Capitolo 29

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La fattoria era piena di gente. A giudicare dall'eccitazione con cui tutti si scostavano al passaggio

della macchina di Harry, eravamo arrivati giusto in tempo per la gara. Le persone sgombrarono

lentamente il circuito, guardando curiose me e Harry. Molto probabilmente pensavano che lui mi

odiasse, per questo sembravano piuttosto confuse. Non mi importava.

La macchina mi vibrava sotto il culo e io battei i piedi: mi sentivo ancora un po' nervosa, ma anche

straripante di energia.

Avevo ficcato la foto che avevo trovato in camera di Harry nella tasca davanti della mia felpa. Non

volevo correre il rischio che mi vedesse rimetterla a posto nella scatola. Non ero sicura che il

ragazzo della foto fosse lui, ma immaginavo di sì. Altrimenti che ci faceva in camera sua? A meno

che... a meno che non fosse stato lui a fare una cosa del genere a un'altra persona.

Strinsi i denti. Quel pensiero non mi piaceva affatto.

«Ehi!». La gente, soprattutto le ragazze, strillava verso la nostra macchina. Trassi un profondo

respiro e non provai nemmeno a nascondere il mio fastidio. Per fortuna, Harry non rispose ai saluti e

io mi rilassai. Rimase imperturbabile. Sick degli Adelitas Way rimbombava dalle casse.

Ci sistemammo sulla linea di partenza accanto a una Camaro che non riconobbi, poi io mi slacciai la

cintura di sicurezza e feci per smontare, ma lui mi afferrò per un polso.

«Ehi», mi disse a bassa voce. Mi voltai a guardarlo. «Devo concentrarmi sulla gara. Se non mi

comporto in modo particolarmente carino sappi che tu non c'entri niente, ok?».

Traduzione: "Non mi comporterò come se tu fossi la mia ragazza, soprattutto in pubblico". Non che

io e Harry stessimo insieme, ma avevo capito comunque cosa intendeva dirmi.

Scrollai le spalle. «Non devi mica tenermi per mano». Uscii dalla macchina.

Mi dava fastidio che Harry ci tenesse all'immagine, anche se magari il fatto era che non si sentiva

particolarmente a suo agio tra la gente, ma di certo io non me ne sarei stata nelle retrovie, sentendomi

a disagio per tutta la sera.

Mentre mi mischiavo alla folla, colsi qualche mormorio e delle occhiate in tralice dirette a me.

Roba come: "Ma che ci fa Harry con Bianca?" e "Forse corre anche lei". Lo guardai smontare dalla

macchina e girarci intorno per andare incontro a Zack e all'altro pilota, gli occhi sempre fissi su di

me.

«Bianca, come va?». Ben fece un passo verso di me. Sospirai. Anche se non c'era nessun altro che

conoscessi nei paraggi, proprio non volevo mettermi a chiacchierare con lui. Non sapevo che cosa

fossimo io e Harry, ma avevo tutta l'intenzione di scoprirlo.

«Ehi, Ben».

«Sei venuta con Harry?», mi domandò.

«Sì», risposi, senza incontrare il suo sguardo.

«E andrai al ballo di Halloween con Brett?». Anche se non lo guardavo, sapevo che stava

A Little Bit Of Your Hearts - Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora