Il torneo Tremaghi

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La coppa lucente e le tre prove.

Sala comune grifondoro 18.30
- Sirius, perchè non ti fai vedere?- chiedo scaldandomi davanti al fuoco del camino.
Un gufo bussa alla finestra, la apro facendo attenzione a non bagnare il divano perchè fuori piove a dirotto.
Lo accarezzo prendendo la lettera che porta alla zampa.
Cara Nicole,
Mi dispiace di non essermi fatto vedere in queste settimane, ma il ministro della magia vuole spedirmi a tutti i costi ad Azkaban, quindi mi devo nascondere, incontriamoci questa sera ad Diagon Alley, ho bisogno di parlarti.
                                                                                                 Tuo padrino Sirius Black.
Accarezzo il gufo, ma questa volta lui mi morde il dito.
P.s. Il gufo morde.
"Scriverlo all'inizio no?" Penso.
Prendo carta e penna e scrivo:
Caro Sirius,
Ho ricevuto la lettera, stanotte a mezzanotte ci rivedremo.
                                                                                        Tua Nicole.
Lego la lettera alla zampa del volatile facendo attenzione a non farmi mordere nuovamente e lo faccio uscire dalla finestra.
- Nicole, possiamo parlare?- chiede una voce.
- Sì, certo Felicity.- da quando sono arrivata a Hogwarts riconosco quasi tutte le voci dei miei amici.
- Ti avevo pur detto che avevo una cotta per Fred?- chiede, dal suo tono sembra felice.
- Sì, me l'hai detto.- rispondo alla mia amica.
- Ecco... ci siamo fidanzati!- dice abbracciandomi.
Grido di gioia attirando Hermione che studiava in camera.
- Cosa succede?- chiede allarmata.
- Nulla.- mento.
- Smettetela di gridare come due matte, sto cercando di studiare.- dice furiosa.
Poco dopo.
Felicity è uscita dalla stanza e io osservo la pioggia cadere sui tetti delle abitazioni ad Hogwarts.
- Ciao.- dice Draco posando le mani sui miei fianchi.
Roteo la testa per vedere il suo viso e rispondo:
- Ciao.-
- Non sei arrabbiata per ieri vero? -
- Hmm... devo pensarci.-
- Dai, rispondimi.-
- Non trovo giusto quello che hai fatto nei confronti di Seamus. -
- Ma... lascia perdere.-
Si siede sul divano rosso e inizia a borbottare sottovoce.
- Draco, non ti starai offendendo troppo?- chiedo sedendomi di fianco a lui.
- Io? No... non mi sono offeso.- dice alzandosi.
- Draco!- grido quando sta per uscire.
- Addio.- dice sbattendosi dietro la porta con un rumore assordante.
"Fantastico! Il mio ragazzo è incavolato nero, cosa faccio ora?!" Penso, mi tolgo la collana che mi ha regalato e la butto sul letto e vado in bagno preparando l'acqua per fare un bel bagno caldo. Entro nella vasca e stavo per addormentarmi quando sento un gran vociare:
- Nicole! Sei lì dentro?- chiede un voce dall'altra parte della porta.
- Chi è?- domando di risposta.
Lui non si fa attendere ed entra, gridando di vergogna mi immergo nella vasca ancora più di quanto non lo fossi prima, Malfoy è entrato nel bagno senza scrupoli.
- Draco esci subito!- grido lanciandogli tutto quello che mi capita a portata di mano.
- Ahi!- grida quando gli arriva una saponetta al naso.
- Esci!- gli grido.
Lui tenendosi coperto il naso con la mano esce.
Dall'altra parte della stanza.
- Cosa ti è passato per quella testa che ti ritrovi Malfoy?!- chiede Hermione puntandogli la bacchetta al collo.
- Toglimi la bacchetta dalla gola mezzosangue!- grida lui.
- Stupeficium! - grida la ragazza.
Il ragazzo schivando l'attacco le punta la bacchetta addosso e sta per dire qualcosa quando:
- Per la miseria! Draco Malfoy cosa stai facendo?!- grido osservando il ragazzo piena di collera.
- Uscite tutti tranne Malfoy!- grido indicando l'uscita.
Di fuori.
- Malfoy è nei guai. - dice George.
- Concordo. - dice Fred.
Felicity ride.
- Sono problemi seri ragazzi.- dice Hermione accostandosi alla porta.
- Sì, come quello di origliare Hermione? - chiede Harry.
Lei arrosisce, gli lancia un'occhiataccia e continua ad ascoltare.
Dentro la camera.
- Come ti è saltato per quella testa di provare a cruciare Hermione?!- chiedo a Draco.
- Chiedilo alla tua amichetta.- dice in sposta.
- Sei un grande arrogante!-
- Presuntuosa!-
- Saccente!-
- Imbecille!-
- Stupida!-
- Ignorante!-
- Babbanofila!-
- Sangue sporco!-
La porta cede e insieme a lei cadono anche Hermione, Ronald, Harry, Felicity, George e Fred.
- È finita!- ringhio.
- COSA?!- chiedono tutti all'unisono.
- Avete capito bene!- grido uscendo.
Mi dirigo al Lago, è l'unico posto in cui posso rilassarmi; solo quando Draco mi prende il braccio mi accorgo di stare piangendo.
- Cosa vuoi?!- chiedo dimenandomi.
- Ti prego, so di aver sbagliato Nicole, perdonami.- dice Draco.
- Le tue scuse non sono sincere!- grido riuscendo a liberarmi.
- Ti prego, sono in ginocchio, accetta le mie scuse.- dice inginocchiandosi e prendendomi la mano.
- Dammi un buon motivo per fidarmi di te e ti perdonerò. - dico.
- Ti amo.- dice.
Mi dirigo verso la torre di astronomia, Draco mi segue.

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora