"Beh, credo si sia fatto tardi" dissi indicando l'alba, "Vorrai dire presto" mi corresse scoppiando a ridere, non lo avevo mai visto ridere così di gusto se non quella sera, aveva ragione lo avevo giudicato prima del tempo. Stavo per togliermi la felpa e restituirgliela "No, tienila pure me la ridarai un'altra volta" mi disse alzandosi e stiracchiandosi, mi aveva raccontato che suo padre era morto quando aveva solo 12 anni e come sua madre aveva iniziato a lavorare il doppio per mantenere gli studi a lui e a suo fratello, era sempre più assente in casa e lui si è preso cura del fratello e ha iniziato a lavorare prima come fattorino, poi come commesso e il weekend distribuiva i giornali nei quartieri intorno a lui, mi fece vedere l'ancora tatuata poco sopra il gomito dicendo che l'aveva fatta perchè gli ricordava suo padre quando andavano in barca insieme solo loro due e avere quel disegno su di lui gli faceva sentire il padre ancora li accanto poi da un argomento così serio iniziammo a parlare di me e di Izzy di come ci siamo conosciute e come siamo arrivate fino a qui e nel frattempo era sorta l'alba. Le lezioni sarebbero iniziate da li a pochi giorni e non potevo permettermi di non dormire la notte, rientrai in camera e sgattaiolai nel letto facendo il meno rumore possibile per non svegliare Izz ma non feci in tempo a mettermi sotto le coperte che si gira "DOVE DIAVOLO ERI" mi disse furiosa e ne aveva tutte le ragioni avevo dimenticato il telefono in camera ed ero in giro da dodici ore praticamente "Ehm scusa Izz è che non ci siamo accorti di che ora fosse e scusami davvero" la guardai mortificata "Spero che non mi sono persa molto tu e Noah non avrete fatto... si insomma hai capito no?" mi disse tra l'imbarazzo il disgusto e l'euforia, non che fossero nuovi questi argomenti ma di solito la protagonista era lei dato che io non avevo ancora trovato l'uomo giusto ma solo stupidi ragazzini che facevano girare la loro storia solo con il sesso, poi lei sperava che arrivando qui avrei trovato quello giusto, chi mi avrebbe apprezzata per come sono. "No, ma ti pare e poi non ero con Noah" dissi e tappandomi con la mano la bocca maledetta me ma perchè non stai zitta ogni tanto mi dissi "Cosa vuol dire non ero con Noah?.... aspetta ma io quella felpa la conosco dimmi che non è come penso?" disse puntandomi l'indice contro furiosa "Ti giuro che non è come pensi" gli dissi "Quindi quella felpa non è di Dan?" mi guardava come se fossi sotto interrogatorio "Si ma non ho fatto ciò che pensi tu sono ancora una santarellina, okay?" gli dissi sorridendo "Oh grazie al cielo sai non volevo avere due cadaveri sulla coscienza" mi disse rimettendosi sotto le coperte "Avevi già premeditato quindi?" dissi scoppiando a ridere, era bello sapere che c'era qualcuno che ti voleva così bene da proteggerti sempre lei era la mia certezza, un punto fermo. "Ovvio che domande, e quindi con Noah come è andata e come sei finita ad indossare la felpa di Dan" mi chiese, inizia a raccontarle tutto da quando sono uscita dalla doccia a quando lei mi ha fatto il terzo grado "E poi la mia migliore amica aveva già premeditato il mio omicidio durante la mia assenza" dissi ridendo, sbadigliai "Mi dispiace Izz ma ho troppo sonno ne possiamo parlare dopo?" gli chiesi chiudendo gli occhi "Ok, Maddie non mi piace che passi del tempo con quel ragazzo lo sai che non voglio vedere mentre ti autodistruggi per uno come lui" mi disse seriamente preoccupata, "No Izz, non è il mio tipo lo sai" risposi anche se non credevo a quello che dicevo e in un attimo mi addormentai.
Mi svegliai che ormai era buio, mi girai aprii gli occhi e gridai coprendomi con la coperta "Maddie sono Dan, sono entrato quando è uscita Isabelle per la felpa e poi ti ho portato la colazione" mi disse per tranquillizzarmi ma io non uscì da sotto le coperte "Ehm la felpa ce l'ho ancora su mi sono addormentata, aspetta mi hai chiamata Maddie?!" gli dissi chiaramente a disagio e incredula "Guarda che non ti mangio puoi uscire da sotto le coperte, certo è il tuo nome no?" mi disse ridendo, sbuffai e uscii da sotto le coperte mi appoggiai al muro e presi il sacchetto "Cosa mi hai preso?" gli chiesi affamata, speravo non fosse qualcosa al cioccolato che io odiavo, non lo so perchè ma io e il cioccolato non andiamo d'accordo "Apri no?" mi disse impaziente, e per mia sorpresa e gioia avevo tra le mani una ciambella piena di zucchero, "Ma come?! è la mia preferita come lo sai?" gli chiesi sgranando gli occhi era da quando eravamo partiti che non ne mangiavo una "Ieri me lo hai detto tonta, te ne sei dimenticata?" mi disse sorridendo, lo abbraccia ma mi tolsi subito non sapevo perchè lo avevo fatto, iniziai a mangiare o meglio ad abbuffarmi "Non pensavo che avresti avuto tutta questa fame altrimenti ti avrei portato la teca piena" disse scoppiando a ridere, non doveva essere proprio un bello spettacolo, stavo facendo colazione alle sei di sera non era proprio una cosa normale "Scusa ma non mangio da ieri sera" dissi imbarazzata "Non ti preoccupare scherzavo, comunque ora devo andare magari un'altra volta me ne farai assaggiare un pezzo" mi disse ammiccando e uscendo dalla porta; mi accorsi che non gli avevo ancora ridato la felpa l'annusai aveva un profumo buonissimo, ma che diavolo stavo facendo dovevo smetterla io e lui non potremo mai e poi mai avere qualcosa lui vuole solo divertirsi io ho bisogno di qualcuno che si prenda cura di me. Mi tolsi la felpa e l'appoggiai sulla sedia della scrivania che era ancora in disordine, presi il libro e inizia a leggere e mi addormentai di nuovo.
Passato il fine settimana io e Isabelle non affrontammo nessun discosrso riguardo Dan, iniziarono i corsi, ne avevo solo due in comune con Izz, e mi stava bene avrei pur dovuto far conoscenza con altre persone. La prima lezione avevo scrittura creativa l'avevo scelta perchè mi piace leggere e vorrei imparare a scrivere anche io, per far sognare le persone come sogno io quando leggo, si perchè è come se mi isolassi ed entrassi un'altra dimensione lontana da tutto e tutti dove ci sono io e protagonisti dei libri, è vero non amo i film romantici ma i libri qualcuno, ok la maggior parte di quelli che leggo hanno una base sentimentale e si ha ragione Izzy io amo il lieto fine ma non l'ammetterò mai. Cercai un banco in prima fila non volevo fare la secchiona di turno ma era il corso che mi piaceva di più e volevo seguirlo al meglio, si sedette di fianco a me un ragazzo che non avevo mai visto "Ehy non ti avevo mai visto io sono Richard" mi disse stringendomi la mano "Maddie" risposi timidamente, poi finalmente arrivò un viso conosciuto Jacob aveva il mio stesso corso me ne ero dimenticata, appena mi vide si mise di fianco a me e iniziammo a parlare del fine settimana fino a quando non entrò il professore. Finita la lezione avevo capito che il prof era mezzo matto ma mi piaceva il suo modo di fare ci aveva già dato un compito da fare per settimana prossima, una specie di presentazione dalla quale avrebbe capito di più su di noi, uscii dall'aula con Jacob mentre percorrevamo il corridoio iniziò a imitare il prof e scoppiammo a ridere arrivata all'aula di matematica salutai Jacob che aveva