Sogno di una Jacker

CAPITOLO 3

Apro Facebook come faccio sempre quando non ho nulla da fare..mai mi saei aspettata di trovare un post del genere: "Ricardo Ruiu, batterista dei Dear Jack si esibirà a Milano".
Pazza dalla gioia inizio subito a cercare informazioni e subito dopo chiamo Sara.
Deve assolutamente accompagnarmi, non posso perdere questa occasioni di vederlo.

Anche se manca una settimana l'emozione è ai massimi livello e inizio già a pensare a cosa indosserò.
Arriva il famoso sabato ed eccomi qui a vestirmi e prepararmi come fosse un'uscita galante.

Quando arriviamo sul luogo dell'evento sono super tesa..ogni ragazzo che vedo da dietro mi sembra Riccardo..non ci capisco più niente davvero.
Per fortuna c'è Sara a farmi capire che sto esagerando e devo calmarmi, non è lui.

Ad un certo punto però lo vediamo da lontano, questa volta è davvero lui. Il cuore mi scoppia di gioia e rimango immobile, non riesco a dire nulla e posso solo guardarlo e sorridere. Questo è l'effetto che mi fa.

Dopo un po' inizia la sua esibizione, suona alcune canzoni del loro CD e noi cantiamo come fosse un vero e proprio concerto.

Al termine ci spostiamo dalla parte opposta del locale per fare la fila e avere foto e autografo.
Sono sempre più emozionata, ho caldissimo, non so come comportarmi.
Tocca quasi a me, lo vedo a pochi passi da me e l'emozione aumenta sempre di più.
Oddio tocca a me!

Io: Ciao (e divento subito rossa come un'aragosta)
Ricc: Hei ciao!
Io: Posso abbracciarti? (Non so ancora spiegare con quale coraggio mi sia uscita questa frase...)
Ricc: Si certo
E ci abbracciamo.
Durante quell'abbraccio in uno schizzo di coraggio gli dico anche "Sei bellissimo e bravissimo" lui mi guarda e mi dice: "Addirittura?" ridendo, e io annuisco.
Nel frattempo ci siamo messi in posa e Sara ci sta scattando delle foto.
Poi prende un bigliettino e mi chiede: "Come ti chiami?"
Io: (dopo averci pensato un attimo, e sempre color pomodoro) gli dico finalmente il mio nome.
Lui allora scrive la dedica e poi lo firma, mi guarda e me lo consegna in mano.
Io sorrido e gli chiedo: "Posso darti un bacio?"
Lui non risponde e si avvicina, così ci salutiamo con un bacio e mi allontano.

Per poco non svengo! Una giornata perfetta!