La fattoria era piena di gente. A giudicare dall'eccitazione con cui tutti si scostavano al passaggio
della macchina di Harry, eravamo arrivati giusto in tempo per la gara. Le persone sgombrarono
lentamente il circuito, guardando curiose me e Harry. Molto probabilmente pensavano che lui mi
odiasse, per questo sembravano piuttosto confuse. Non mi importava.
La macchina mi vibrava sotto il culo e io battei i piedi: mi sentivo ancora un po' nervosa, ma anche
straripante di energia.
Avevo ficcato la foto che avevo trovato in camera di Harry nella tasca davanti della mia felpa. Non
volevo correre il rischio che mi vedesse rimetterla a posto nella scatola. Non ero sicura che il
ragazzo della foto fosse lui, ma immaginavo di sì. Altrimenti che ci faceva in camera sua? A meno
che... a meno che non fosse stato lui a fare una cosa del genere a un'altra persona.
Strinsi i denti. Quel pensiero non mi piaceva affatto.
«Ehi!». La gente, soprattutto le ragazze, strillava verso la nostra macchina. Trassi un profondo
respiro e non provai nemmeno a nascondere il mio fastidio. Per fortuna, Harry non rispose ai saluti e
io mi rilassai. Rimase imperturbabile. Sick degli Adelitas Way rimbombava dalle casse.
Ci sistemammo sulla linea di partenza accanto a una Camaro che non riconobbi, poi io mi slacciai la
cintura di sicurezza e feci per smontare, ma lui mi afferrò per un polso.
«Ehi», mi disse a bassa voce. Mi voltai a guardarlo. «Devo concentrarmi sulla gara. Se non mi
comporto in modo particolarmente carino sappi che tu non c'entri niente, ok?».
Traduzione: "Non mi comporterò come se tu fossi la mia ragazza, soprattutto in pubblico". Non che
io e Harry stessimo insieme, ma avevo capito comunque cosa intendeva dirmi.
Scrollai le spalle. «Non devi mica tenermi per mano». Uscii dalla macchina.
Mi dava fastidio che Harry ci tenesse all'immagine, anche se magari il fatto era che non si sentiva
particolarmente a suo agio tra la gente, ma di certo io non me ne sarei stata nelle retrovie, sentendomi
a disagio per tutta la sera.
Mentre mi mischiavo alla folla, colsi qualche mormorio e delle occhiate in tralice dirette a me.
Roba come: "Ma che ci fa Harry con Bianca?" e "Forse corre anche lei". Lo guardai smontare dalla
macchina e girarci intorno per andare incontro a Zack e all'altro pilota, gli occhi sempre fissi su di
me.
«Bianca, come va?». Ben fece un passo verso di me. Sospirai. Anche se non c'era nessun altro che
conoscessi nei paraggi, proprio non volevo mettermi a chiacchierare con lui. Non sapevo che cosa
fossimo io e Harry, ma avevo tutta l'intenzione di scoprirlo.
«Ehi, Ben».
«Sei venuta con Harry?», mi domandò.
«Sì», risposi, senza incontrare il suo sguardo.
«E andrai al ballo di Halloween con Brett?». Anche se non lo guardavo, sapevo che stava
STAI LEGGENDO
A Little Bit Of Your Hearts - Harry Styles
Teen FictionIl mio nome è Bianca. Lui non mi chiama così però. Non si sarebbe mai riferito a me in modo informale, se si fosse riferito a me. No, lui a malapena mi parla . Ma ancora non mi lascia in pace. Eravamo migliori amici una volta. Poi mi ha voltato le...