29 capitolo

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Pov di Sophia.
Questa mattina sono troppo riposata, la luce è più chiara delle mattine precedenti , sento più rumori, sembra più tardi e non è da me svegliarmi prima che la sveglia suoni.
Guardo l'ora strizzando gli occhi assonnati.
8.10.
Mi ristendo e poi spalanco gli occhi.
-Porca merda-urlo e mi catapulto in bagno.
Perchè la sveglia non ha suonato? Perchè mia mamma deve essere un ghiro?
Ormai la prima ora è andata, entrerò alla seconda.
Dopo la doccia controllo l'ora.
8.30 .
Vedo mille messaggi apro il primo.
Rosa:dove sei? Non dirmi che non ti sei svegliata !!
A Rosa: eh si entro alla seconda♡ digito velocemente e apro il secondo.
James: Occhi verdi stai male?
James.
In queste ultime due settimane si è comportato molto bene, mi rispetta e non mi mette pressione.
Sembra che siamo tornati a quando eravamo solo semplici amici.
Ma si vede che non resisteremo molto, lui a volte mi prende la mano e la toglie diventando rosso , io l'altro giorno gli ho dato un bacio a stampo solo perchè mi aveva preso un gelato.
Siamo senza speranze.
Inoltre , non mi lascia neanche un secondo da sola , mi accompagna ad ogni lezione e mi accompagna a scuola alla mattina e mi porta a casa alla fine delle lezioni e a volte se mia mamma è al lavoro resta anche da me ..non che mi dispiaccia ma solo che lo fa perchè sue parole"quel fottuto coglione di Josh ti fissa sempre, non prevedo niente di buono".
Se provo a contestare dice qualcosa di dolce che mi zittisce.
Uff, odio essere così dolce , ma ci sto lavorando e la mia secondo invito di ieri ad uscire dalla classe di matematica ne è la prova.
Mi ero solo addormentata , che sará mai....
Mi viene da ridere se penso che James mi ha praticamente sgridato come se fosse mio padre sostenendo che sono una ragazza e ...blablabla mi sono fermata qui dopo ho smesso di ascoltarlo.
A James:Non mi sono svegliata, entro alla seconda ora.
Vado a vestirmi,inizia a far freddo quindi opto per dei jeans neri praticamente tutti strappati o come direbbe mia mamma "inesistenti" , metto un maglioncino corto bordeux, le mie vans nere e raccolgo i capelli bagnati in una coda alta.
Dopo essermi truccata inizia per me una caccia al tesoro per trovare il libro di geografia.
Appena lo trovo , metto tutto dentro la borsa e il mio cellulare squilla.
James:Ma Sophia non posso venire a prenderti.
Quasi rido, e allora?
A James: Ci vediamo a scuola ,James.
Dopo di che infilo il cellulare in borsa.
Dopo un 'altra caccia al tesoro per trovare le chiavi di casa ed essermi lavata i denti sezza fare colazione, per il mio ritardo, finalmente esco di casa.
Sto camminando tranquillamente e intravedo finalmente la scuola, certo che da fuori mette soggezzione.
Con le sue finestre giganti e la statua del tipo , non ricordo il nome, che sta davanti alla scuola , sembra davvero una scuola di principini.
Se sapessero che siamo un casino vivente , le voci che questa scuola è per figli di papá, di sicuro non esisterebbero.
Entro a scuola giusto 10 minuti in anticipo , beh in anticipo per la seconda ora.
Sto per entrare in classe ma un braccio mi tira indietro per il collo della giacca , quasi strozzandomi.
-Cazzo-sibilo.
-Hey , dolcezza-è ubriaco , lo posso vedere dai suoi occhi rossi e dal suo fiato che sa da rum di qualche marca scadente.
-Che vuoi?- chiedo , cercando di mantenere la calma mentre mando di nascosto un messaggio a Rosa , la prima che trovo nella lista.
-Divertirmi , sai da quando il tuo fidanzatino mi ha praticamente picchiato a sangue , non ho ancora attuato una vendetta e neanche per la storia di Corinna e credo che tu potresti aiutarmi, quel coglione non so come ti ama , ama una troia beh non mi meraviglio tanto , sempre dietro alle troie è andato-dice ridendo.
Parla tanto per essere ubriaco.
Sento la rabbia che mi ribolle nel sangue.
-Senti brutto coglione punto uno lui non ti ha quasi picchiato a sangue , lui ti ha proprio picchiato a sangue e due forse hai ragione andava dietro alle troie ,ma aspetta non andava dietro Corinna? Ah si , giá...-dico sarcasticamente e con un ghigno in volto , mentre il suo ormai è sparito.
-Non osare dare della troia a mia sorella-dice e mi tira un pugno nello stomaco.
Giuro che mi manca il respiro mentre mi butta a terra con uno spintone.
-Lo hai detto tu , non io-riesco a dire mentre cerco di respirare normalmente.
Questa volta mi tira un pugno in bocca e subito sento il gusto di sangue .
-Ti credi così intelligente vero? Bene ascoltami brutta troia...io conosco la mamma di Jamas e anche la tua oh e anche il tuo adorato papino con cui da quello che vedo non hai un rapporto molto normale , e cosa più importante conosco James e non sai cosa posso fare per avere quello che voglio , l'ultima ragazza che non mi ha ascoltato non è finita bene , quindi tu ora mi ascolti-dice e mi solleva dal pavimento prendendomi per i capelli.
Un gemito di dolore mi esce dalle labbra facendolo sorridere.
-Tu d'ora in poi non rivolgerai mai più la parola a James e se lui ci proverá tu lo tratterai male , insultandolo, ricordandogli tutto il male che ti ha fatto , facendolo morire lentamente dai sensi di colpa , questo è quello che si merita , quello che ha passato Corinna deve passarlo anche lui-dice e mi lascia cadere a terra facendomi sbattere la testa e vedere nero per un paio di secondi.
-Corinna è solo una troia-dico e ricevo un calcio in pancia.
Meglio stare zitta, il mio corpo non credo sopporti altro.
-Tu lo farai o le persone a cui tieni tanto faranno una brutta fine , iniziando da James e tua mamma-dice e dopo avermi tirato un altro calcio se ne va, lasciandomi dolorante e col sangue che cola dalla bocca , in mezzo al corridoio.
-Dio-questa è stata la prima parola di Rosa appena mi ha visto e da ciò capisco che devo avere un aspetto di merda.
-Che è successo ?-chiede cercando di farmi alzare per andare in infermeria , presumo.
-Io-pensa Sophia , pensa-Sono caduta come una scema dalle scale e fa malissimo tutto ora-dico e quasi sento gli angeli che cantano quando vedo la porta con l'insegna " infermeria ".
Ma vorrei correre via quando vedo chi ci sta correndo incontro dall'altra parte del corridoio e tutto quello che faccio è trascinare Rosa dentro al bagno delle ragazze e mugolare dal dolore.
L'unica cosa che ricordo sono i suoi occhi e il dolore che lampeggiava chiaro quando ha visto che scappavo da lui , dopo solo nero.

TUTTO ALL'IMPROVVISODove le storie prendono vita. Scoprilo ora