Capitolo due : nuove amicizie

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"Ciao grassona, sei tu la nuova vicina?"

Anne si giró freneticamente per visualizzare l'autore di quell' impertinenza e per indirizzargli uno dei suoi memorabili schiaffi, così famosi tra i suoi amici nella vecchia città.
E girandosi vede un ragazzo alto seduto sulla staccionata con occhiali neri, capelli scuri e occhi dello stesso colore che davano un non so chè di sicurezza che la salutava con la mano prima di scendere clandestinamente sul giardino di casa canciello e avvicinarsi a lei

"E tu sei il nuovo vicino maleducato? Uffa con la fortuna che mi ritrovo ho trovato anche un vicino mascalzone come te, si sei carino ma non credere che tu sia qualcosa di speciale, credo che tu...

Le parole vengono bloccate dal misterioso ragazzo che, contrariamente a tutte le idee di Anne, si inchinó leggermente e le bació la mano e la ragazza si allontanó da lui imbarazzata borbottando

"Ma non siamo mica nell'Ottocento...E poi, prima mi insulti poi vuoi fare il galante? Bah"

"La gentilezza non è morta con gli anni e poi prima scherzavo per rompere il ghiaccio..."

"Veramente l'unica cosa che vorrei rompere è la tua testa da mascalzone mascherato da gentiluomo!!!"

"Dai non fare cosi, io mi chiamo Manuel e abito qui fianco,credo che verrai alla mia stessa scuola, sono sicuro che diventeremo amici"

"Io mi chiamo Anne, inutile che ti spieghi dove abiti perché sei giá entrato clandestinamente nella mia casa.... Approposito di scuola, sai dirmi se per caso nel vecchio edificio ci sono strani fenomeni ecc?"

L'espressione di Manuel si trasformó da scherno in attenzione

"Così si dice e inoltre tu faresti meglio a girare alla larga dal vecchio istituto, un mio amico si è rotto la gamba cadendo dalle scale, lui sostiene che qualcosa o meglio qualcuno l'abbia buttato giù, ma la verità è che non vuole ammettere di essere caduto come un povero imbecille.... È meglio che io vada, tuo padre mi ucciderebbe se mi vedrebbe da solo con te, hahahaha a domani"

"Già hai ragione, ci vediamo domani"

"Ah Anne, ti avviso che il preside è molto rigido e non tollera ritardi alcuni quindi vieni presto la mattina"

"Grazie del consiglio a domani"

Quando fu di nuovo sola Anne chiamó Chiara per informarla di quello che era successo, dicendogli della casa nuova, del ragazzo misterioso della casa accanto, dei misteri della scuola... Anche se l'attenzione di Chiara si soffermó sull'argomento "ragazzo misterioso" ridendoci su e facendosi fare la più minuziosa descrizione mai fatta e terminó la chiamata dicendo "Divertiti"

Alla fine l'inquietudine e il mistero che si celava nel vecchio edificio scolastico ebbe la meglio sulla curiosità della giovane che rinunció a qualsiasi piano di esplorazione

La vecchia scuolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora