Capitolo 60

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DANIELE POVS
Prendo una bottiglietta di the freddo dal frigorifero e bevendone un sorso vado verso la stanza di Luca.
-Hai già finito?- gli chiedo appoggiandomi allo stipite della porta e prendendo un altro sorso.
-Quasi, mi mancano due cose ma poi ho finito- mi sorride e infila delle foto nello scatolone già pieno.
Già, Luca si trasferisce, ha trovato una ragazza, che per puro caso è Lucia, e hanno deciso di andare a vivere insieme solo dopo quattro mesi che sono fidanzati, infatti dopo il pranzo di Natale hanno iniziato a frequentarsi e verso metà gennaio hanno deciso di mettersi insieme, e ora che siamo ai primi di maggio si trasferiscono insieme senza batter ciglio a casa della mia dipendente, anche perché io non mi sarei schiodato da casa mia neanche per scherzo.
Guardo la stanza vuota, spogliata dai poster che Luca teneva appesi alle pareti, il comodino vuoto dalle foto che di solito lo riempivano, l'armadio con le ante aperte che lascia intravedere l'interno vuoto, come i cassetti, il letto non più ricoperto dalle sue lenzuola blu...
-Mi mancherai- gli dico mentre chiude lo scatolone pieno e poi mi guarda.
-Anche tu, ma non avrai compagnia?- chiede allungando la mano. Gli passo la bottiglia di the.
-Si, mi sa che questa stanza non rimarrà vuota per tanto- rispondo sorridendo pensandoci.
-Secondo me si, credi veramente che dormirà in questa stanza al posto che nella tua?- sorride malizioso e prende un altro sorso di the.
Infatti questo trasferimento ha provocato una reazione a catena che mi pare abbastanza comica.
Io sarei dovuto restare da solo in casa, e non credo neanche che mi sarebbe bastato lo stipendio per pagare tutto, quindi in ogni caso avrei dovuto trovarmi un nuovo coinquilino, allora ho chiesto a Ilary di venire da me, ma lei dopo qualche giorno ha rifiutato, con mio grande dispiacere, quindi ho deciso di mettere un annuncio su internet per l'appartamento, e dopo qualche giorno c'erano già alcune richieste, ma solo di ragazze, e appena l'ho detto a Peach, lei non ci ha pensato neanche un attimo e ha accettato di venire da me, forse è gelosa, ma mi piace comunque, quindi alla fine Ilary viene a vivere con me, e non posso esserne più felice. Quando Michael ha scoperto che sarebbe rimasto a casa da solo ha deciso che non gli andava bene, quindi ha convinto Riccardo a trasferirsi da lui e lasciare il suo appartamento singolo.
Alla fine tutte le coppie sono andate a vivere insieme, o almeno, lo stanno per fare, e per me e Ilary non c'è momento migliore, visto che in questi giorni, i primi di maggio, festeggiamo il nostro primo anniversario insieme.
-Servirà comunque per mettere le sue cose, in camera mia non può starci tutto- ridacchio e mi avvicino a lui, prendendo lo scatolone tra le mani.
-Ma smettila, metti giù quello scatolone, è roba mia e la porto io- si lamenta ma non gli do ascolto e inizio a camminare verso la porta di casa, seguito da lui.
-Comunque questo tuo trasferimento ha provocato uno spostamento di massa, ma ti devo ringraziare, così Ilary verrà a vivere da me, non aspettavo altro- gli dico mentre entrambi usciamo e andiamo alla sua macchina.
-Pensavo volessi sposarla- ribatte lui aprendola.
-Ci sposeremo- guardo il braccialetto che mi ha regalato a Natale con scritto il mio nome e mi ricordo la conversazione, le avevo detto che l'avrei anche spostata subito -Prima o poi, ma è passato solo un anno- dico e poso la scatola nel baule.
-Lo vuole anche anche lei, si vede che vi amate- si appoggia alla macchina e mi guarda.
-La amo tantissimo, come la prima volta che l'ho vista- chiudo il baule e fisso gli occhi nei suoi.
-Si vede, e sono felice che sia a causa mia la vostra convivenza- mi sorride e finisce il the, poi schiaccia la bottiglia e si avvicina a me, abbracciandomi.
-Mi mancherai amico- dice e mi dà due pacche sulla schiena e io ricambio.
-Anche tu, trattami bene Lucia, mi raccomando- dico poi lo lascio, lui sale in macchina e parte, verso la casa della sua fidanzata.
Dopo un attimo ritorno in casa e la osservo, tutti particolari di Luca sono spariti, la casa sembra quasi vuota e io mi metto a girare, sentendo più che mai la mancanza di quello stupido del mio amico.
Continuo a girare per casa e mettere a posto alcuni dettagli finché non arrivano le 16.00, ora in cui deve arrivare Ilary, infatti sento bussare e mi precipito ad aprire, trovandomi davanti la mia bellissima ragazza. La tiro subito a me e la bacio, con tutta la dolcezza che posso metterci e sentendola sciogliersi tra le mie mani.
-Ciao anche a te- dice sorridendo.
Andiamo entrambi alla sua macchina e piano piano tiriamo fuori tutto i suoi scatoloni, che sono anche meno di quanti mi aspettavo, e in circa un'ora metà della roba è già sistemata in casa, nella vecchia camera di Luca.
-Sono felice che tu sia qui- le dico quando abbiamo svuotato l'ennesimo scatolone e mi avvicino a lei.
-Non ti avrei mai lasciato vivere con... Qualcun altro- dice e so che intende le ragazze che hanno chiesto per l'appartamento.
Sorrido e le poggio le mani sui fianchi, tirandola a me e sfiorandole le labbra con le mie -Adoro il fatto che tu sia gelosa- sussurro e sorride.
-Ma io non sono gelosa- ribatte portando le mani sul mio petto.
-No, allora è l'appartamento che ti ispira- rido e le lascio un piccolo bacio.
-Si, ma anche il bel ragazzo che ci vive, nell'appartamento- dice lasciandomi anche lei un veloce bacio.
-Oh, è più bello di me? Sono geloso, è troppo fortunato per i miei gusti- scherzo e le accarezzo i fianchi dolcemente.
-Anche io sono fortunata- dice sorridendo e poi mi allontana, andando verso le scatole.
-Dormirai qui?- le chiedo tornando vicino a lei e circondandole la pancia con le braccia da dietro, non riesco a starle lontano in questo momento.
-Dove dovrei farlo scusa?- chiede ridendo e io appoggio il mento sulla sua spalla.
-Non lo so, magari con me, avremmo una camera in più- alzo le spalle e lascio un bacio sulla sua spalla, dopo aver spostato leggermente la maglietta. Sospira.
-Hai un letto piccolo, sarebbe scomodo- dice e appoggia le mani sulle mie, che sono sulla sua pancia.
-Beh, non mi pare fosse un problema tutte le notti che ci abbiamo passato- ridacchio e lei, anche se non la vedo, so che alza gli occhi al cielo.
-Scemo- dice -Non possiamo dormire in un letto singolo, lo dice la parola che è solo per una persona- appoggia la testa contro la mia.
-Possiamo rimediare, posso comprare un letto matrimoniale, non sarebbe un problema, soprattutto se mi permettesse di passare ogni notte con te- le lascio un bacio sotto l'orecchio e lei freme -Hai i brividi, amore?- le chiedo malizioso.
-Non posso costringerti a prendere un nuovo letto solo per me- dice ignorando la mia ultima domanda.
-Non lo farei solo per te, lo farei per noi, e lo farò, non potrei sopportare di averti così vicino ma troppo lontano allo stesso tempo, non dormirai qui da sola- decido mentre parlo e poi la giro verso di me.
-Stanotte resto qui però- dice e sorride.
-Come vuoi, ma allora andiamo a dire addio al mio vecchio letto- le prendo le mani e cammino all'indietro fino alla mia stanza, portandola con me.

