IAN POV
Riaprì gli occhi, Herm era davanti a me e piangeva, piangeva, non riuscivo a parlare, a calmarla, non riuscivo a capire cosa stava succedendo. Era come se non riuscisse a vedermi eppure ero convinto di avere gli occhi aperti, la stavo guardando, potevo notare ogni minimo movimento del suo viso esile, si stropicciava gli occhi con le mani e aveva il vestito bianco sporco, strappato.
Sentì una mano toccarmi il braccio, poi dei pugni sul viso, all'improvviso percepì il muro freddo di quel fottuto vicolo contro la mia guancia.
"Ian, alza quel culo che ti ritrovi lì sotto e alzati" sentì alcune parole a stento, la testa stava per scoppiarmi, non capivo cosa stesse succedendo.
"Porca puttana, ho la donzella in macchina, non vorrai mica farla aspettare in questo modo spudorato" Era Ky... Kyle, il fratello di Harry, ma dov'era. Le palpebre erano come cucite fra di loro, non avevo la forza di aprire gli occhi, sentivo le voci a doppio e nel momento in cui c'era silenzio l'eco prendeva il sopravvento.
"Ian, non posso portarti in queste condizioni da Sarah, succederebbe un casino, ma porca miseria cosa cazzo combina mio fratello. Ora tu mi aspetti qui, porto la ragazza a casa mia e vengo a riprenderti" il ragazzo mi diede una pacca sulla spalla e non appena si allontanò, riuscì ad aprire gli occhi scorgendo una sagoma nera scomparire verso la strada.
SARAH POV
Passai il tempo in auto decidendo di dar retta al ragazzo, così presi le cuffietta dalla borsa e le inserì nel cellulare. Ero convinta di aver passato un secolo in quella macchina ma erano passati solo dieci minuti e Kyle era già di ritorno. Lo vidi aprire la portiera ed entrare in macchina per poi soffermarsi sul mio viso.
"Vieni con me, non chiedermi niente, continua a fidarti come hai fatto" mi lasciò completamente interdetta e rimise la macchina in moto sfrecciando a tutta velocità verso il centro della città. Non capivo se mi stesse prendendo in giro, non capivo più nulla ultimamente. Avevo fatto tutto questo per Ian, avevo deciso di dirgli cosa provavo, lo amavo e dovevo far di tutto per lui, persino rischiare di essere stuprata o peggio uccisa da quel pezzente di Harry. Harry, giusto. Cosa aveva di sbagliato quel ragazzo, all'apparenza sembrava gentile, con quegli occhi verdi, i riccioli scuri e il suo modo di camminare fottutamente goffo, tendeva a mettere i piedi quasi storti, non me lo spiegavo e non feci a meno di ridacchiare tra me e me. Ma cosa mi prendeva?! Pensavo ad Harry anziché ad Ian, lì da qualche parte. Non aveva più chiamato, non c'era traccia di messaggi o di vocali in segreteria ed ero preoccupata per lui.
"Ti porto da me, devo fare una cosa importante e devi stare al sicuro" fermò la macchina davanti ad un appartamento abbastanza grande e una volta uscito dalla vettura mi ordinò di seguirlo.
ANGOLO AUTORE Lo so, è abbastanza corto come capitolo, mi farò perdonare al più presto, ma volevo prendere del tempo per il primo "angolo autore". Non so se la storia vi piaccia, spero di si (obv hahaha :3), ci sto mettendo tutto l'impegno possibile e con la scuola le cose si complicano, mi serve anche la voglia di scrivere e soprattutto l'ispirazione, senza altrimenti non andrei da nessuna parte. Ve se ama.
All the love x -M
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Choice
FanfictionNon ho mai pensato di perdere la testa per lui, non ora, non in questo momento. Ma amavo ogni singola cosa, perfino il suo modo di sbuffare ad ogni mio commento ironico e che a lui dava fottutamente fastidio, perfino il suo modo di lasciarmi morire...