Giorno 2

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Il risveglio non fu piacevole, era Isabella che urlava.
Ad un certo punto vidi che una guardia ci tiró un nastro isolante -silenzio- AVEVO CAPITO TUTTO.
Presi il nastro e con grande soddisfazione legai Isabella e la feci stare zitta.
Una soddisfazione mai provata prima.
Ci portavano uno a uno fuori dalla cella e rientravano svenuti.
Io e Christian ci eravamo messi d'accordo sullo scappare, un piano per uscire.
-TU! venire con me- disse a me, mi girai verso Christian e sussurrai -farò di tutto per salvarti- e andai.
Entrai in una cella e mi sedetti su di un tavolo di acciaio (freddo come la morte, mortaccisua e di tutti sti individui demmerda che freddo che c'era) sentii una voce femminile alle mie spalle, poi entrò un ragazzo.
Un bel ragazzo, alto, moro, carnagione scura, addominali scolpiti, PETTO NUDO (che dico io fa nfreddo che nse po più e te ti metti a petto nudo vabbeh)
-ciao, quanti anni hai? Piacere Momo- mi disse tranquillamente
-ciao.- risposi irritata -non ti deve interessare il resto.-
-ooh okay okay, abbiamo qualcuno un po' acido qua è- continuava a parlare tranquillamente come nulla fosse -si, non so se ti è mai capitato di essere rapito ed essere trattenuto per degli esperimenti? Ecco non è piacevole- dissi io tutto di un fiato.
-che ci crederai o no mi è capitato, e so per certo che se c'è qualcuno di cui puoi fidarti è tutto più bello, quindi fidati di me- disse come per scontato.
-non basta dire fidati perché una si fidi lo sai?-
-so anche questo, e so come avere la tua fiducia-
-dubito..- sussurrai
***
Dopo un po' che mi misi a smanettare tra boccette varie in silenzio ,chiesi -posso almeno sapere che esperimenti sono?-
-dipende, in base al comportamento delle persone sono :
O medicine sperimentali
O test psicologici, per vedere quanto resiste una persona determinata a ciò che viene sottoposto e ai liquidi che gli vengono iniettati -
Rimasi un po scioccata -ah. .... Presumo che sarò psicocosata giusto?-
-ahaha- sorrise - si praticamente si-
*ottimo* pensai
-Possiamo Iniziare?-
-veramente abbiamo già iniziato, tra 5 minuti ti inietterò un liquido,ti darà meno capacità di pensare a ciò che hai e più a ciò che vuoi-
-poi mandami i risultati per mail grazie- dissi ironica.
Si sedette accanto a me e iniziò a parlare, sembrava molto gentile, ma probabilmente erano gli esperimenti.
- allora, tu non hai un nome?-
-si ma preferisco non dare i miei dati a ... VOI-
-lo sai che sappiamo già tutto di te vero?-
-ad esempio?-
-Ad esempio hai un nome bellissimo, Vaiolet, hai 16 anni, il tuo nuovo cagnolino si chiama Diablo, e complimenti è davvero bellissimo, hai rischiato la morte per -
Lo interruppi subito -veramente non l'ho rischiata, mi sono buttata per un valido motivo, se fosse morto lui non avrei sopportato vederlo-
-esatto- sorrise -per lui... Lui chi è?-
-è una persona stupenda -
- perché ?- mi chiese come se davvero gli importasse
- beh vedi, ho fatto anni ad andare dietro al suo migliore amico, stronzo di merda. Prima era uno di quei ragazzi che ti umilierebbe volentieri senza ripensamenti. Ma ora è cambiato. Partii tutto da quando ...- mi stoppai improvvisamente
- da quando?- chiese preoccupato
-quando.. Quando morì mio padre. Tutti quelli con cui girava dicevano si fosse ucciso perché aveva me come figlia, oppure che l'incidente era programmato per me ma quel giorno alla fine non andai in macchina con lui. Lui si allontanò da loro, e iniziò a stare dalla mia, iniziammo a parlare è capii perché stava con loro, ma capiva. Tutto. Capii poi che gli stavo rovinando la vita, tutti lo prendevano in giro perché girava con me, e così provó a morire, anche perché sua madre diceva di essere stufa di lui, che le procurava solo guai. Non lo fermai, ma lo trattenni abbastanza da fare arrivare i paramedici e stendere il telo per buttarsi di sotto. Quando arrivammo in ospedale vidi che si era tatuato una frase ed era quella che gli chiesi più e più volte "cosa siamo noi •vaiolet " rimasi scioccata e capii che teneva davvero a me, in quel momento mi chiese di essere la sua amata, e mi disse che avrebbe dato la vita per me, dato che io lo avevo già fatto per lui.-
- oddio, che storia, questo non lo sapevo.... Ma quindi sei fidanzata..?-
- questo non lo sai eh? Si lo sono. E darò la vita per lui, un'altra volta.-
- capisco, sai anche io l'ho fatto. Promisi che avrei fatto tutto per lei. Ma quando mi arruolarono qui mi dissero "scegli: o la baci un ultima volta e muori, o vai avanti con noi e muore" non volevano che stessimo insieme, servivamo solamente a loro, dentro uno fuori l'altro. Le spararono. Davanti a me. Il peggio era che lei stava venendo a baciarmi, non me lo perdonerò mai-
-dio mio... non sopporterei un peso simile la notte, non farei mai una cosa simile.-
- facciamo così. Lui è Christian vero? Gli abbiamo visto il tatuaggio.
Lo lasciamo andare..- si stava avvicinando a me, mi baciò il collo .
-scommetto che c'è un se - dissi io sotto voce
- è già .... Dirò di lasciarlo andare se... Tu - sussurrò, e mi prese il viso tra le mani, guardandomi negli occhi. Forse avevo capito, ma speravo non fosse quello.
- se cosa - si allontanò e mi fece una siringa
- oh Vaiolet, non sei stupida ..- sussurrò per poi continuare -facciamo così: tu starai qui, con me. Diventerai di mia proprietà. Tutto ciò che faremo sarò io a deciderlo. E lui sarà libero di andare.... Cosa ne pensi?- si avvicinò e mi baciò ma io subito mi girai .
-non posso vivere senza lui.-
- e dai Vaiolet non avresti fatto DI TUTTO per lui?-

Ei ei :) come state? Vi piace? Che faccio continuo ? Datemi segni. Un kisso 💝

Cosa siamo noi? || Christian CollinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora