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Sono al museo sto passeggiando per i vari corridoi quando all'improvvio vedo una bella ragazza, in quell momento mi blocco come se qualcuno mi dicesse di farlo,

mi fermo...

l'ammiro...

Vedo che prende appunti di ció che la guida spiega...di scatto si gira,da li è stato come un attimo,
i nostri sguardi Si incrociano,
lei era bellissima aveva i capelli neri e gli occhi azzurri,di un azzurro che rispecchiava molto il colore del cielo., non faccio neanche in tempo a guardarla che sento mia madre che mi urla:

"Marco sveglia devi andare a scuola o perdi il treno, marco svegliaaaaa!!"

Mi alzo tutto frastornato come sempre,e incredulo di ciò che avevo appena sognato, vado in bagno e mi lavo il viso,subito dopo prendo un caffé al volo e vado a scuola.
Entro 10 minuti più tardi, come sempre faccio ritardo, e la prof come sempre mi sgrida.
Arrivato, mi siedo nel mio solido banco, e con molta attenzione ascolto la spiegazione della prof di storia.
Suona la campanella, ed è gai la quarta ora, quando dalla porta vedo arrivare tutto affannato il bidello con una circolare in mano,la cede alla prof,
E lei intona ad alta voce:

<<la classe domani andrá a visitare un museo,quindi le lezioni non saranno effettuate, dopo tale visita gli alunni saranno licenziati sul posto>>.

Rimango senza parole alla notizia e rimango a bocca aperta non riesco a credere che andró al museo, tutto torna penso tra a me e me,e se quello che ho sognato si avveri,come l'altra volta?
Mi sale un ansia assurda, mi agito e aspetto con ansia che finisca l'ultima ora.
Nel frattempo tra una materia e un altra penso a domani,
se andare o non andare,
mille pensieri mi affiorano la mente in quell'istante.
Suona l'ultima ora ,esco da scuola e mi dirigo verso casa.

Arrivo a casa getto lo zaino e senza dire una parola mangio qualcosa e mi butto sul letto.
Si fanno le 18:00 in punto quando d'improvviso mi sveglio,tutto frastornato e nervoso,non potevo strare tranquillo pensando a ciò che era successo a scuola.
Mi siedo sulla scrivania apro lo zaino e faccio i compiti , devo studiare storia per domani,mi impegno e cerco di studiare anche se per la testa mi frulla il solito pensiero.
Finito di studiare, penso a cosa fare domani,
Pensai che tutto sommato non avevo nulla da perdere, e quindi mi decisi ad andare.
In tutto ciò cosa indosserò?
Vado nel panico,
non so cosa indossare,
Sbuffo dalla noia e mi dirigo verso l'armadio,
<<come al solito non ho niente
da mettere! >>pensai tra me e me, dico sempre la stessa frase anche se nell'armadio o quaranta magliette e venti paia di jeans, dirò sempre che non ho nulla da mettere, e nella mia natura.
Resto a fissare l'armadio per circa venticinque minuti,poi mi decido a tirare fuori tutto.
Tiro pantaloni, magliette tutto intorno a me è messo alla rinfusa, e fu quando d'improvviso
Gettai l'ennesima maglietta sulla sedia che mi venne un idea.
Perché non puntare sul Classico jeans e maglietta?
Meglio essere semplici., senza essere troppo appariscenti, quindi convinto mi sistemo l'armadio, e tiro fuori una maglietta verde foglia, e un jeans semplice.
Finito di sistemare, vado in cucina, prendo una mela e mi dirigo verso camera mia, voglio che passi veloce questa giornata, non vedo l'ora che sia domani,pensai.

E tarda notte quando d'improvviso,

Mi sveglio tutto sudato,non riuscivo a dormire, ripensavo a tutto quello che era successo, il sogno, la scuola, la circolare, come se nella mia testa questo schema era già prestampato.
Poi per un attimo penso:
<<E se poi quello che ho sognato é solo uno stupido sogno?>>
Così mi auto tranquillizzo,
e tolgo l'idea dalla mente,
D'altronde chi mai poserebbe lo sguardo verso di me?
Così mi abbraccio il cuscino, e senza rendermene conto crollo in un sonno profondo.

INCONTRO D'ANIME                 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora