Salve a tutti mi chiamo Sabrina Hanazono e in questo momento dovrei essere in classe ma i prof hanno paura di me e io non so il perché forse per la mia famiglia, mio padre è il governatore del Giappone,mia madre e la presidente del consiglio regionale giapponese e mio fratello il prossimo governatore del Giappone e poi ci sono io la ribelle della famiglia, io non sono mai stata così prima ero dolce e gentile ma poi mio padre decise di mandarmi in un collegio maschile ma poi dico io cosa cazzo centro io con i ragazzi.....ma comunque mentre ero tra i miei pensieri il prof mi chiama
"Signorina Hanazono cosa vorrebbe fare oggi eh sentiamo"
"Professor Kitsch la prego di non rivolgersi a me in questo modo se no già sa cosa gli potrebbe accadere"
Il prof non parlo più e io mi alzai e andai fuori dall'aula e mi aviai sul tetto e quando arrivai li vidi un ragazzo era biondo e aveva la mia stessa divisa solo che era maschile
"Sai dicono che la luce delle stelle ti da la vita anche se niente te la da"disse il ragazzo girandosi verso di lei e sorrise
"Ah allora te ne sei accorto....ma comunque non hai citato la frase preferita di Andre koala"
"Lo conosci pensavo di essere l'unico a sapere chi era"
"Vabbè se si è un Otaku si deve sapere tutto sugli autori manga giusto"
"Questo è vero,io sono Rayan Musaki"
"Io sono Sa-sa-"
"Sei Sabrina Hanazono vero"
"Si"disse la ragazza con la testa bassa
"Hey non fare così io non sono come quei cretini che criticano la gente solo per la famiglia"
"Oh allora vorrei chiederti se quando usciamo da scuola se volevi venire a mangiare con me"
"Si molto volentieri"
Io e Rayan dopo essere usciti da scuola andammo al Mc donald, io ordinai solo delle patatine e una bibita e Rayan un panino con una bibita e due porzioni di patatine.
Tornando sulla strada di casa dissi
"Beh Musaki e stata una bellissima giornata ma ore devo andate" ma prima che potessi scappare nel buio della notte lui mi bacio e quando mi lasciò disse
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"Chiamami solo Rayan a presto piccola"
E se ne andò lasciandomi lì da sola con le gote arrossate e una mano sul labbro.
