Episodio 59 - Il prigioniero

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Leonardo sente un brivido gelido percorrergli la schiena. Osserva sé stesso, legato alla sedia, la pelle pallida sotto la luce fioca, gli occhi vuoti che sembrano attraversarlo. Il suo stesso sussurro lo circonda come un'eco lontana.

"Non dovevi tornare."

Le corde attorno ai polsi e alle caviglie del Leonardo seduto sembrano vecchie, consumate, ma quando lui prova a muoversi, non cedono. C'è qualcosa di innaturale nel modo in cui il corpo è trattenuto, come se non fossero solo le corde a trattenerlo.

Leonardo fa un passo avanti. Il pavimento sotto di lui scricchiola.

"Chi ti ha messo qui?" chiede, la voce più incerta di quanto vorrebbe.

L'altro Leonardo inclina leggermente la testa. Per un momento non risponde. Poi le sue labbra si muovono di nuovo, ma il suono che ne esce non è il suo. È un sussurro multiplo, come se più voci parlassero insieme.

"Tu lo sai già."

Leonardo stringe i pugni. Non ha senso. Non può avere senso. Eppure, un'immagine si forma nella sua mente. Mani che stringono le corde. Ombre che si muovono attorno a lui. Una sensazione di freddo, di oppressione.

Lui era qui.

Era stato lui a legarsi? O qualcuno... qualcosa... lo aveva costretto?

Il Leonardo seduto solleva lentamente il capo. Per un istante, nei suoi occhi spenti, qualcosa si accende. Un lampo di consapevolezza. O forse di avvertimento.

Poi la stanza trema. Il buio si espande dalle pareti, strisciando come una sostanza viva. La sedia scricchiola.

Le corde si spezzano.

Il Leonardo seduto si alza.

Leonardo fa un passo indietro.

L'altro sorride.

Un sorriso che non è suo.

"Adesso tocca a te."

Poi il mondo si spezza.

Ciao a tutti! Volevo dirvi che domani ci sarà l'episodio finale che durerà ovviamente molto di più rispetto agli altri!!! Spero vi stiate godendo la storia!

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