Rebel Love

Capitolo 14

Le migliori vacanze natalizie di sempre!!!
Sapete perché?
Perché per la prima volta le ho passate con le persone che amo di più oltre alla mia famiglia.
Da quel primo bacio è filato tutto liscio, ci siamo chiarite e alla fine abbiamo deciso di provarci.
Ecco, per la prima volta ero e sono felice.
Ora ormai stavamo insieme da quasi 3 mesi e non tutti lo sapevano, solo le persone di cui ci fidavamo. Ed Ali non sa che oggi per il suo compleanno l'avrei lasciata senza parole.

Compleanno di Ali

Per fortuna che è sabato così niente scuola e avremmo potuto passare una giornata assieme. Mi ero programmata tutto.
Colazione nel miglior bar-pasticceria vicino scuola, giro di shopping, pranzo a casa mia, pomeriggio l'avrebbe trascorso con le sue amiche e poi la sera a cena insieme con un ospite d'eccezione.

Cena al King James Small

Ok, non mi sono mai vestita così bene in vita mia, mi sono superata di gran lungo.

"Ciao Em,mi sei mancata" disse stampandomi un bacio sulla guancia.

"Da quanto tempo, Bestia" le risposi.

"Allora, mangiamo? Aspetta, perché siamo in un ristorante di lusso?"disse stranita e io le sorrisi divertita.

"Ecco la vostra cena, spero sia di vostro gradimento" disse il cameriere e in coro lo ringraziammo.

Finita cena, la sala inizia a svuotarsi e al nostro tavolo si sta avvicinando l'ospite tanto desiderato, con un mazzo di fiori freschi. Si trova proprio dietro ad Ali.
Per quanto ho sempre detestato le canzoni troppo sdolcinate e melanconiche, oggi ho fatto un'altra eccezione.

" La signorina Ali Sky?" le disse porgendole i fiori e lei arrossì immediatamente.

"No, non ci posso credere. Tu sei...il mio cantante preferito è qui? Come è possibile, no sto sognando, non può essere. Oh mio dio" continuava a dire Ali.

"Ehi rilassati, è solo Marco Mengoni" le dissi sorridendo ad entrambi, spero di non averlo offeso.

"Ehi, ehi calmati. Non puoi parlare così di lui, io lo adoro comprendi? Esattamente come tu adori Shay Mitchell" mi disse scherzando ed io mi feci leggermente rossa in viso.

"Sapete, per un giorno speciale, vorrei cantare una canzone speciale, mi accompagneresti con la chitarra?" mi disse Mengoni

"Sì, è un onore per me" gli risposi.

"L'onore è il mio Em" mi rispose.

Inziò a cantare "Ti voglio bene veramente" e vidi una Ali commossa fin troppo per i miei gusti.

Alla fine,Mengoni si avvicinò a lei, la abbracciò e si fecero una foto.
Dai, almeno lei aveva incontrato il suo idolo.

Ovviamente questo bellissimo ristorante di lusso si trovava fuori dalla mia città e quindi dopo cena dovemmo recarci nell'albergo prenotato.

"Dormiremo qui, nella stessa stanza?" mi disse Ali.

"Guarda, se vuoi, potrei andare a dormire in un'altra stanza" le dissi.

"No no dormiremo insieme" mi rispose.

Ecco, questa si che si può definire la giornata e serata perfetta.
Ali ha incontrato il suo idolo, ha festeggiato il suo compleanno con tutti, nessuno escluso e io sono felice per come si siano svolte le cose.
Non potevo chiedere di meglio.

Lunedì mattina

Oggi avrei avuto compito in classe di filosofia e matematica e mi ero anche preparata.
Ma non poteva accadere.
Perché, quasi sempre,quando io iniziavo ad essere felici, qualcosa o qualcuno spezzava questo clima, interrompeva questa mia felicità.
Non posso crederci che si stia ripetendo, dopo Michael avevo giurato a me stessa di non fidarmi di nessuno e di non innamorarmi, ma è stato più forte di me e non c'è l'ho fatta.
E con Ali avevo ritrovato quella serenità smarrita.
Venni urgentemente convocata in presidenza.
Non avevo fatto niente di male, chissà perché?
Con mia grandissima sorpresa, lì dentro ritrovai mia madre.

"Vi lascio parlare da soli, per qualunque cosa, io sono qui fuori" disse la preside.

"Grazie mille" disse mia madre.

"Allora amore mio, purtroppo dobbiamo parlare e non potevo aspettare che tu tornassi a casa" mi stava dicendo mia madre.

"Mamma, mi stai facendo preoccupare. È successo qualcosa di grave?" le chiesi.

" Grave non sarebbe, ma so che ci rimarrai male. Purtroppo, a tuo padre lo hanno trasferito" mi disse.

"Ah bene, in qualche città qui vicina?"

"No, amore purtroppo no. Noi,anche tu e tuo fratello, dobbiamo trasferirci a Madrid, in Spagna. La città dei tuoi sogni amore mio." mi disse mia madre con una voce ed uno sguardo misto di gioia e dolore.

"Ho sempre desiderato andare in Spagna. Se è necessario questo trasferimento, allora facciamolo, anche se mi costerà molto" le dissi.

"Lo so che è difficile per te, però questo trasferimento è davvero importante per tutti noi, anche per tuo fratello. Lì a Madrid, potrà usufruire di terapie migliore che qui." mi disse.

"Ok mamma, per Aldo questo ed altro. Ho almeno il tempo di dirlo ai miei amici?" le chiesi e lei annuì.

Sarai partita l'indomani.

Non sapevo ne come l'avrebbe presa i miei compagni di classe,ne Daisy e ne, sopratutto, Ali.

Cara Em, abbi coraggio, non mollare mai.