scelto chimica ed entrai, scorsi in fondo Dan che aveva i piedi appoggiati al banco e intorno a lui diverse matricole che ci provavano spudoratamente e lui divertito della cosa, ma io mi chiedo dove sia finita la dignità se avrò delle figlie femmine spero non diventino così solo l'idea mi fece venire i brividi. Mi sedetti in terza fila matematica di sicuro non era una delle mie materie preferite anzi l'avrei volentieri evitata ma mio padre aveva insistito dicendo che mi sarebbe tornata utile, la lezione iniziò e fu più difficile del previsto evitare di guardare indietro per vedere Dan, okay devo ammetterlo che un po mi ha dato fastidio vedere tutte quelle gallinelle intorno a lui ma a me non doveva interessare giusto? la lezione terminò e noi eravamo pieni di compiti, il prof era un maniaco della perfezione e sembrava uno schizzato e la cosa mi fece pensare a quanto questo non avrebbe fatto che peggiorare il mio odio nei confronti della matematica, stavo per uscire quando sentì gridare "Hey Miss asciugamano non si saluta?" ed ecco che era tornato il solito Dan lo stronzo, sbuffai e tirai dritto senza girarmi; dopo altre due lezioni noiose finalmente arrivò l'ora di pranzo, andai a prendere il vassoio presi da mangiare c'era un trancio di pizza e della frutta la coca cola e individuai Jacob ed Isabelle e andai al loro tavolo "Maddie finalmente, come sono andate le lezioni?" mi chiese Izz "Non male dai" dissi tirando il primo morso alla pizza "Vedo che non fai così solo con le ciambelle allora" mi disse con un tono malizioso da dietro l'orecchio, chiaramente era mister simpatia per poco non mi andò di traverso la pizza gli tirai una gomitata e continuai a mangiare avevo lo sguardo perplesso di Izzy e Jacob che guardavano prima me e poi Dan ma che avevano da guardare e io continuai a mangiare, per fortuna si mise a sedere in un tavolo dall'altra parte della mensa con le sue galline "Cavoli non mi era mai capitato di vedere una ragazza che reagiva così con mio fratello" disse sbalordito Jacob "Lui non ha mai avuto un rifiuto sai" mi disse continuando a mangiare "Beh non credo ci stia provando non sono il suo tipo e poi anche se fosse troverebbe un muro ad attenderlo" risposi bevendo la bibita "Maddie ha ragione e poi non permetterò a tuo fratello che gli faccia del male" lo diceva con rabbia e guardando di traverso il ragazzo che in fondo non ne aveva colpa. Il resto della giornata proseguì normalmente avevo un'altra ora in comune con Dan ma io mi misi dalla parte opposta, almeno come nota positiva scoprì che avevo le ore del pomeriggio in comune con Nicole che mi aiutò a non farmi perdere. Dopo qualche settimana mentre stavo tornando al dormitorio notai alla bacheca un annuncio 'Cercasi ragazzo/a per aiutare in biblioteca dalle 17:00 alle 19:30 dal lunedì al sabato, chiunque sia interessato si presenti in direzione' presi l'annuncio e andai in direzione, a quanto pare ero stata l'unica ad andare quindi mi presero mi accompagnarono in biblioteca l'avevo già vista con Isabelle e Jacob mi spiegarono le cose principali "Bene Signorina da domani comincia" mi disse la direttrice "Perfetto" risposi oltre ad avere un po di soldi mi avrebbe portato crediti e non era una cosa da niente e poi almeno sarò in mezzo ai miei libri.
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Nata nella generazione sbagliata
RomancePROLOGO Mi chiamo Maddie, ho 18 anni e credo di essere nata nella generazione sbagliata perchè questa massa di persone che seguono a ruota quello che si dice o si vede senza usare cervello mi hanno stufato; tutti pronti a giudicare e poi alla fine q...