'' Signore e signori benvenuti sul volo Milano Malpensa-Trapani; qui è il comandante che vi parla...'' le parole confuse del pilota risuonano nel velivolo diretto in Sicilia. Trapani però non è la mia meta finale, infatti lì mi aspettano due miei amici, Giulia e Ferdinando, che mi porteranno al loro paese: Marsala. Si, glielo avevo promesso più di un anno prima, avevo promesso che sarei andata a trovarli e finalmente eccomi qui, pronta per una vacanza all'insegna del divertimento.
Guardo fuori dal finestrino mentre l'aereo inizia ad alzarsi. Strade, case, macchine e campi diventano sempre più piccoli, finché non sembrano solo dei puntini in lontananza. Ho sempre amato volare e girare il mondo, scoprire nuove culture e tradizioni.
Mi presento. Sono Arianna Costa, vengo da un piccolo paese di 600 anime vicino a Milano, immerso nel verde della campagna. Ho 18 anni e devo affrontare l'ultimo anno di liceo scientifico, finalmente. Amo leggere e ascoltare musica, ma anche correre e danzare. Suono la chitarra, o meglio me la cavo, dato che sono autodidatta e mi diletto a cantare, quando sono sola a casa, lontano da orecchie altrui.
Mentre penso il tempo passa in fretta, e in men che non si dica l'aereo atterra sulla pista con il solito sferragliare delle ruote sull'asfalto.
'' Qui è sempre il comandate che vi parla. Abbiamo raggiunto la nostra destinazione; la temperatura esterna è di 35 gradi ed è una bella giornata. Vi auguro una buona permanenza'' Per essere in estate, in Sicilia direi che la temperatura può andare bene, anche se non sono abituata a tutto questo caldo.
Prendo il mio bagaglio a mano ed esco dal velivolo, do i documenti ai controllori che mi lasciano passare e in poco tempo esco dalle porte principali. Il sole splende alto nel cielo, solcato qua e là da nuvole passeggere. L'aria è torrida, aumentando così il caldo. Si, non sono decisamente abituata.
E ora dove saranno Giulia e Ferdi? Avevamo detto che ci saremmo trovati fuori, ma non li vedo da nessuna parte.
Non faccio tempo a pensarlo che vedo sbucare tra la gente una testa di capelli biondi che viene verso di me. Sarebbe impossibile non riconoscere Giulia, con il suo grande sorriso e gli occhi azzurri. Affianco a lei un ragazzo più alto, con i capelli neri e gli occhi scuri mi saluta agitando la mano; potrei riconoscere Ferdinando ovunque, con la sua simpatia e allegria.
Iniziano a correre, finchè non mi abbracciano rischiando di farmi cadere a terra; un abbraccio a tre, proprio come ai vecchi tempi.
'' Quanto mi siete mancati ragazzi! '' dico ancora inchiodata dalle loro braccia che mi circondano.
'' Ci sei mancata anche tu Ari! Non sembra vero che tu sia qui '' il forte accento siciliano di Giulia si fa sentire.
Ci guardiamo sorridenti e ci incamminiamo verso la macchina di Ferdi, una Fiat Punto di almeno un secolo, di un grigio sbiadito e con qualche riga sul fianco.
'' Prego entrate pure nella limousine care, mentre io metto dietro i bagagli '' dice Ferdi indicando la portiera dell'auto. Tutti e tre scoppiamo a ridere. Sale anche lui sulla macchina che parte con un rumore sinistro.
'' Sicuro che non si spezza in due? '' chiedo preoccupata.
'' Non ti preoccupare, non mi ha mai lasciato a piedi '' dice poco convinto '' forse è capitato solo una o due volte '' Ecco appunto.
Il viaggio non è male, al contrario di ciò che pensavo, forse anche perchè la loro mancanza si è fatta sentire così tanto che passiamo tutto il tempo a chiacchierare e raccontare cosa è successo nell'ultimo anno.
Forse è il caso che ve lo dica. Noi tre ci siamo conosciuti durante un viaggio all'estero che è durato 3 mesi, grazie a delle borse di studio sparse per l'Italia, che ci hanno permesso di volare fino in Sud Africa. Lì ne abbiamo passate tante insieme e siamo diventati praticamente inseparabili, ma alla fine abbiamo dovuto salutarci e non è stato per niente facile. E dopo una promessa fatta, eccomi qui in Sicilia, di nuovo con questi due a ridere e scherzare.
'' Eccoci qui '' mi dice Giulia indicando una casa rossa, circondata da un giardino e un orto abbastanza grande. Un cane bianco e nero inizia ad abbaiare non appena vede la macchina. Scendo dall'auto e lo accarezzo, mentre lui continua a scodinzolare.
'' Lui è Buck, è un tenerone. Comunque questa è casa mia, starai qui per questi 10 giorni ''
Sorrido e mi avvio verso l'ingresso seguendo Giulia e Ferdi, che mi aiuta con il trolley. Il luogo è accogliente; nel salotto ci sono due divani e un televisore, mentre in cucina due tavolate sono già apparecchiate per il pranzo. C'è posto per almeno 20 persone e non posso fare a meno di chiedermi quanto grande sia la famiglia della mia amica.
'' Questa è la nostra camera, fa' come se fossi a casa tua. Se vuoi in fondo al corridoio c'è il bagno ''
'' Grazie ragazzi, mi do una rinfrescata e poi scendo ''
Non mi sono neanche accorta dell'orario, ma ora che ci penso ho un po' di fame. Mi sciacquo la faccia cercando di eliminare il caldo che mi attanaglia e scendo le scale dirigendomi in cucina. Alcune persone stanno entrando dalla porta e si siedono attorno ai tavoli. Non so bene cosa fare, se stare ferma o presentarmi. Fortunatamente Giulia mi salva venendomi vicino.
'' Vieni, te li presento '' mi dice iniziando a farmi conoscere i suoi parenti. Di una cosa sono certa, non mi ricorderò mai il nome di tutti. Sono presenti tre generazioni: nonni, figli e nipoti di tutte le età.
'' Loro sono Vito e Caterina, i miei zii, e dovrebbe esserci anche mio cugino da qualche parte '' dice guardandosi in giro.
'' Molto piacere '' dico mentre stringo loro le mani '' io sono Arianna, un'amica di Giulia ''
'' Oh eccolo, vieni, te lo faccio conoscere '' mi trascina via, portandomi davanti a un ragazzo girato di spalle, che parla con uno dei parenti, non ricordo chi sia, se il prozio o il nonno.
Appena si gira lo vedo bene in faccia. Non posso credere ai miei occhi.
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Ciao a tutti! Io sono Martina e questa è la prima storia che scrivo. Se state leggendo questo vuol dire che prima avete anche letto il prologo, quindi spero che vi sia piaciuto e vi abbia incuriositi almeno un po' sulla storia e ciò che potrà accadere.
Spero di riuscire a postare almeno una volta alla settimana perchè con la scuola è davvero dura, ma darò il meglio.
Bene, perciò ci vediamo con il primo capitolo e mi raccomando, ricordatevi di lasciare due paroline tra i commenti, giusto per farmi sapere cosa ne pensate.
Ciao!
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Per te ci sarò / Il Volo
FanfictionLei una ragazza di provincia, lui un cantante internazionale. Riuscirà a farla innamorare? Scopritelo leggendo. Ma una cosa è certa: lui per lei ci sarà.. sempre.