<<Amy, non ci credo!>>
<<Gwen!>> urlo abbracciandola
<<non ti avevo più vista, ed ero sicura che avessi scelto gli eruditi>> continuo
<<no no, loro non fanno per me>> sorride <<qui mi sentirò più libera>>.
La abbraccio di nuovo
<<sono così felice, almeno ho già un'amica>>
Gwen inarca un sopracciglio
<<ma davvero?! E quel moretto tutto palestrato con cui stavi parlando prima? A me sembrava che voi foste già molto amici...>>
<<smettila!>> la interrompo imbarazzata; lei sta per dirmi qualcosa ma non riesco a sentirla a causa del treno che si sta avvicinando rumorosamente.
Alcuni intrepidi iniziano a correre e ci saltano dentro con grande facilità; io e Gwen ci guardiamo per un secondo e poi, senza dire una parola, iniziamo a correre lungo le rotaie. Arriviamo davanti al portellone aperto del treno dove due ragazzi ci allungano una mano e ci aiutano a salire, li ringraziamo e poi ci sediamo lì vicino; scoppio a ridere nel pensare al gesto che ho appena compiuto e penso a quanto sarebbe stato giudicato estremo dalla mia vecchia fazione e invece per gli intrepidi è vista come una banalissima azione.
Il treno comincia a prendere velocità, sento il vento sempre più forte entrare dal portellone, ma non mi dá fastidio. Sento gli intrepidi dei vagoni precedenti salutare qualcuno ma non riesco a capire il nome, in quel momento salta dentro la carrozza Nathan, si sistema il ciuffo e mi sorride; me ne ero quasi dimenticata che lui sarebbe salito dopo, gli sorrido a mia volta poi va a dare il cinque ad un gruppetto di ragazzi seduti più avanti ed inizia a parlare con loro. Gwen mi tira delle piccole gomitate sulle costole poi aggiunge:
<<ti ha pure salutata, siete fatti l'uno per l'altra>>
<<se non la smetti ti butto fuori>> dico indicando il portellone aperto e facendo la faccia più seria che riesco a fare anche se dopo poco iniziamo entrambe a ridere. Durante tutto il tragitto continuo a parlare con Gwen finché non si avvicina Nathan
<<allora, come è stato il primo salto in treno?>> mi sorride
<<pensavo peggio>> rispondo
<<hai visto come sono entrato io?! Solo con una mano!>> aggiunge fiero
<<lo so fare pure io, cosa credi?>>
<<allora un giorno di questi dobbiamo uscire assieme così mi fai vedere>>
<<okay>> sorrido un po' imbarazzata, lui mi sorride poi aggiunge:
<<è ora di saltare>>
<<cosa?>> mi avvicino al portellone e vedo tutti gli intrepidi saltare giù dal treno per atterrare sul tetto del palazzo che si trovava accanto, mi giro verso Gwen che ha lo sguardo più terrorizzato del mio, se è possibile; Nathan prende la rincorsa e salta atterrando praticamente in piedi
<<saltiamo assieme?>> aggiunge Gwen
<<si>> faccio un respiro profondo prima di prendere la rincorsa e saltare. Il nostro atterraggio non è sicuramente scenografico come quello di Nathan ma almeno siamo ancora tutte intere.Ehiii❤️ che ne dite, per adesso vi piace?
STAI LEGGENDO
I'm a divergent, and this is my story.
RomanceQuesta è veramente la storia della mia vita solo che è ambientata nella Chicago descritta da Veronica Roth nella sua trilogia "Divergent" di cui mi sono follemente innamorata. Tutti i personaggi della storia sono reali, ho ovviamente cambiato i nom...