Capitolo 1

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Nella foto: Natasha
Siamo quasi arrivati a Boston. Un altro anno in un altra città, un altro anno per trovare amiche. Un pò mi sono scocciata di trasferire sempre,però dobbiamo farlo,per il lavoro di mio padre e per mio padre. Siamo arrivati. Ovviamente ogni anno la nostra casa si fa sempre più grande. Una volta entrati non sappiamo dove mettere il piede troviamo un salotto più grande di quello che avevamo. Poi nostro padre ci fa vedere la camera mia e quella di Natasha. Andiamo prima nella camera di mia sorella.
<<Oddio,papà é stupenda!!>>esclama mia sorella correndogli addosso per abbracciarlo.
E mio padre le rivolge un sorriso. Poi si rivolge a me<<Leila perche non vai a vedere la tua cameretta?!>>esclama
<<Se sapessi dove si trovasse ci andrei>>risposi in un modo tra sarcastico e arrabbiato(diciamo).
<<Te la mostro subito>>disse.
Io e mio padre non andiamo amore e d'accordo come lui e Natasha,non lo so perché,forse non accetto che ci trasferiamo sempre o non cosa,ma andiamo poco d'accordo. Cerco sempre di rispondere come fa Natasha,però é impossibile.
Entro in camera. Rimango a bocca aperta. E molto più grande di fronte quella di Natasha. Senza rispondere,lo abbraccio,questo abbraccio se lo merita fa tutto per me e io lo tratto sempre male.
<<Grazie!>>gli dico
<<Figurati...piccola>>mi dice
<<Papà,posso parlarti?>>vorrei chiedergli scusa di come lo rispondo e lo voglio trattare con amore.
<<Proprio adesso?Beh...>>non gli faccio finire neanche la frase che dico:
<<beh se devi lavorare non fa niente>>
<<Ti prometto una cosa,quando finisco di lavorare vengo in camera e parliamo di questa cosa che mi devi dire,vabbene?>>dice
<<vabbene>>gli dico.
Ci dirigiamo tutti in cucina.
<<Bene adesso vi lascio devo andare a lavoro ci vediamo stasera.>>disse papà.
<<vabbene ciaooo Papà>>diciamo io e Natasha.
La mamma poi si dirige vicino la porta con il papà.
<<Ho sentito la piccola conversazione tra te e Leila>>sento dire dalla mamma.
<<sei una gran ficcanaso>>disse papà.
<<si lo so. Voglio solo che senti quello che ti vuole dire tua figlia. Le prometti sempre che al tuo ritorno vai a parlare delle sue cose che ti vuole dire e poi non lo fai. Stasera invece lo devi fare,intesi?>>dice mamma. Con un grande sospiro dice
<<Vabbene>>poi continua<<adesso però vado se no faccio tardi ciao>>
<<ciao>> con un bacio saluta la mamma.
E vero papà mi promette sempre che mi verrà a parlare e poi non lo fa,perché e stanco dopo che ha lavorato e ha bisogno di riposarsi. Si e vero pero vorrei che passasse un po di tempo anche con me e non solo con il suo lavoro.
La giornata passa velocemente e papà non e ancora arrivato. Sono le 23:00 e vado a letto e sto un po con il telefono,un'altra promessa andata al vento. Passata un ora sento la porta della cameretta aprirsi,poso subito il tele sotto la coperta, sarà mio padre ma io fingo di dormire. La porta si richiude e io allora cado un un profondo sonno con delle lacrime che rigano il mio viso.

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