"Gli aforismi di questo libro sono dei ladri
che tentano di entrare nella mente di chi legge,
scassinando le serrature del pensiero.
Ma vengono a portare un regalo,
non per compiere un furto."
INTRODUZIONE
Questi aforismi erano pezzi di carta, su cui la penna o la matita son riuscite a salvare delle intuizioni, nate fra un momento di vita e il successivo. In seguito è intervenuto un lungo lavoro di sintesi e trasformazione, che ne ha distrutto la maggior parte lasciandone solo il nocciolo più caratteristico. Per questo motivo, molti di questi frammenti assomigliano alla frase conclusiva di un discorso che non esiste.
Alla tendenza sintetica si sono aggiunte in un secondo momento un'attenzione sui generis per la metrica della frase, ed un impiego sempre più intenso della metafora. Il risultato finale è una scrittura non immediata, che richiede uno sforzo di interpretazione da parte del lettore.
Nel corso del lavoro, gli aforismi si sono raggruppati in alcune aree tematiche alle quali ho dato il nome che compare nei titoli. Questi non indicano un soggetto affrontato in modo esaustivo, ma sono come dei grandi monumenti intorno ai quali si rincorrono dei ragazzi.
NOTA SULL'EDIZIONE RIDOTTA
Il testo che stai leggendo nasce come versione leggera dell'opera originale di 1400 aforismi. La selezione dei 250 frammenti qui presenti è avvenuta in base alla forma e al contenuto, privilegiando quelli di più immediata comprensione.
Per ulteriori informazioni sull'opera, visitare il sito dedicato: http://www.aforismidiunfuturo.org
Copyright Manuel Cappello 2011
INCIPIT
0 - Adesso che il mio lavoro è completo, c'è bisogno di te, Amleto, per dare suono allo spartito del sogno più ardito: questi segni restano vani se una pronuncia sbadata li passa e veloce, ma diventano chiavi se bassa una voce e dolce li disegna. C'è un istante vicino in cui si compie la tua scelta: se ascoltare le vecchie donne e mantenere i panni usati, o seguire le scintille che ho salvato nelle righe.
LO SGUARDO
4 - Ho deciso di rifiutare lo sguardo. Prima però, l'ho diffuso per un istante, dal centro fino ai bordi.
5 - Come un pesce camminavo, l'occhio fissato, senza perdermi nulla di chi accanto mi sfiorava.
16 - L'attenzione dell'occhio è una mosca: nello spazio di un centimetro ronza, da qualche parte, là davanti a me.
IL CORPO
24 - Con uno schiocco delle dita, un vasetto è comparso di magico miele, sulla mano l'ho spalmato, e le mosche del pensiero sono accorse: a coprirla come un guanto. Questa è l'aderenza.
53 - Il centro del mondo è la schiena. Il portamento della schiena è simbolo ed essenza.
56 - Lo spirito del corpo amante gli dà la grinta, ma gli deve poi saltare in groppa per tenerlo al trotto.
59 - Se la posizione degli oggetti è un alfabeto, appoggiando si scrive.
LE PAROLE
73 - Le frasi devon cominciare e devon finire, come ci fosse un pubblico sempre.
78 - Il gesto compiuto e la parola pronunciata subito iniziano a scapparci via, verso le loro conseguenze, che ormai non possiamo più fermare.
80 - Vado e vengo fra comandi urlati e consigli sussurrati.
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Aforismi di un futuro light
PoetryQuesti aforismi sono dei lemmings, che non corrono verso il mare in cui affogare, ma attendono il tuo pensiero in cui affondare.