutarvi con il negozio. In fondo, i soldi del tesoro erano di tutti ed abbiamo collaborato tutti ad aprirlo.

JJ: Sarebbe bello se tornassi al negozio, magari anche a vivere qui con noi e-

Io: H-Ho detto con calma, JJ, non credo sia il caso di tornare a vivere qui.

JJ: Non puoi fare avanti e indietro.

Io: Lo so ma i miei genitori non mi lascerebbero mai tornare a vivere qui dopo quello che è successo. Non voglio litigare di nuovo con loro. Già tornare a vivere con loro è stato umiliante per me, ho solamente dimostrato di essere una perdente.

JJ: Una perdente, tu? Piccola ma che dici. Se sei tornata dai tuoi è perché sono stato uno stronzo e ti ho fatto soffrire, anzi ti sto ancora facendo soffrire.

Io: JJ voglio davvero che le cose vadano meglio tra di noi ora che siamo tornati insieme, ma forse non è il caso di tornare a vivere subito qui. Tempo una settimana ed anche i miei genitori capiranno che non è il caso di fare avanti e indietro tutte le volte. Una settimana ti chiedo.

JJ: Va bene, aspetterò. Q-Quindi noi due stiamo di nuovo insieme…?

Io: Se lo vuoi, si. Però teniamocelo per noi, ok? Lo diciamo agli altri ma oltre a noi non deve saperlo nessuno, non finché non torno a vivere qui. Ormai sono maggiorenne e faccio quello che mi pare, ma non voglio che i miei si arrabbino di nuovo con me. Ma penso che sarà inevitabile alla fine.

JJ: Te l'ho detto anche prima, è ovvio che anch'io voglio che torniamo insieme. E va bene, rispetterò la tua scelta di rimanere a vivere dai tuoi ancora per un po' e di tenere nascosto che siamo tornati insieme.

Si alza e mi tende le mani per alzarmi. I nostri volti sono vicinissimi.

Io: Ti amo, Jayj.

JJ: Anch'io piccola.

Lo bacio dolcemente e dopo esserci staccati lo abbraccio e lo sento stringermi a sé dalla vita.

Dopodiché mi prende per mano e insieme torniamo dagli altri. Quando entriamo in casa gli altri, compreso Pope ora un po' più calmo, ci fanno festa.

JJ: Okok abbiamo 2 notizie. La prima penso l'abbiate capita.

Io: La seconda è che torno a lavorare con voi al negozio.

Poi gli spiego la cosa dei miei genitori e sembrano capirmi perfettamente.

JB: Credevo che questo giorno non arrivasse più. - sorride abbracciandoci felice.

Dopodiché ci dividiamo, noi ragazze in camera di Sarah e i ragazzi in camera di JJ.

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