Sono passati 3 giorni e mi hanno dimesso dall'ospedale finalmente; non ce la facevo più a stare in quel manicomio. Ora sono a casa anche se non in bellissime condizioni; ho il polso ingessato e alla caviglia la " doccia" ( ingessatura leggera) e la testa avvolta in delle bende per nascondere le ferite e i tagli dell'operazione. Nonstante la doccia al piede riesco a camminare anche se un po zoppicante. Vado piano piano in camera mia e mi guardo allo specchio. Sto ridotta peggio di quanto pensassi. Ho anche numerosi lividi intorno agli occhi.
Mi faccio mettere la giustifica x la scuola e vado a letto.
Mattino seguente.
Suona la sveglia e ci alziamo contemporaneamente sia io che Davide. Mi aiuta a vestirmi. Alla fine ho indossato dei pantaloni larghi strappati e a vita alta , le dottor martens , e una maglia bianca effetto vedo -non vedo.
Esco di casa e ad aspettarmi ce gia Marco . Saliamo sulla vespa e partiamo piuttosto velocemente.
Arriviamo a scuola e marco mi accompagna fino all'entrata. Ce pero una sorpresa x me.
Ce giuseppe che guarda la mia entrata zoppicante, e ride; mi avvicino e lui mi dice;G:ti trovo in forma oggi?
Io: coglione. Se non era per te io ora dovevo stare bene. É tutta colpa tua se ho riaschiato di morire, di perdere le persone a me care. É solo colpa tua se io ora sto solo gridando . Se tu non fossi entrato nella mia vita a quest'ora io starei bene e avrei avuto anche la forza di picchiarti.
G:sei forte!!
Io:adesso basta. Hai rotto 3/4 di palle che non ho . Si sono forte. Ci sono problemi.
G: io non ho fatto proprio un cazzo.
Io: ah no. E questo chi é il tuo sosia.
Gli mostro il cellulare e lui rimane stupito quasi non crede ai suoi occhi.G:non é come sembra.
Io: qui non si tratta di apparenza m a di realta. Queste cose le hai dette e non puoi negarlo,
G: non sono io in quel video.
Io: come scusa?
Faccio una risata finta.
Poi continuo." Se non sei tu chi é? Di certo non sono io.inventa scuse credibili almeno.
Me ne vado e sento marco dire a giuseppe" coglione".