Mi giro e rigiro nel letto non riuscendo a dormire.
Abbiamo passato la serata tranquillamente e visto che domani dobbiamo svegliarci presto siamo andati a letto verso le 23.35, ma è ormai mezz'ora che mi rigiro nel letto senza riuscire a dormire, sapendo che Peach è dall'altra parte del muro ma comunque troppo lontana.
Allora mi alzo, a petto nudo e i pantaloni di una tuta leggera, esco piano dalla mia camera e vado nel corridoio, fissando poi la porta della camera vicino, quella che era di Luca, mi avvicino altrettanto piano e abbasso la maniglia, aprendo poi leggermente la porta. Sbircio dentro e guardo il letto, trovando lei a pancia in su, con una gamba piegata e le mani sotto la testa. Sono quasi sicuro che sia ancora sveglia.
Entro e chiudo la porta dietro di me, mentre lo scatto della chiusura le fa alzare gli occhi verso di me e si tira a sedere mentre io vado piano verso di lei e mi metto sul letto accanto a Peach. Solo ora vedo il suo pigiama che consiste in una canotta aderente e pantaloncini corti. Deglutisco.
-Ciao- dico e lei sorride mentre si stende di nuovo e si gira di lato, dandomi le spalle.
Sorrido e mi stendo con lei, mettendomi dietro e circondandole i fianchi con un braccio e la tiro a me, facendo aderire perfettamente la sua schiena al mio petto, poi incrocio le dita con le sue, sfiorando l'anello che le ho regalato per Natale.
Resto un attimo in silenzio, poi avvicino la bocca al suo orecchio -Non riuscivo a dormire, eri troppo lontana- sussurro.
-Lo stesso per me- risponde -ma ora va meglio- aggiunge e la sento sorridere.
-Va tutto meglio se siamo insieme- dico, e poi basta parole sussurrate, il silenzio cala nella stanza e noi siamo così stretti che posso sentire il suo cuore battere, il suo respiro che diventa regolare e il corpo che si rilassa tra le mie braccia.
Poi mi addormento anch'io, cullato dal suo respiro regolare e il calore del suo corpo. La notte più bella della mia vita.

Ehi, ti va di lasciare un commentino? Mi farebbe così tanto piacere sapere cosa ne pensi, la storia la sto scrivendo per te. Potreste andare a dare un'occhiata alla mia nuova storia se vi va: "La memoria del cuore"

BACIONI XD

Ricordati di AmarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora