Sono le 5 a.m. ed io sono già in piedi. Il gocciolio si è fermato. È ancora tutto buio ma decido lo stesso di esplorare un po' la casa. Noto una porta, il sottoscala. Non sapevo ce ne fosse uno. Senza farmi scrupoli entro. Abbasso la testa, mamma mia se mi piego io allora gli altri strisciano. Ci sono due scalini di legno.
AAAA
Qualcosa mi arriva in faccia, è umidiccia e bagnata, una situazione che sconsiglierei a chiunque. Accendo l'interruttore. Mi sale un conato di vomito. La cosa contro cui avevo sbattuto è un braccio. È tutto sporco di sangue ed è legato al soffitto con una corda. Il braccio si ferma al gomito niente spalla o avambraccio. Dietro ce n'è un altro e dietro ancora ci sono due gambe. Anche queste si fermavano al ginocchio. In fondo alla stanza c'è una culla. È quella che ho visto nella foto. Sulla parete a caratteri cubitali:NINNA NANNA NINNA OH
QUESTO BIMBO MANGERÒInizio a tremare, le mie gambe cominciano a cedere. Guardo nella culla. È raccapricciante. Lì dentro in un mare di sangue c'è ciò che rimane del corpo massacrato di Marc. La sua faccia è massacrata, quasi deforme. Al corpo sono state tagliate le braccia (fino al gomito) e le gambe (fino alle ginocchia) in modo tale da far entrare quella carne maciullata in quel piccolo spazio vitale.
Ed ecco che parte quella musica, quella canzoncina che ti smettere di respirare e ti rizza i capelli. Quella stupida vocina che senti quando hai paura, ecco così si chiama, lei è la voce della paura.NINNA NANNA NINNA O
QUESTO BIMBO STRAPAZZERÒ
GLI TAGLIERÒ LE BRACCIA
GLI CANCELLERÒ LA FACCIA
LE GAMBE POI HO FINITO
TUTTI A TAVOLA E BUON APPETITONINNA NANNA NINNA O
QUESTO BIMBO MANGERÒIndietreggio prendendo dentro ad uno scaffale e rovesciando la dozzina di barattoli di vernice che sono appoggiate sopra. Sento passi veloci correre sopra di me.
JHONA: Sarah? Sei tu? Sarah dove sei?
*bisbigliando*
IO: nel... ne.. nel sottoscala.
JHONA: abbiamo un sottoscala?
IO: Jhona ti... t-t-ti prego.Apre la porta.
JHONA: Oddio!! Sarah, Sarah stai bene? Sarah mi senti?
Sono in una fase di trans. Non sento più niente, non capisco più niente. La voce di Jhona è ormai troppo lontana per capire le sue parole, sento solo sibili, sento solo la sua voce. Lei è qui, è qui sempre anche adesso, pronta a farci sentire la sua presenza. Noi ne siamo coscienti ma non lo vogliamo ammettere. Lei fiuta il nostro terrore. Lo sente a chilometri e chilometri di distanza. E quando sente che siamo spaventati lei ci viene a cercare.
E mentre penso a tutto questo io non sono assolutamente cosciente di ciò che mi circonda.
JHONA'S POV
Sarah è sul divano da circa mezz'ora. Ha gli occhi aperti fa impressione. Continua a bisbigliare parole senza senso. Ecco che ricomincia.SARAH: ninna nanna... ninna o... lo mangerò.... lo farò a fettine.... gli ammaccherò la faccia....ninna nanna....ninna nanna
Inizia veramente a farmi paura. E non solo a me anche agli altri. Sembrava posseduta.
SARAH'S POV
E mi sento come se corressi in tondo, provo a scappare ma è lì. Vedo tutti i miei amici morti, uno dopo l'altro mi stanno abbandonando. Poi sento la sua voce, mi continua a dire:"Sarah, perché hai paura? Lo sai di cosa hai paura Sarah? Io si. Lo vuoi sapere?"
E io le grido di smetterla ma lei parla, parla, parla. Io non la voglio ascoltare.JHONA'S POV
SARAH: Smettila! Smettila!
JHONA: Sarah chi deve smetterla? Sarah? Mi senti?
SARAH: Non ti voglio più ascoltare vattene!SARAH'S POV
"Sarah dillo, Sarah dillo. Di cosa hai paura Sarah?"
"Non lo so, non lo so, lasciami in pace!"
"Bugiarda!"
"Finiscila!"
"Non si dicono le bugie"
E VA BENE HO PAURA DI MORIREE riprendo coscienza.
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INSIDE THEIR MIND
Mystery / ThrillerLei ha un cervello, è furba, non si lascia trovare facilmente, ti manipola illudendoti di essere davanti ai tuoi occhi, e tu ci credi e ti guardi attorno disperato. E lei ride, perché sì, ha anche un sorriso. Ha delle braccia, ti strozzano, ti soffo...